7 nov 2023

Loro accolgono e noi paghiamo.

Il fatto però cela malamente interessi economici, che appaiono palesemente contro i lavoratori nazionali.
I sindacati, che vivono sulle spalle dei lavoratori, seguono la logica solita di difesa dell'indifendibile, contro gli stessi lavoratori.
Diciamo che pare un castello di sabbia, di affari loschi, con caporali progressisti, filo mafiosi, tanto accoglienti.
Al vertici abbiamo i ridicoli pennivendoli e i politici che parlano di accoglienza, con un po' di preti, che accolgono le mance di qualcuno che sponsorizza il tutto.
Il gioco sporco lo si immagina, per esempio si capisce chi lavora contro di noi, come nazione e quali farabutti si arricchiscono anche, ma dipende da noi pretendere che ciò che è evidente, mafia in affari con i trafficanti e i politici accoglienti, sia messa sotto inchiesta, con arresti e sequestri di beni e soldi.
Se il governo prova a fermare timidamente l'invasione subito loro strillano, parlano di diritti umani e noi paghiamo, con tasse e sovra tasse.
Abbiamo intere famiglie nella miseria nera per colpa sia delle tasse che della politica dell'accoglienza.
Parlano di tassare il ceto medio, che si difenderà, quando potrà, portando all'estero i suoi soldi, oppure finirà nel baratro della miseria che cresce.
La scelta dell'Albania, per mandare i migranti, almeno una parte, in attesa che si stabilisca se sono profughi veri oppure no, pare infastidire la sinistra, tanto non pagano loro.
Eppure, pochi hanno notato, che i nostri progressisti stanno comodi, in posti stranamente adatti a loro, definiamoli così.
Sì, si può parlare di un castello di carta, di raccomandazioni, di amicizie e favori, che ci hanno portato con il debito pubblico al 160% sul Pil, oggi siamo al 140%, ma questo debito potrebbe travolgerci tutti.
Loro però non sanno fare altro che pascolare nel gregge, perché lavorare non lo sanno fare e così sperano di avere un aiuto dai migranti, contro chi fatica, chi suda, chi ha guadagnato qualcosa, ma non troppo, come una casa con il mutuo per esempio.
Il mondo cambia e loro si agitano, temono di finire male e si mettono con i maomettani, non sapendo più cosa fare per difendere le loro posizioni comode, le loro sedie sotto il sedere.