10 mag 2023

La corruzione è l'anima della nostra Repubblica?

Chi è cresciuto in una città di provincia conosce bene come andavano e vanno certe faccende.
I raccomandati dei partiti politici, certi personaggi cambiavano posizione e partito in base alle convenienze, sono la base popolare del sistema della corruzione.
Allora i partiti guida erano la DC, il PCI e il PSI, oggi il sistema invece si basa, per il lavoro pubblico, sulle tessere sindacali.
Ci sono correnti e gruppi di potere, sempre arroganti, che ricordano gli atteggiamenti dei mafiosi.
Poi la magistratura è assente, per insiemi di giochi che finiscono in strane ed evidenti complicità.
Infine abbiamo il giornalismo, che a parole cerca gli scandali, la corruzione, ma senza la prescrizione i nostri pennivendoli affollerebbero le patrie galere per i numerosi reati di diffamazione.
Sì, l'invasione è frutto di tutto questo marcio.
La magistratura segue gli stessi interessi che finanziano la stampa nazionale, con i vari riciclaggi di denaro sporco, che impongono affinità e giochi sporchi.
Abbiamo le ONG finanziate da strani benefattori, che nessuno vuole verificare, ma se si andasse a fondo troveremmo certamente i rami legali dei trafficanti e delle mafie.
Il denaro, una volta lavato, non puzza più.
Però sono certo che in molti sanno e tacciono, è tutto troppo evidente, infatti il gioco dell'ospitalità, che finisce per ingrassare le varie manovalanze criminali, comprese quelle legate al caporalato per il lavoro in nero, sono sotto gli occhi di tutti e qui disturbo Gesù Cristo e i Vangeli: "Non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere."