CAGLIARI, 27 SETTEMBRE 2010 - Presentare strategie e programmi per l’innovazione tecnologica nell’Isola, promuovere a livello nazionale Polaris, il parco tecnologico, i laboratori di ricerca, le aziende localizzate nel parco e attivare una serie di collaborazioni che permettano alle imprese sarde di confrontarsi a livello nazionale su temi e risultati delle attività di ricerca e sviluppo in un'ottica di benchmarking. L'assessorato della Programmazione e Sardegna Ricerche, parteciperanno con queste prerogative a "Matching Innovazione 2010", evento che si terrà a Genova i prossimi 28 e 29 settembre, organizzato dalla "Compagnia delle Opere", sostenuto da Finmeccanica al quale prenderanno parte circa 200 imprese.
Il Matching si configura come una vera e propria market-place, dove gli imprenditori potranno incontrarsi e conoscersi attraverso appuntamenti mirati e prefissati e iniziative di speed dating, in modo da far convergere gli interessi reciproci, facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partner e stabilire contatti con soggetti che siano d'aiuto all'impresa. Oltre a Sardegna Ricerche, saranno a Genova anche il direttore del Centro Regionale di Programmazione, il CRS4, due aziende localizzate a Polaris (Cruel Design e Xorovo), tre laboratori tecnologici di Sardegna DistrICT (il distretto Ict del parco di Pula) e due del Cluster regionale Energie Rinnovabili.
Forgea: due corsi di alta formazione su ricerca ambientale e sicurezza sul lavoro
Dopo il successo della prima conferenza sulla ricerca, la Sardegna si propone come punto di riferimento nel Mediterraneo per le tematiche sull’ambiente. Tra fine settembre e inizio ottobre, Forgea International, Centro di Alta Formazione i cui soci sono attualmente la Regione Autonoma della Sardegna, l’Università di Cagliari e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, ha organizzato due corsi di livello post universitario su “Economia dell’ambiente e delle risorse naturali”, tenuto dalla professoressa Laura Castellucci dell’Università di Tor Vergata di Roma e “Salute e Sicurezza nel Settore Minerario e nelle Operazioni sotterranee” coordinato dal professor Paolo Bevilacqua dell’Università di Trieste. L’iniziativa, che vede coinvolti una trentina di operatori stranieri provenienti da Albania, Algeria, Bosnia, Egitto,Iraq, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, è rivolta anche a giovani laureati e ricercatori sardi. I corsi (gratuiti e in lingua inglese) si terranno dal 26 settembre al 3 ottobre e dal 10 al 17 ottobre, nella sede del Consorzio AUSI di Monteponi Iglesias.