La madre di Sarah è convinta che la morte della figlia sia "un segreto di Cosima e Sabrina", lei non ha mai creduto al movente passionale: non si uccide per un ragazzo che non c'è, ovvero per uno che non è neppure un fidanzato ufficioso di Sabrina.
Questo dovrebbe essere la normalità, anzi nella normalità si scelgono altre soluzioni, non l'omicidio... chiaramente.
Invece Sarah morì in quella casa, nel garage o nella parte superiore dell'abitazione, quindi i membri di quella famiglia videro, sentirono, notarono, parteciparono all'omicidio o alla sepoltura del corpo nel pozzo, in campagna.
I segreti restano tali in famiglia Misseri e nessuno confessa in modo corretto, onesto: i panni sporchi si lavano in famiglia, così chi è solo un testimone, chi un complice e chi è l'assassino non è possibile stabilirlo.
Giocano sui dubbi per poter essere scagionati?
Non si sa chi ha ucciso esattamente ed è meglio che un colpevole sia libero al fatto che un innocente vada in prigione, secondo la giustizia.