Conoscete le figlie di Maria?
Non intendo le associate ad un’organizzazione religiosa in voga sino agli anni Sessanta, parlo delle figlie della signora Maria, quelle ragazze con una mamma ambiziosa, frustrata e con un lavoro umile.
Un mestiere manuale non è una vergogna, ma le signore in questione l’hanno visto come qualcosa di brutto, di indegno, qualcosa da evitare come la peste, per le loro care figliolette, su cui hanno proiettato tutte le loro ambizioni.
Hanno iniziato a chiamare le loro dolci bambine con nomi da fotoromanzo o da telenovella: le Giuseppine, le Pasqualine, le Marie, scomparvero e apparvero le Vanesse, le Melisse, le Janette, rompendo la tradizione di secoli, di nomi tramandati da madre in figlia.