Subirono il primo genocidio del Novecento, quello turco, che portò all'uccisione di due o tre milioni di persone, accusate di non essere turche, di non essere islamiche e di essere cristiane, ma in una versione considerata eretica per tutti, cattolici, ortodossi e protestanti, ovvero nella versione monofisita, quindi non sono dei trinitari.
Questa loro distanza teologica, che spesso è solo formale e di nessuna importanza pratica, è sempre stata una componente che li ha resi un popolo reietto, quindi se ammazzano gli armeni non importa.
Infatti del loro genocidio si parla poco, ma il fatto è certo dal punto di vista storico, con la diaspora, che li ha costretti a fuggire dalle loro terre, portandoli in tutto il mondo, con solo 3 milioni residenti in Armenia e 6 o 7 milioni dispersi sulla terra.
Comunque questo disinteresse verso un popolo considerato ricco, perché esistono dei banchieri di origine armena e una parte si dedica ai commerci da secoli, segue logiche neocolonialiste.
Il primo genocidio avvenne durante la Prima Guerra Mondiale, dove la Germania Imperiale lasciò fare per assecondare i turchi, poi la vicenda, per ostacolare la Russia sovietica, fu celata per decenni, perché la Turchia serviva come alleata.
La nazione turca continuò ad essere utile, nell'equilibrio mediorientale e nella realtà islamica, da quando Erdogan sogna di ricreare l'impero Ottomano e imporre l'islam al mondo.
Questo dittatore è sempre utile, così lo lasciano agire, contro la Russia attuale, ma anche la Russia di Putin lo rilancia come una palla all'Europa, sempre più bieca, meschina e contraddittoria.
A pagare sono ancora loro, gli armeni del Nagorno-karabakh, che non sono banchieri e commercianti, ma solo artigiani, agricoltori e allevatori.
La colpa di non essere islamici la pagano cara e gli islamici servono, io dico come truppe mercenarie da utilizzare contro questi e contro quelli, nelle guerre locali, nei conflitti neo colonialisti, come quello afghano, o nelle tante guerre in Africa.
Così questi poveretti sono stati prima affamati, in un embargo che L'ONU e le vere organizzazioni internazionali hanno concesso, poi ecco la pulizia etnica, sono stati scacciati, i sopravvissuti, dalle loro terre, che da più di 2 mila anni sono loro.
Voi pensate che questo fatto può capitare solo a loro?
Ricordo che dietro a costoro abbiamo la Turchia di Erdogan, quello stesso losco individuo accolto dal Papa.
È dentro la Nato ed è sponsorizzato dall'Unione Europea, senza i cui soldi, per le sue idiozie economiche e finanziarie, sarebbe già fallito, lui con il suo Paese, anche se sono già alla fame.
La prossima pulizia etnica ci potrà riguardare, noi che siamo costretti ad importare milioni di disperati, con l'appoggio della Germania neonazista al potere oggi, che odia da sempre gli italiani, con la benedizione di questa chiesa corrotta, che si fa turca per trenta denari.
Il mio discorso pare assurdo ed estremista?
Se non rispondiamo oggi, in tutti i modi, domani ci troveremo in Australia, negli Stati Uniti e in Brasile, con gli armeni accanto.