25 set 2023

Messina Denaro è morto, ma la mafia resta tra noi.

Non siamo più ai mafiosi di un tempo, ma a un rapporto stretto tra il crimine organizzato e l'economia.
Quello che non si può fare ufficialmente lo si fa fare a loro, agli uomini d'onore.
Il punto forte di tutto questo schifo sta in una gestione occulta, ma non troppo, del potere.
Furono i mafiosi che dettero voti a destra e a manca, ancora oggi capita.
Sono loro che fanno le cose più sporche, come il traffico dei migranti, ma anche la preparazione dei documenti falsi per i nuovi arrivati senza documenti.
La droga l'hanno importata loro in un momento storico particolare, per fermare il malcontento dei giovani, per tenerli soggiogati con il vizio e non solo per i guadagni.
La prostituzione, le prostituzioni, è roba loro e favoriscono pure l'importazione della merce fresca, per tutti i gusti.
Forse non sono l'antistato, ma una propaggine della nostra società, dei suoi vizi.
Sì, senza certi vizi loro morirebbero di fame, o sarebbero costretti ad andare a lavorare.
Quindi dove finisce il buonismo delle ONG, quando non si può più celare il traffico criminale con smorfie e affermazioni idiote, io dico papali, intervengono loro e fanno il lavoro sporco.
In questa nostra società deve esserci chi si sporca le mani e non tutti possono farci la predica per l'accoglienza dei braccianti, dei manovali sotto pagati, delle prostitute e dei prostituti, degli spacciatori nei parchi e nelle stazioni.
Questi sono tutti lavori che gli italiani non vogliono più fare e per fortuna la mafia importa immigrati dall'Africa e dall'Asia.
Quindi, dove finisce il buonismo ipocrita e inizia Cosa nostra?
È difficile dirlo, io lo chiedo direttamente ai fedelissimi di papa Bergoglio e ai votanti e pure tesserati del PD.
Loro sanno darmi una risposta sensata e intelligente?
Scusate, oggi sono molto fiducioso ed ottimista.