Michele Santoro è un’anima ribelle o un furbo attento a mettersi in gioco, provocando al momento opportuno?
E’ un giornalista che parla chiaro, senza ripensamenti o uno che afferma e nega allo stesso tempo?
E’ un Giulio Cesare che dice che il dato è tratto?
E’ un Ponzio Pilato che si lava le mani sporche di sangue?
E’ uno che combatte il potere forte della Chiesa Cattolica, indifferente alle critiche e ai rischi?
E’ un volpone che sa lanciare il sasso in acqua ed evita gli spruzzi?
Insomma, vuole la verità o cerca solo il suo tornaconto?