Google e Facebook sono nate come società per scopo di lucro: Google è un motore di ricerca e Facebook è un social network. Non era loro intenzione portare una ventata di libertà sul pianeta terra, ma così fecero, nolenti o volenti.
Questa ventata è diventata una tempesta per regimi da decenni stabili, tanto feroci quanto anacronistici, mentre per le democrazie locali le cose sono andate peggio, oso dire male.
La stampa era controllata o meglio aveva un rapporto intimo con la classe politica e con gli uomini d'affari più potenti dei singoli Paesi, come l'Italia, la Francia, la Germania.
Internet ha sconvolto il loro mondo e l'internazionalizzazione della rete li ha spiazzati: uno può aprire un blog in Australia e denunciare gli abusi, le illegalità della ...Grecia, o della Turchia e viceversa, impunemente.
Poi se arriva la censura costui apre un nuovo sito e ricomincia, magari ne apre anche più di uno, immune dalle persecuzioni giudiziarie o poliziesche, voluti dai signori politici locali.
Così i politicanti hanno iniziato a prendersela con Google e con Facebook, non perché sono pericolosi in se stessi, ma per gli utenti incontrollati, incontrollabili.