La farsa giornalistica e politica dell'amnistia è ferma, perché i nostri politici devono pensare alle elezioni, mentre il problema serio sta tutto nella logica economica e politica che non si interessa della condizione dei carcerati, della loro disperazione, tanto meno del loro recupero sociale, ma solo dell'amnistia, faccenda che potrebbe riguardarli direttamente, o almeno i loro amici e collaboratori.
Per ora non se ne parla, ma si riparlerà appena sarà formato il nuovo governo, avremo le solite campagne di stampa sulle condizioni non umane e non civili dei carcerati, ci racconteranno di qualche sciopero della fame e della sete, di qualcuno che rischia di morire e non morirà, mentre il problemi dell'emarginazione prima, dopo e durante la detenzione carceraria rimane.