30 nov 2023

Più ne arrivano e più la ricchezza è per pochi.

La stranezza, che così appare, sta tutta nella grande bontà e nella grande generosità degli accoglienti, tutti ben sistemati, ricchi e ben ammanicati nei vari meandri del potere.
Loro, che sono così ricchi, sono pure così generosi?
Si sa che più hai e più vorresti, poi osservi questi santi accoglienti e più scopri che sono tutti generosi con i soldi del prossimo, del ceto medio e popolare.
Si sa, se non lo sapete informatevi, che molte società hanno la sede nei Paesi Bassi, in Irlanda, così che Lussemburgo, piccolissimo Paese, possiede il reddito procapite, per persona, più alto del mondo.
In pratica le sedi delle società e le residenze, spesso fasulle, ma rigorosamente secondo le norme dell'Unione Europea, possono essere tenute lì, con un grande risparmio sulle tasse.
Quindi a mantenere i nuovi ospiti siamo noi, con le tasse dirette ed indirette che paghiamo tutti i giorni e che toccano, nella media almeno, il 60% dei nostri redditi.
Siamo noi gli evasori, i cattivi che qualche volta non paghiamo tutto, non chi ha creato leggi comunitarie in modo che i ricchi d'Europa possono vivere bene.
Sì, costoro non si accontentano mai e così ci accusano, da decenni, di guadagnare troppo e di non volere svolgere certi lavori umili con stipendi da fame, per permettere a costoro di essere ancora più ricchi.
Così l'immigrazione serve per ridurre la ricchezza del ceto medio nazionale e mondiale, per pagare sempre meno gli stipendi per lavori di basso livello, per speculare a ribasso e in futuro a rialzo, sugli immobili di interi quartieri, dove loro arrivano e degradano tutto, poi, quando le case cadono a pezzi, i palazzinari acquistano tutto sottocosto e ristrutturano, ricostruiscono case eleganti, per chi ha ancora qualche soldo sul Conto Corrente.
Quindi l'immigrazione serve a togliere fette di reddito dai ceti popolari, in particolare, dal ceto medio e permettere, con le solite varie speculazioni, concentrarle nelle zampe dei più ricchi.
Quindi l'accoglienza ha fatto crollare i salari più bassi, ha degradato le periferie con branchi di delinquenti in azione, ha reso sempre meno valida la Sanità Pubblica, con troppi pazienti nuovi, ma ha arricchito pochi.
Sì, il 50% della ricchezza mondiale è in pugno a un 1% degli abitanti della terra.
È questa la prima causa della miseria del 80% degli abitanti del pianeta, che detengono solo il 7% del Pil mondiale.
Il fine di creare contrasti sociali, etnici, per poi far arricchire i soliti maiali all'ingrasso, è evidente, ma ora tutto cambia e pare che i robot, in Italia ne abbiamo quasi 100 mila nelle aziende, con le nuove tecnologie, stanno trasformando il mercato del lavoro già oggi.
Così stanno cambiando le strategie e forse si inizia a capire che troppo crimine danneggia l'economia, così si vedono i primi segnali di cambiamento, anche se troppo deboli ancora.
La povertà mondiale non la si vince importando disperati, creando realtà da Terzo Mondo anche da noi, ma esportando cultura, per esempio il concetto di maternità e paternità responsabile fermerebbe la crescita indiscriminata della popolazione mondiale, in modo che si mettano al mondo quanti figli si riescono a mantenere e non uno in più.
Poi servono politiche che contrastino le logiche speculative mondiali, che portano appunto a finanziare i mercanti di carne umana in nome di un buonismo becero e demenziale, oltre che criminale.
Sì, la sinistra si è venduta ancora, questa volta agli speculatori, scordandosi i partiti fratelli comunisti, sovietici, che tanti soldi davano un tempo.