L'84enne premio Nobel James Watson, padre della scoperta del Dna, critica l'abuso dell'uso delle sostanze antiossidanti, che secondo lui favorirebbero il sorgere dei rumori più pericolosi, che si sviluppano troppo rapidamente.
Gli antiossidanti rallentano l'invecchiamento, ma un uso eccessivo rompe l'equilibrio delle cellule causando forme di cancro difficilmente curabili e dal metabolismo rapido.
La teoria contrasta con quanto è da tempo creduto nella comunità scientifica, ovvero il grande aiuto degli antiossidanti, che oggi vengono pure somministrati in altro modo, sotto forma di concentrati in pillole, sono considerati utili e non dannosi alla salute.
La tesi è da valutare e studiare con molta attenzione.