15 set 2012

Tossicodipendenza e droghe leggere


Anni fa ne conobbi alcuni di questi consumatori di canapa, devo dire che veramente le loro personalità e le loro volontà erano cadute in uno strano oblio.
Erano storditi, confusi, indifferenti: erano quasi degli idioti senza carattere e personalità.
Ora è importante che i piccoli consumatori non finiscano in carcere: in conseguenza non è il grammo in più o in meno che conta, ma forse una politica sociale che ne contrasti il più possibile il consumo.
Ci sono già abbastanza zombi che si aggirano nelle nostre strade: sarebbero stati dei bravi ragazzi, degli adulti normali se non fossero caduti nel vizio ora si aggirano inebetiti.
Cosa si può fare?
E’ preferibile la linea dura o quella morbida?
Sicuramente serve una volontà che ostacoli l’uso: non si può scaricare al loro destino, con falso liberalismo, chi usa certe sostanze.
La proibizione deve restare, ma il carcere è sempre la peggior cura.