Beppe
Grillo ora dovrà affrontare il popolo della sinistra, che in massa è
andato a votare per i suoi sacri leader, Bersani e Renzi: la
partitocrazia non è morta e la base, lo zoccolo duro dei militanti,
dei fedelissimi, inossidabili a qualsiasi critica, resiste.
Il
fatto che però oggi non c’è più il “sole dell’avvenire”,
ma solo un partito che si dice di sinistra, ma non ha argomentazioni
tali che lo possono definire tale.
Il
lavoro, i lavoratori e l’ambiente, oltre alla libertà di pensiero
stanno, o stavano alla base della sinistra, un tempo: oggi invece è
tutto … uguale alla destra.