Il
film, L’Innocenza dei Mussulmani ora sta facendo infuriare gli
islamici, ma la vera rabbia sta tutta nella fame delle periferie
delle megalopoli dei Paesi poveri islamici: il pane, le graminacee,
sono aumentate di prezzo per colpa della speculazione, successiva
alla siccità, che ha colpito gli Stati uniti d’America questa
estate, principale produttore di frumento e cereali al mondo.
Quando
iniziano le carestie i poteri locali cercano un nemico da additare e
così gli Usa diventano il loro capro espiatorio: il film e
Maometto offeso, il grande satana, gli Stati Uniti d’America, sono
solo delle scuse, ma sta portando a uno scontro aperto, che finirà
per male,molto male.