22 set 2023

Le guerre demenziali da fine impero.

Gli imperi, Stati che governano più nazioni, più popoli, hanno un costo sempre alto in armamenti, in mercenari e in strutture amministrative, da sempre queste enormi spese fanno crollare il sistema e gli imperi si frantumano, anche senza colpo ferire.
L'esempio per eccellenza di disfacimento di un impero senza guerre fu quello inglese, che nel secondo dopo guerra del secolo scorso si sciolse, perché costava di più di quanto rendesse realmente.
Altri caddero perché non avevano più soldi, oro, per pagare le truppe, come quello romano, che aveva provocato l'impoverimento delle province, poi pagò i legionari con sempre più svalutate monete. 
Quello spagnolo conobbe invece l'indebitamento e il fallimento finanziario, nel Seicento, che lo rese non credibile e poco aggressivo, sonnolento sino a suo disfacimento, ai primi dell'Ottocento. 
Tutti gli imperi crollano sotto il peso delle loro strutture e pure quello degli Stati Uniti seguirà questo destino, anche se il suo stile, neocolonialista, pare più economico e parsimonioso.
Però le guerre, per difendere gli interessi dell'impero, le combatte, oggi è in Ucraina, ma ha fatto un gioco sporco, schifoso, contro un popolo martoriato, quello armeno, che subì un genocidio all'inizio del Novecento, da mano turca.
Questo dimostra la disgustosa immoralità statunitense, coperta malamente da propaganda facilona, ridicola e demenziale.
Sono cinici e senza dignità, pensano solo al valore dei loro Dollari, ma ormai i Brics stanno già inclinando tale potere e infine il debito pubblico per gli armamenti è un pericolo mondiale, perché se ci fosse una crisi finanziaria per il crescente debito pubblico USA lo pagheremo tutti e non solo loro.
Però l'idea che questo impero, immorale, ipocrita e criminale, finalmente finirà malamente mi dà solo tanta gioia.