Il caso della politica cinese dimostra che essere integrati in un sistema sociale ed economico domani porterà allo sviluppo, ma anche al sottosviluppo, se non si entra nella parte da svolgere.
Le culture teocratiche, poco adatte allo sviluppo tecnologico ed economico moderno, vengono represse senza mezzi termini, brutalmente.
Invece in altre realtà occidentali e non solo dei Paesi detti sviluppati, si preferisce emarginare chi non si adatta culturalmente alle nuove dimensioni produttive: serve una mentalità pragmatica, razionale e con un forte senso dell’oggettività per potere resistere al nuovo vento tecnologico.
Quindi in troppi finiscono per svolgere lavori non specializzati, o sono emarginati, diventando vittime di quella pulizia etnica, culturale, che si realizzano nelle periferie delle megalopoli del terzo Mondo, ma anche nelle nostre sciagurate e sempre più degradate periferie.
