La pedofilia nel clero è diffusa perché costoro si sentivano protetti dai loro vescovi omertosi.
La corruzione ha trovato chi confonde il crimine con il martirio, di chi deruba dei poveracci che non hanno avuto cure mediche perché i corrotti hanno rubato i soldi della sanità.
Finalmente qualche giudice ha condannato, in modo definitivo e certo, un colpevole al carcere, ma una parte della chiesa lo definisce un martire, santo corrotto, per ora non ancora sui calendari.
Quindi per questa parte della chiesa ci sono santi pedofili e i loro protettori nei vertici ecclesiastici, vescovi e cardinali, i beati corrotti, ladri di soldi pubblici, a spese dei più poveri.
La gente non è cretina e a quel punto si allontana dalle funzioni religiose.
Io invece invito tutti a tornare nelle chiese e con buona educazione a far notare ai troppi preti ipocriti che tutto questo non è nel messaggio cristiano, che noi restiamo nelle chiese e nei locali adiacenti per svolgere sane attività cristiane, mandando a fan culo gli sporcaccioni, i pedofili sono sono sempre da denunciare, i corrotti pure.
Io non so come stanno nella coscienza costoro, ma io credo in Dio e sapere che un giorno dovrò incontrarlo con lo schifo di quel genere sulla mia coscienza, confessato senza pentimento, che ho sempre negato infatti, nonostante tutto fosse evidente, non dormirei di notte.
Si vede che costoro sono atei più che convinti, anche se si dicono credenti.
Non trovo altra risposta.