Beppe Grillo non è il salvatore dell'Italia, che può modificare la struttura politica di un Paese che si basa da secoli sulla parentela, sulle caste e sui privilegi antichi e mantenuti anche per legge.
La raccomandazione conta molto di più del merito e da noi il merito è una presa per i fondelli, specialmente nei concorsi pubblici.
Un sistema clientelare, con infiltrazioni mafiose non può essere cambiato facilmente, specialmente se la struttura si basa tutta sui partiti.