La realtà economica europea sta andando fuori rotta e la frammentazione della realtà rende inutile la riduzione dei tassi di sconto europei: infatti in Italia i tassi dei mutui sono addirittura aumentati negli ultimi tempi, per i nuovi mutui.
Così, se non si agisce sulle banche, che no lasciano denaro ai clienti, che hanno diverse sofferenze, anche per la perdita di valore degli immobili e per le difficoltà dei clienti a rispettare il pagamento delle rate.
La crisi quindi non può essere fermata con l'acquisto dei bond da parte della bamca centrale europea, o meglio a lung termine non pare una scelta giusta a breve termine servirebbe a poco.
Quindi, riassumendo e forzando il pensiero di Draghi, è la politica dei singoli Stati che deve far ripartire l'economia, con il credito, combattendo gli sprechi pubblici, con una politica di sostegna alle attività produttive, valide, ricerca scientifica e nuove tecnologie, per esempio, aiuto alle famiglie con detassazioni, per favorire il mercato immobiliare.....