La stampa con i suoi organi (che organi sono?) scendono in campo contro Beppe Grillo, il nemico del popolo.
Abbiamo chi lo invita a pensare ai poveri lavoratori dopo aver fatto loro festa, che è come dire che bisogna ricordarsi del povero porcello durante un pranzo con porchetta, prosciutto e salame.
La festa ai lavoratori è stata fatta, la campagna contro Beppe Grillo è sotto gli occhi di tutti, quindi è stata ordinata e coordinata da qualcuno.
Il vero pericolo per le caste mondiali, ricordiamo la fine del ....povero Gheddafi, sono le idee e le informazioni che girano liberamente nella rete e non è Beppe Grillo.
Prima o poi le opinioni sono come il vento e il vento portò via molte classi dominanti con o senza ghigliottina e non solo Gheddafi, o i regimi mediorientali.