Luca Bartolini, del pdl, in un'interrogazione sollecita chiarimenti alla Giunta regionale in merito alle ricadute che avrà sulla normativa regionale in materia edilizia la legge nazionale (art.49, comma 4-bis del D.l. 78/2010 convertito dalla legge 122/2010) che ha introdotto la 'segnalazione certificata di inizio attività' (Scia), sostituendo integralmente la 'dichiarazione d'inizio attività' (Dia).
Il Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori – riferisce in proposito il consigliere - il 14 settembre scorso ha inviato una nota al Ministero di Grazia e Giustizia in cui si segnala la difficoltà della categoria professionale ad operare se la materia rimane soggetta ad interpretazioni di ogni singolo ente o amministrazione periferica.
Bartolini ricorda in proposito che la circolare, emanata il 16/09/2010 dal ministero della Semplificazione, di concerto con i ministeri della Pubbllica amministrazione, delle Infrastrutture e dell'Economia, si esprime in termini favorevoli all'applicabilità della disciplina della Scia alla materia edilizia, precisando che questa "sostituisce direttamente, dalla data in vigore della legge di conversione del presente decreto, quella della 'dichiarazione d'inizio d'attività' recata da ogni normativa statale e regionale". La nota ministeriale - rileva ancora Bartolini - precisa che la Scia si applica alla materia edilizia mantenendo l'identico campo applicativo della Dia, senza quindi interferire con gli ambiti di applicazione di altri titoli abilitativi, come ad esempio il permesso di costruire.
L'esponente del pdl e chiede dunque alla Giunta regionale quali modifiche comporterà la nuova norma nazionale su due specifiche leggi regionali: 'Disciplina generale dell'edilizia' (L.r. 31/2002) e 'Norme per la riduzione del rischio sismico' (L.r.19/2009, in particolare all'articolo 11 inerente "l'autorizzazione sismica".
Dall'esecutivo regionale l'esponente del pdl vuole anche sapere quali iniziative intenda adottare per chiarire in modo esaustivo e inoppugnabile agli uffici dell'edilizia privata dei comuni emiliano-romagnoli quali sono i 'titoli abilitativi' da applicare nella disciplina dell'attività edilizia. (is)
a cura di: Ufficio Stampa dell'Assemblea Legislativa