Lui è felice, felicissimo, unico in Italia, anzi al mondo, per i risultati del suo governo.
La sua gioia però è lontana anni luce dalla disperazione degli italiani, che ogni giorno devono subire il crimine organizzato o… spontaneo, multietnico che sia.
I disoccupati non festeggiano e chi perde il lavoro, grazie alla sua riforma che permette di licenziare chiunque senza giusta causa, certamente non festeggerà con spumante e dolcetti le sue riforme.
La Confindustria, come al solito, vuole di più, ma non è neppure lei felice: Matteo esulta, ma lasciamolo esultare, l’importante che il lunedì torni….. sobrio.