I disoccupati a ottobre 2012 erano di 2 milioni e 870 mila e sono aumentati in un anno del 2,3%: quindi si stanno sfiorando i 3 milioni di disperati, che non hanno lavoro.
Le scelte del governo sono cadute su queste persone, le più deboli, le meno adatte ad accettare le leggi del mercato del lavoro, ma anche coloro che non hanno amicizie giuste tra i partiti per farsi valere, se così si può dire.
Le colpe del governo sono ovvie e la ricerca della salvezza è stata fasulla, ridicola, perché se loro si sono salvati, loro della casta, tutti gli altri italiani no,