22 set 2012

scuola educazione e politica sociale difficile


Esiste il problema di come educare i bulli, imponendo a loro il rispetto degli altri, specialmente deboli o handicappati, quindi indifesi.
La punizione, al positivo, servirebbe: non perdonare gli errori, ma costringerli, con intelligenza, a riparare gli sbagli con atti positivi e costruttivi eviterà di farli sentire impunibili, onnipotenti, scaltri.
Si troveranno a 14 anni a rischio di carcere minorile e a 18 pronti per quello degli adulti: soprattutto saranno esclusi dalla società e non troveranno lavoro, saranno emarginati, condannandoli ad un destino infelice.
I bulli potrebbero essere le vittime si se stessi e di un perbenismo un po’ ipocrita, che non li difende da un destino infausto.