Invece di stare in un auto, in un camper da sfascia carrozze, in un garage, propongo ai disoccupati italiani, con o senza famiglia, di migrare in Libia, farsi mettere su un barcone e arrivare in Italia come profugo.
Una volta arrivato avranno un alloggio in albergo, abiti e cibo per almeno un anno, se poi non trovassero lavoro nel frattempo, possono sempre farsi un altro viaggio, sempre il Libia, così avranno il trattamento uguale a quello dei presunti profughi, migliori di quelle dei poveri italiani.