Politica e imbonitori vanno, da sempre, d’accordo: i primi furono i frati predicatori, che convincevano della volontà Divina, ovvero i signori nobili parassiti avevano il diritto di farsi mantenere da dei poveracci, facendo nulla di buono e di utile, se non restando nel lusso, mangiando a sbaffo, a spese dei miseri villici.
Oggi invece abbiamo certi opinionisti, che ne raccontano tante di idiozie, ma il tono e lo …stile che usano è convincente, come i venditori di numeri del Lotto in televisione, di pentole con i coperti che si rompono appena le prendi in mano.
Oggi però tali ….seri professionisti sono sotto attacco dai liberi blogger, quelli veri e non i pennivendoli vestiti da blogger: non tutto è bello, non tutto è buono su Internet.
Si sa, da tempo, ma almeno più idee e più osservazioni, più o meno intelligenti, arrivano alle persone e non ci sono più…..frati con i ditone alzato che minacciano l’inferno se non ci si mette a novanta gradi tutte le volte che passa il signor conte, o il signor barone.
Sì, forse tali personaggi esistono ancora, ma vengono travolti da milioni e milioni di pernacchie da parte degli utenti della rete: è per questo motivo che costoro invocano la …santa censura, come un tempo si invocava la Santa Inquisizione.