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Papa Francesco ne racconta un'altra: "Gesù fu un profugo, ci ricorda chi fugge da guerre e fame."
Papa Francesco ne racconta un'altra: "Gesù fu un profugo, ci ricorda chi fugge da guerre e fame."
Va bene pretendere di avere la verità a prescindere, ma qui stiamo esagerando, non solo si ha la presunzione di raccontar barzellette e di non volere che si rida, ma qua si cambiano i Vangeli.
Gesù non fu un profugo, nacque a Betlemme perché era in corso un censimento, Giuseppe e Maria andarono lì, perché originali di quel luogo, per la discendenza dal re Davide, poi tornarono a Nazareth e lì vissero, mentre verso la trentina Gesù partì per diffondere la sua parola, ma non come profugo.
Ci fu la fuga in Egitto, fatto durato poco, infatti il persecutore fu Erode Ascalonita, nato nel 73 a.c. e morto nel 4 a.c.
Erode, detto
il Grande, fu re
della Giudea: ci sono anacronismi con la ricostruzione storica successiva e la data di nascita vera di Gesù fu precedente a quella ufficiale, sui nostri calendari.
Comunque la persecuzione durò certamente poco, pochi anni, o forse anche mesi, deducendo che il re in questione morì certamente durante la prima infanzia di Cristo.
Invece il fatto di raccontare tali cazzate, in contraddizione ai Vangeli, dimostra che il papa è un grande bugiardo, che spera sempre di trovare persone ignoranti e stupide da abbindolare, per una politica dell'accoglienza che nasconde solo una volontà: lo sfruttamento dei lavoratori e il peggioramento delle condizione di vita dei più poveri, in favore del padronato e della grande finanza.
Buon Natale agli uomini di buona volontà, che non si fanno infinocchiare da questo gesuita intrigante.
Il cristianesimo lotta sempre per la verità e combatte il fariseismo, gli intrighi loschi, specialmente se ha come fine il male e la tirannide.
Io sono orgoglioso di definirmi e chiamarmi cristiano: nessun papa istrione mi potrà scomunicare, scacciare e maledire.