29 set 2010

IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA REGIONALE DELL’AGRICOLTURA VENETA

IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA REGIONALE DELL'AGRICOLTURA VENETA


La Conferenza Regionale dell'Agricoltura Veneta, prenderà il via con il seminario di apertura di venerdì 1 ottobre, in programma a partire dalle 9,30 alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova. Sarà un'assise plenaria dove saranno presentate le principali linee strategiche sulle quali operare rispetto alle possibili evoluzioni della Politica Agricola Comunitaria.
Seguiranno approfondimenti e discussioni in cinque seminari tematici, mentre sarà sempre attivala consultazione pubblica tramite il sito
www.venetorurale2013.org. Ciascun appuntamento prevede anche un "laboratorio" pomeridiano, dove il confronto diretto con gli attori del sistema verterà sui bisogni e le valutazioni specifiche dei nostri territori, grazie anche ai "quesiti – guida" che orienteranno i lavori. Tali quesiti riguardano: le principali criticità ed i vincoli attuali e prevedibili a medio termine; le principali esigenze e quelle considerate le più urgenti; l'adeguatezza delle politiche finora attivate a livello regionale; le prospettive che si prefigurano rispetto all'attuale situazione; le conseguenti politiche attivabili a livello regionale per accompagnare e sostenere le prospettive individuate.
Queste date e temi dei seminari, che si svolgeranno alla Corte Benedettina di Legnaro:
Venerdì 8 ottobre, "Innovazione, informazione e filiera della conoscenza: le condizioni necessarie per la crescita dell'impresa e lo sviluppo del sistema".
Venerdì 22 ottobre, "Globalizzazione dei mercati e nuovi strumenti di intervento per un'agricoltura competitiva".
Venerdì 5 novembre, "Sistemi agricoli e forestali, ambiente e produzione di beni e pubblici".
Venerdì 19 novembre: Qualità dei prodotti e sostenibilità economica, sociale, ambientale".
Giovedì 2 dicembre: "Modelli di governance e prospettive di federalismo per l'agricoltura e le aree rurali".
A febbraio la Conferenza avrà il suo appuntamento conclusivo, dove verrà fatta sintesi dell'intenso percorso e dei contenuti emersi, definendo l'agenda delle priorità strategiche regionali per il sistema agricolo e rurale.

IL MONDO AGRICOLO VENETO A CONFRONTO PER DECIDERE SUL FUTURO DEL SETTORE

Comunicato stampa n° 1716 del 29/09/2010

(AVN) – Venezia, 29 settembre 2010

Si apre venerdì prossimo, 1 ottobre, alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova, la Conferenza Regionale dell'agricoltura veneta: un dibattito che durerà fino al prossimo febbraio tra i protagonisti delle organizzazioni, dell'economia e della cultura agricola del Veneto, per definire la guida alla politica di settore della Regione nei prossimi 10 – 15 anni. "L'obiettivo – ha ricordato stamani l'assessore regionale Franco Manzato nel presentare alla stampa l'iniziativa – è di definire e condividere indirizzi e priorità strategiche per lo sviluppo del sistema rurale veneto, per farlo uscire dall'attuale crisi strutturale, assicurando reddito all'impresa agricola".
Sarà una discussione "a porte e finestre aperte – ha ricordato Paolo Pizzolato, amministratore unico di Veneto Agricoltura – alla quale tutta la collettività regionale potrà intervenire e suggerire. Tramite un portale specifico,
www.venetorurale2013, anche i singoli cittadini potranno formulare proposte e osservazioni".
"L'agricoltura non è un corpo separato – gli ha fatto eco Manzato –ma deve vivere e interagire con la comunità. E' un settore produttivo strategico e multifunzionale, fortemente condizionato da scelte comunitarie e dalla mondializzazione, che ha saputo guadagnare apprezzamento e valore sui mercati interni, europei e internazionali, in termini di economia, qualità, immagine e stile. L'attuale scenario di riferimento, però, già scosso dalla crisi, è in ogni caso destinato a cambiare radicalmente con il 2013, quando si chiuderà un ciclo della Politica Agricola Comunitaria che ci ha permesso di raggiungere alcuni obiettivi, ma non di consolidare le fondamenta del sistema. Non ci saranno più finanziamenti della stessa entità di quelli di cui abbiamo potuto finora usufruire, e anche gli indirizzi saranno diversi".
"Il nuovo scenario non sarà facile per nessuno. Ma l'agricoltura è per noi assolutamente irrinunciabile dal punto di vista economico, territoriale, dei valori e della promozione. Dobbiamo darle un futuro tutti assieme – ha concluso Manzato – sapendo che noi come Regione affiancheremo il mondo agricolo, accompagnandolo in un processo del quale è lui il protagonista".



SANITA': COLETTO, "IN PIENA SINTONIA CON ZAIA, NON ME NE VADO E BASTA CHIACCHIERE"

Comunicato stampa n° 1721 del 29/09/2010

(AVN) Venezia, 29 settembre 2010

"Troppe chiacchiere fanno male alla salute, e alla sanità. E di chiacchiere, la stragrande maggioranza delle quali strampalate e senza costrutto in questi giorni ne ho sentite anche troppe: da ex amministratori, da politici, da consiglieri di opposizione e anche da qualcuno di maggioranza, persino da qualche direttore generale. La bufala più colossale è quella secondo la quale io, arrivato da qualche mese, dovrei andarmene. Non ci penso nemmeno: ho appena iniziato a lavorare e porterò a termine il mio compito".

Lo sottolinea oggi l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto, intervendo sulle polemiche che da giorni stanno interessando la sanità veneta.

"In piena sintonia con il presidente Zaia e con i colleghi di Giunta – aggiunge Coletto – stiamo lavorando ad una riforma a 360 gradi del sistema sanitario regionale: abbiamo iniziato facendo la check list come fa un pilota che sale sull'aereo prima di decollare; abbiamo trovato delle spie che si accendevano ed abbiamo avviato le riparazioni. Il momento della ripartenza della sanità veneta su basi nuove (gestioni oculate, diffusione delle best practices, lotta agli sprechi ed alle spese insostenibili, ammodernamento dell'organizzazione ospedaliera e territoriale, è più vicina di quanto qualcuno speri". "La nostra stella polare – continua l'assessore – sono e saranno i cittadini, i quali non hanno nulla da temere: i servizi loro riservati non subiranno contrazioni né di qualità né di quantità. Anzi, la riforma che abbiamo in mente prevede un'assoluta centralità dell'utente e la semplificazione dei suoi rapporti con l'universo sanitario, a cominciare dal rispetto dei tempi delle liste d'attesa". Coletto si concentra poi sul piano economico. "Come spero tutti abbiano capito – sottolinea – i problemi emersi in questi giorni non riguardano l'esercizio finanziario annuale, ma situazioni legate agli ammortamenti in alcune Ulss, nemmeno molte, dove probabilmente, in tanti anni, si è speso in investimenti di più di quanto era prudente fare. Su questa partita – come abbiamo già avuto modo di dire nel punto stampa di ieri – si dovrà procedere con piani di rientro concordati, senza gettare la croce addosso a nessuno, ma pretendendo che ognuno si assuma le proprie responsabilità e responsabilmente agisca per rimettere le cose a posto".