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13 ago 2024

Il terrorismo islamico ci colpirà sicuramente.

Io dico che ci colpirà duramente, ma non lo si può dire perché si è accusati di razzismo.
Loro hanno la cultura della guerra santa contro gli infedeli, la predicano nelle moschee, ma nessun giudice occidentale oserà perseguitarli per istigazione all'odio.
Perché questo avviene impunemente?
Io credo nella forza dei Petrol Dollari, sia per l'importanza degli idrocarburi, che dipendono ancora dai Paesi islamici, sia per la corruzione che colpisce politici e giornali, sempre amanti di soldi anche se porchi di sangue.
Quindi i laburisti inglesi hanno represso la loro destra, ma non toccano i gruppi islamisti, filo terroristi.
La Francia detta laica insulta Cristo alle olimpiadi, ma se uno, da loro, bestemmia l'islam  rischia il carcere.
Sì, i nostri politici ci hanno venduti ai taglia gole, per 30 denari.

31 mag 2024

Intelligenza Artificiale e pericoli seri.

Non credo ai burocrati, alle normative che dovrebbero regolarla, invece un po' ne sono entusiasta, per l'aiuto che darà alla ricerca scientifica, contro malattie vecchie e nuove.
Temo la disoccupazione e la fine della società del benessere, nata dalla logica produttiva consumistica, dove gli operai compravano le auto costruite da loro, alla catena di montaggio.
Abbiamo una contrazione della crescita dei vari Pil mondiali, compreso quello cinese e il ritorno delle guerre potrebbe essere un modo per spingere le economie in difficoltà, come nel passato, ai tempi dei conflitti tra nazioni, nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale.
Invece se uno ha dei nemici può eliminarli, incaricando appunto IA, ovviamente in modo segreto e così potrebbero essere utilizzate tutte le armi possibili, da quelle economiche, con propaganda, alla pulizia etnica con tutte le armi possibili, comprese quelle tossiche e batteriologiche.
Prevedere olocausti immensi, senza sapere se sono naturali o provocati, potrebbe essere possibile.
Più cresce l'odio contro questi o quelli e più il rischio aumenta in modo esponenziale.
Più si favoriscono degrado sociale, crimine e violenza, con terrorismo al seguito, maggiore sarà il rischio di soluzioni finali verso i violenti, ovvero chi minaccia, chi strilla nelle piazze, chi vuole la guerra santa, per esempio.
Già oggi, dopo 11 Settembre, dopo l'attacco alle torri gemelle di New York, a pagare, a morire a milioni sono stati loro, in molti conflitti armati, in Iraq, in Afghanistan per esempio.
Mi ripeto, non siamo più al tempo delle scimitarre, ma dei mostri silenti, attivabili in modo celato, da super tecnici.

27 mag 2024

Ora abbiamo la sinistra islamista nelle università.

Un tempo avrebbero detto: "Dove ho buttato i miei soldi per far studiare certa gente."
In pratica abbiamo gli integralisti che vanno pure in tv e predicano la guerra santa, con tutte le conseguenze al seguito, terrorismo, imposizioni medioevali islamiche ed altro.
Pensare che questa misera sinistra sinistrata era per tutti i diritti per i pederasti, invece l'islam è per la loro lapidazione.
Qualcosa non funziona nelle teste di questi studenti fuori corso, non troppo intelligenti, anzi, perfetti dementi.
Si sa che i cretini non si arrendono mai, ma dopo il marxismo leninista, ateo, ora sono per l'islamismo stragista, terrorista, bombarolo e tagliagole?
L'eversione nasce dal sentirsi esclusi, a torto o a ragione, dalla società che avanza, così abbiamo i futuri perdenti che si attaccano anche al fanatismo religioso, dietro ridicoli predicatori.
Che certi nostri giovani sposino tali tesi lo trovo preoccupante, altro che integrazione dei migranti, bisogna lottare per portare un po' di Cultura razionale ed occidentale tra loro, ma sino a quando si censura Dante a scuola di futuri rosei non ne vedo.
Gli islamisti delle nostre scuole sono stati schedati dal sistema informatico, che oggi non sbaglia ed è personale e preciso.
Ci saranno lunghi anni di disoccupazione ed emarginazione per loro, sarebbe meglio per tutti reprimere oggi tutto e rinchiudere, non dico dove, chi favorisce tutto questo.
Questo sarebbe per il bene di tutti, nostro e loro.

20 mag 2024

Hamas e il terrorismo giustificano la pulizia etnica?

In pratica sì, Israele non avrebbe mai potuto agire in questo modo contro i palestinesi se non avesse la scusante della lotta al terrorismo.
Quindi ha chiuso un territorio occupato da popolazione ostile e lo sta martoriando, con l'indifferenza reale dei governi Arabi, che odiano più di Israele gli estremisti islamici.
Oltre allo starnazzare non si sente altro e non si vede nulla, tranne da parte della Turchia e dell'Iran.
Il futuro pare spalancato e atti terroristici giustificheranno altri massacri e veri genocidi.
Intanto i poverini filo Hamas scendono in piazza, bloccano università e strillano slogan del secolo scorso.
Sono universitari fuori corso, a spese di papà e mammina, sino a trent'anni e oltre, sono gli ultimi seguaci del marxismo, oppure sono neonazisti, con accanto gli islamisti, pronti alla guerra santa anche da noi.
Abbiamo un'accozzaglia di poverini urlanti, confusi e contraddittori, oltre che ridicoli, che servono al sistema, prevedere altre pulizie etniche è facile, ma non solo in Israele.
Ci sono tante popolazioni destinate future pulizie etniche e per disarmare le bombe basterebbe sconfiggere il fanatismo demenziale, in tutte le sue forme ed espressioni.
Basta estremismo e terrorismo, ma bisogna lottare veramente per i diritti dei popoli, ebrei o palestinesi che siano.
Tutto il resto è solo lo starnazzare dei soliti idioti, dagli slogan facili.

4 mag 2024

Perché Israele se ne frega di tutto e di tutti?

Perché ha alle spalle i soldi della grande finanza mondiale e può far tutto ciò che vuole.
Si oppone agli stessi Stati Uniti e oltre alle proteste di piazza e della Turchia di Erdogan, ma a parole, ha solo contro il disperato regime iraniano, che necessita di un nemico esterno per calmare il malcontento interno.
Perché in pochi si ribellano a queste prepotenze?
Perché Israele non si preoccupa delle corti di giustizia internazionali e dell'ONU?
Perché chi possiede interessi finanziari internazionali può distruggere l'economia di tutti i Paesi che meglio desidera, senza armi e senza esporsi, così l'Arabia Saudita non dice nulla, gli Emirati Arabi pure, gli altri Paesi Islamici tacciono, alla peggio borbottano, ma nulla più.
Oggi più che mai il mondo deve temere crolli finanziari e giochi sporchi, ma non è solo in gioco la questione ebraica.
I gruppi di potere hanno diverse forme, appartenenza etniche e religiose, ma esiste una solidarietà, chiamiamola così, tra questi gruppi di potere, il cui primo interesse è economico, ma hanno la necessità di difendere i gruppi di potere e chi possiede molte risorse.
Israele è nel cuore degli Affari e poi i gruppi ebraici si sanno far valere, così le pulizie etniche si possono fare e nessuna osa fermarli.
Il mio non è antisemitismo, ma semplicemente un'osservazione di fatti ovvi.
Infatti i popoli in affari sono ebrei, armeni, gruppi di origine calvinista, detti puritani, ma anche cinesi in affari in Indonesia per esempio, dove molti di loro, in minoranza, furono massacrati dai soliti fanatici islamici negli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso.
Cinesi, Armeni, Ebrei hanno subito massacri in passato da parte degli islamisti e prevedere nel futuro una solidarietà di costoro, di fatto e per comunanza di interessi, è facilissimo, almeno a livello dei ricchi finanzieri. 
Il nemico del mio nemico è mio amico, recita un proverbio.
Oggi tocca ai palestinesi e domani ad altri, sempre islamici probabilmente.
Questa è l'era dove la guerra santa ti si ritorce contro, ma sarà dura spiegarlo ai fanatici islamisti e progressisti.

3 mag 2024

Programma di iniziative nell’ambito dell’80° della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia



Il ven 3 mag 2024, 15:35 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 3 maggio 2024

 

Programma di iniziative nell'ambito dell'80° della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia

 

La Presidenza della Regione comunica che nel corso del mese di maggio 2024 è in programma un ricco calendario di iniziative nell'ambito dell'80° della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia, in particolare per ricordare l'anniversario della morte di Émile Chanoux.

Venerdì 10 maggio 2024, alle ore 16.00, il salone Maria Ida Viglino del Palazzo regionale ospiterà il convegno "Émile Chanoux 1906 – 1944: una vita, un pensiero, un'eredità". Introdotto dalla Rettrice dell'Università della Valle d'Aosta, Manuela Ceretta, il convegno si propone attraverso gli interventi di Fabio Zucca, Filippo Maria Giordano e Roberta Mira, di ricordare la figura di Émile Chanoux, approfondendo il contesto in cui si sono sviluppati il suo pensiero, la sua coscienza politica autonomista e la sua militanza antifascista, allargando la riflessione al tema della storia e memoria della Resistenza. Corrado Binel, dell'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta tirerà le conclusioni del dibattito in vista degli appuntamenti che nei prossimi anni punteggeranno l'approfondimento scientifico dell'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia.

Mercoledì 15 maggio 2024, l'Associazione Altitudini porterà in scena allo Stadio Puchoz lo spettacolo "Mucche Ballerine", di Alessandra Celesia e Marco Bosonetto. La data ricorda il 15 maggio 1947, quando allo Stadio Puchoz si svolse la prima grande e libera "Bataille de Reines" dopo la guerra, alla quale parteciparono più di 4.000 valdostani.

"Mucche Ballerine" racconta il triste periodo del regime fascista – che osteggia le manifestazioni tradizionale e spontanee, nel quadro dell'italianizzazione forzata che interessò la Valle d'Aosta e, in genere, tutte le zone di confine – l'occupazione tedesca e la Resistenza, dalla prospettiva di una mucca valdostana, combattente e clandestina.

Nel corso della giornata saranno proposte due repliche; alla prima, alle ore 11.00, assisteranno 400 giovani studenti, mentre la seconda alle ore 18.00 è aperta al pubblico con ingresso libero (prenotazione consigliata presso altitudiniaps@gmail.com).

Tra giovedì 16 e sabato 18 maggio, sarà il Comune di Valsavarenche a ospitare un appuntamento importante delle commemorazioni dell'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia della Valle d'Aosta.

Riprendendo lo spirito e l'eredità del Collège Universitaire d'études fédéralistes, che dal 1961 al 2003 portò la Valle d'Aosta al centro della riflessione internazionale sul federalismo, la Presidenza della Regione e la Fondazione Émile Chanoux rilanciano il dibattito sul federalismo globale e contemporaneo nel seminario accademico "Colloques Fédéralistes – Sur les traces d'Émile Chanoux", che si terrà presso l'Hostellerie du Grand Paradis a Valsavarenche, con la partecipazione di studiosi ed esperti internazionali. (per informazioni e iscrizioni info@fondchanoux.org)

Sabato 18 maggio, alle ore 11.30, l'80° anniversario della morte di Emile Chanoux per mano dei nazifascisti sarà ricordato a Rovenaud, suo villaggio natale, con la posa di una targa commemorativa presso il Museo della Resistenza e centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa".

Domenica 19 maggio 2024, la vita e la figura di Emile Chanoux saranno ricordate in maniera inusuale e innovativa. Dalla collaborazione tra la Fondazione Émile Chanoux e la compagnia di teatro popolare "Le Digourdì" ha preso forma una lettura animata intitolata "L'homme au CŒUR valdôtain - Le Digourdì présentent la vie d'Émile Chanoux" che sarà presentata alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta, con ingresso libero. La serata sarà completata da un'altra novità assoluta, la presentazione da parte dell'associazione "Patoué eun Mezeucca", che ha lo scopo di promuovere l'uso del Patois nella canzone popolare in Valle d'Aosta e nelle regioni limitrofe, del video-clip - girato in alcuni luoghi significativi come Trois Villes di Quart, Chesod di Antey-Saint-André e il Museo della Resistenza di Perloz - della versione in patois francoprovenzale valdostano del canto della Resistenza "Bella Ciao".

Domenica 26 maggio, la sezione di Nus/Fénis dell'Associazione Nazionale Carabinieri ricorderà con la collaborazione delle Amministrazioni comunali di Nus e Fénis il centenario della nascita del Carabiniere Alessandro Déanaz, nato a Fénis il 10 gennaio 1924, che entrato nella Resistenza nel giugno 1944 viene catturato da una colonna nazi-fascista il 3 febbraio 1945 e giustiziato tre giorni dopo a Nus nei pressi della Caserma.

La commemorazione, dopo la celebrazione della Santa Messa alla Chiesa parrocchiale di Sant'Ilario, proseguirà con una processione nelle vie del paese fino al monumento dedicato ad Alessandro Déanaz in viale della stazione di Nus, accompagnata dalla Fanfara storica dei Carabinieri di Chivasso "Gianantonio Donato" che, alle ore 15.00, si esibirà in un concerto aperto al pubblico all'area Tsantì de Bouva di Fénis.

I programmi e le informazioni relativi a tutti gli eventi saranno disponibili anche sul sito internet https://www.80-autonomie-vda.eu

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



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21 apr 2024

Immigrazione e la immensa menzogna che con essa si vince la povertà.

Il fatto è proprio il contrario e basta non fare gli ipocriti infami, di chi fa il buonista e guarda il cielo, sparando grosse minchiate.
Per vincere la povertà, o almeno attenuare gli effetti peggiori, si dovrebbe distribuire il reddito, in modo che anche i più poveri del pianeta possano avere la loro fetta di ricchezza, partecipando allo sviluppo economico e quindi non essere trattati come vuoti a perdere.
Dunque, un fatto è certo, gli immigrati da noi non sono risorse, ma spesso una perdita economica.
Il caso dei braccianti nel Sud, sostituibili con macchine agricole, è un classico, ma le varie cosche non vogliono, perché non riuscirebbero a controllare il tutto come oggi.
Sì, abbiamo troppi personaggi inadatti al cambiamento storico, tecnologico e finanziario, che vogliono sfruttare, al negativo, questa assurda, anacronistica e pericolosissima immigrazione.
Dunque, con loro il costo del lavoro da noi scende, ma mette in condizioni di miseria nera sempre più tanti poveracci nazionali e anche tra i vecchi immigrati.
Inoltre rallentano lo sviluppo tecnologico in atto, che non potrà essere fermato, essendo uno schiacciasassi in movimento.
Cosa sta capitando in pratica?
Nelle Industrie l'automatizzazione avanza, anche con i robot e l'IA, mentre le periferie sono sempre più escluse da tutto questo.
Così gli immigrati, diciamo non integrabili, sono utili in questo sporco gioco.
Svolgono lavori marginali o di manovalanza criminale, nel nero in tutti i sensi.
Sono utili ai fini di chi vede accrescere il proprio patrimonio, perché non si sanno difendere economicamente dai giochi finanziari, che ci riguardano tutti.
Così fette di ricchezza, dai ceti popolari italiani e anche dei vecchi immigrati, da tempo presenti da noi, passano nelle mani dei più ricchi.
La povertà cresce per colpa della continua immigrazione, diciamo che se si volesse dare futuro ai poveri si spenderebbe veramente nella loro istruzione.
Invece spendono soldi per farli arrivare da noi, circa 10 mila Euro per ogni falso profugo, denaro che farebbe miracoli da loro.
Il gioco sporco è evidente, le periferie sono un campo di battaglia etnico, prevedere cose terribili è facilissimo.
Gli islamisti, da troppi anni a servizio a loro insaputa di forze ambigue, inizieranno a passare alla guerra santa, poi ci sarà chi si difenderà.
Dunque, il terrorismo islamico ha provocato solo danni agli islamici, che sono i non integrabili, per motivi culturali nel mondo futuro, che verrà.
Già vengono sempre più esclusi dalle nostre realtà, per paura, quindi non hanno occasioni di progresso lavorativo, oltre ai soliti lavori di bassissimo livello, anche quando potrebbero fare di più.
Penso, anzi ne sono certo, che abbiamo chi guarda tutto con calma, sogghigna e conta i soldi che ricava.
Oggi i nuovi miserabili servono poi verranno gettati nei rifiuti, come non lo so. 
Poi, io lo ricordo sempre, se la paura sarà tanta contro l'islam qualcuno potrà agire con le nuove tecnologie.
Voglio parlare chiaro, si potrebbe incaricare l'IA per eliminarli dall'Occidente e pure dal mondo, senza sapere chi ha organizzato quello che potrebbe essere la più grande pulizia etnica della storia umana.
Così da noi si spendono meno soldi per i salari e non serve imporre il salario minimo per legge, perché il lavoro nero avanzerebbe ancora.
Ecco a voi il quadro finale che otteniamo, i ceti alti e medio alti, con l'immigrazione, aumentano i loro profitti, il ceto medio e popolare perdono posizione, la violenza cresce e genera emarginazione disperata, che tra gli islamici favorisce il terrorismo islamico, le nuove tecnologie, come il telelavoro, rende sempre meno utile emigrare per chi ha professionalità da vendere, quindi sempre più non conterà dove sei nato, ma ciò che sai fare.
Le culture integraliste, fanatiche e fataliste, sono destinate a subire vere pulizie etniche feroci, terrificanti, ovvero potremmo avere quello che avviene a Gasa oggi, moltiplicato per mille, o anche più, a livello planetario.
Intanto i buonisti guardano il cielo e fanno i loro discorsi demenziali, da predicatori ridicoli, controllando sempre, con la mano, il loro portafogli in tasca, che cresce di volume.

10 apr 2024

I petro dollari ci comprano e loro ci vogliono uccidere tutti.

Siamo infedeli e dobbiamo essere sgozzati tutti, poi loro andranno nel loro paradiso e noi all'inferno dei fessi.
Due domande ce lo possiamo fare e mai i cretini rispondono, restano altezzosi e sprezzanti, con battutine patetiche e sceme.
Sì, se ci taglieranno la gola è perché siamo imbecilli oltre che ignoranti.
Infatti l'islam è l'unica religione al mondo che si è espansa con la guerra santa, ideale per popoli dediti, già prima di convertirsi, al saccheggio e alle rapine, come i turchi e altre popolazioni delle steppe e dei deserti.
Però avevano bisogno degli infedeli per far funzionare il loro mondo, lo sanno anche oggi nei paesi islamici come negli Emirati.
Così artigiani, anche commercianti, oggi tecnici e medici per esempio, sono infedeli.
Sì, senza gli infedeli non possono vivere e li tollerano, li usano e li sfruttano, ma li tengono come servi.
Quindi chiedo, perché solo gli islamici e non altri, come induisti e buddisti, possono festeggiare, chiudendo le scuole, alle loro date sacre?
Perché abbiamo questo rumore, sulla nostra stampa, a favore dei mussulmani?
Loro hanno commesso stragi in Europa, nel passato recente, ma vengono ossequiati e tolleranti, anche quando approvano certi massacri da noi, infedeli.
Poi il ridicolo supera la scemenza, quando si protesta contro Israele, per ciò che combina contro i palestinesi, ma nessuno scende a difesa di popoli interi, massacrati in Africa, dagli islamici. 
Questi possono fare stragi, veri genocidi, ma nessuno ne parla.
La risposta è semplice, siamo pecore in fila per il macello e complici sono i politici venduti.
I soldi trovati dai deputati europei  a Bruxelles, provenienti da loro, c'era pure un italiano e esponente della CGIL, ne sono la prova, ma tutto è stato messo sotto silenzio. 
Gli islamisti corrompono, come i mafiosi, i nostri politici, io aggiungo, la nostra stampa, ma nessuno vede e sente nulla.
Quando ci colpiranno diranno e scriveranno tante minchiate in difesa degli islamisti buoni e innocenti, così affermeranno.
Penso ai giovani filo palestinesi e mi ricordo dei tanti minchioni che li hanno preceduti, con le loro carriere meschine e facili poi, magari in Rai o sulla stampa nazionale.
Sì, scendete in piazza per la Palestina e per contestare l'espulsione degli spacciatori, degli stupratori e dei tagliagole.
Poi il politico vi favorirà nella carriera giusta e vivrete sulle spalle dei contribuenti, come i vostri predecessori.
Se un giorno poi saliranno al potere loro vi convertirete e venderete l'anima a Satana per quattro mogli schiave, coperte come mummie.

5 dic 2023

Quanti devono ancora morire prima che si capisca che costoro non possono vivere con noi.

Penso agli attentati degli ultimi mesi, qualche accoltellamento, che i minchioni della stampa definiscono subito atti di psicopatici.
Come riescano a capire che costoro siano tutti pazzi da legare solo loro lo sanno, dovrebbero dedicarsi appunto alla psichiatria e non a scrivere idiozie per polli all'ingrasso.
Allah Akbar è sempre più di moda e la tolleranza sta superando la decenza, poi pure gli stupri, le violenze, anche le rapine seguono questa logica, ovvero tutto è lecito contro gli infedeli, contro le donne senza velo, contro i ragazzini che vanno a scuola e quelli che tornano a casa alla sera da qualche incontro con gli amici.
Loro hanno diritto, secondo la loro morale, a farci del male, a rapinarci, a ucciderci pure, perché siamo sempre dei cani infedeli.
Gli infedeli, avviso le capre che si sentono escluse perché si professano atee o agnostiche, sono tutti coloro che non credono in Maometto, ultimo dei profeti secondo loro, anche se poi tra di loro si sgozzano volentieri, tra sciiti e sunniti per esempio.
Non illudetevi, per prima cosa uccideranno noi, poi si dedicheranno al passatempo di sgozzarsi tra loro, è sempre il loro hobby preferito.
Tutta Europa è in allerta per il rischio attentati e a questo punto la soluzione, che si dovrà applicare, è una sola, chi si professa islamico deve vivere separato, chiuso in ghetti, o quartieri a loro dedicati, proibendo a costoro di muoversi liberamente tra noi.
Questo non è razzismo, cari coglioni, ma è buon senso, chi conosce la loro cultura sa bene di cosa sto parlando, loro non possono vivere tra gli infedeli alla pari, ma ci devono trattare come bestiame, da maltrattare, altrimenti tutto in loro crolla.
Le loro certezze, di essere prescelti da Allah e di avere le sue preferenze anche su questa terra, verrebbero messe in forte dubbio.
Loro non possono vivere tra noi come manovali, fattorini, comandati pure da donne, così la guerra santa prende forma nelle loro menti e passano all'azione.
L'integrazione è una panzana sparata dai soliti pennivendoli ignoranti ed arroganti.
Non so se colpiranno per Natale prossimo in Europa e anche in Italia, ma sicuramente colpiranno duro, in modo feroce, gente pacifica, nelle nostre strade, nelle nostre piazze.
È solo una questione di tempo, non so se vedremo molti morti fra un mese, fra un anno o fra 10 anni, ma state certi che anche i dementi si pentiranno di essere stati ospitali con costoro.

14 nov 2023

I terroristi islamici, utili idioti di poteri criminali.

Ho letto un articolo che parla di internet che serve ai terroristi dell'Isis per diffondere la loro propaganda ed organizzarsi.
Tutti però sappiamo che di celato in rete c'è molto poco, anzi, di fatto nulla, tranne qualche hackers, che però è protetto da strani interessi economici, con i paradisi fiscali alla luce del sole e tutto è identificabile.
Scrivere, diffondere in rete significa mostrarsi al Grande Fratello, ovvero a un sistema che controlla tutto e tutti.
Lo sanno bene gli uomini d'onore, che lo evitano e preferiscono i pizzini.
Ora dietro a costoro ci sono soldi e affari, interessi e scontri tra potenze geopolitiche, finanziarie ed altro.
Io non credo che sia possibile che costoro rimangano nell'anonimato impunemente, ma qualcuno ha interesse a distrarci da altri problemi, per metterci sotto controllo meglio.
Anche se i filo integralisti, politicamente corretti, io dico politicamente deficienti, non mancano e poi, i poverini, ti raccontano tutte le idiozie e tutte le panzane che trovano in rete, rendendosi ridicoli, io insisto a costatare che l'islam resiste, persiste nella sua forma attuale, medioevale, perché a molti fa comodo.
Mi ricordo bene che i più ricchi del mondo, negli anni Sessanta e Settanta, erano gli sceicchi, il primo tra tutti era quello del Kuwait, che entrava, come esempio, pure nelle battutine pubblicitarie.
Oggi tali signori restano ricchi, ricchissimi, ma il potere economico è passato nelle mani di faccendieri, abili investitori nel settore informatico, o è in pugno a industriali cinesi e indiani.
Inoltre le masse islamiche, che hanno tantissimi figli, non soffrono dell'inverno demografico, perché le donne sono recluse da loro per fare questo, sono tra le più povere nel mondo, sia nelle loro terre di origine, che da noi.
Infatti gli infedeli sono sempre più ricchi di loro, come in Indonesia, quando ogni tanto scatta la caccia ai cinesi, che detengono l'economia locale, con massacri vari.
Sì, gli infedeli sono perseguitati da loro, ma senza infedeli, armeni, copti, caldei, cinesi nell'estremo oriente, loro creperebbero di fame, sarebbero una massa incapace di agire e di progredire.
Io, a questo punto, sono certo che gli islamisti hanno coloro che li proteggono, sì, i tagliagole si potrebbero fermare, arrestare in massa, quasi tutti, ma non si vuole,  perché conviene tenerci tutti sotto pressione.
Il mondo cambia e non riesco ad immaginare, in un futuro super tecnologico dove la prima dote è la razionalità, una realtà dove abbiamo masse di semianalfabeti e di analfabeti, senza capacità tecniche e scientifiche, di gente che attende il suo fato divino rassegnata.
Per carità di faciloni che credono ancora nel partito unico della sinistra e restano fedeli a......  non si capisce bena cosa, ora alla linea politica portata avanti da una miliardaria svizzera statunitense, ne abbiamo ancora tanti, troppi.
Prevedere che tutte queste folle avranno un avvenire tragico e che i vari integralismi servono per indirizzarli verso il precipizio è facile.
La guerra tra Hamas e Israele ne è un esempio, stranamente Hamas ha attaccato impunemente, senza che il servizio segreto israeliano si accorgesse di qualcosa.
Poi la risposta israeliana è stata feroce, brutale, da pulizia etnica, giustificata dall'aggressione precedente.
Sospettare qualcosa di marcio sotto è lecito, ma di prove non ne ho.
Essere filo palestinesi significa, per me, essere anti islamista e anche anti islamico.
Se si liberassero del fanatismo, almeno quello, avrebbero più possibilità di ottenere qualche risultato.
L'islam, così proposto ancora oggi, con le donne costrette con il velo, con la mancanza di dialogo ed ogni osservazione logica, ogni barzelletta ingenua, diventa blasfemia per loro, pare una riesumazione.
Se diventassero veramente democratici e accettassero un confronto, fatto difficilissimo anche tra noi con i poveri irriducibili della sinistra storica, accettando che le loro donne, le loro figlie si vestano come meglio preferiscono e credano in ciò che vogliono, quello che appare all'orizzonte è una grandissima mattanza.
Il terrorismo ci colpirà con ferocia, già lo fanno con la criminalità e gli stupri, poi il volto buonista dell'Occidente è solo una maschera che nasconde una grande ferocia, che esploderà con le nuove tecnologie.
Scusate il pessimismo, ma non riesco immaginare per il futuro un mondo fermo al VII secolo dopo Cristo, quando Maometto predicava la guerra santa.

2 nov 2023

Siamo in guerra, prepariamoci.

Sarà necessario applicare il codice militare di guerra?
A quel punto avremmo i plotoni di esecuzione per alto tradimento, ma mi auguro che questo non avvenga.
L'Italia non è mai stata colpita dal terrorismo islamico, direttamente, in attentati all'estero nostri connazionali sono morti, ma questo fatto passa sotto tono, sulla nostra stampa prezzolata.
Pure alcuni casi di aggressioni alle forze dell'ordine, o altro, hanno visto personaggi strillare Allah Akbar, pure da noi, ma il tutto è stato celato, malamente, con le solite perizie psichiatriche fatte dai nostri pennivendoli, non si sa come, che dichiaravano, senza dati, senza psichiatra, che quelli erano malati mentali.
Forse hanno ragione e in conseguenza si dovrebbero prendere iniziative dure contro tutti gli islamisti, da trattare come psicopatici.
Prima o poi capiterà, ma per ora attendiamo che qualche lupo solitario ci colpisca, colpisca poveretti che vanno al mercato, fanno una passeggiata o semplicemente vanno al lavoro.
Il problema sta nei venduti, nei traditori, tanti, troppi, che stanno a prescindere con i terroristi.
Costoro sperano di cavalcare il diavolo per avere qualche vantaggio, politico e sindacale.
Sono quelli che fanno analisi sociologiche per giustificare i taglia gole, per dire che se fossero stati integrati non lo sarebbero.
Il loro discorso è troppo stupido e ipocrita, che non merita neppure una risposta, ma solo qualche risata.
Invece piccoli tagliagole crescono, parlo dei ragazzini, già violenti per strada con i più deboli, che formano le baby gang, spaccano, rubano e se ne vantano su internet, impunemente.
Quindi il nemico lo abbiamo in casa e sono sempre loro, io lo chiamo il popolo dei "lecca culi" professionisti, sono quelli che saltarono sui carri giusti al momento opportuno.
Il mondo cambia ed ora servono sempre meno, i ruffiani, perché chi ci vuole controllare possiede lo strumento più efficace che esista per sapere tutto di noi, internet.
Costoro eccoli che si arrabbiano e si pongono accanto ai taglia gola, si farebbero pure turchi, ma la moglie e le figlie non vogliono uscire coperte come mummie nei sarcofaghi e quindi la loro solidarietà è solo formale.
Sì, sono coloro che rischiano la rapina sui treni e sui mezzi pubblici, al mercato e alla stazione.
Comunque cosa farebbero senza la santa raccomandazione politico sindacale?
Dovrebbero andare a lavorare pure loro.
Sì, se le faccende non mutano da noi, vedremo le manifestazioni a favore dei poveri terroristi islamici, vittime della repressione fascista.
Io sono pessimista sempre più e questo povero Paese, legato a questa assurda Unione Europea, finirà verso un futuro terribile.
Prima o poi qualche generale riporterà il mondo nel suo verso giusto, non al contrario, ma saranno dolori.
Io, anni fa, questo lo temevo, oggi lo spero, me lo auguro per tutti.

19 ott 2023

Guerra santa e soldi sporchi.

Cosa abbiamo dietro allo scontro tra Hamas e Israele?
Premesso che senza quattrini non si fanno le guerre e chi investe in guerra ottiene sempre ottimi profitti, anche se finisce sconfitto.
Di chi parlo?
Dei trafficanti di armi, di chi specula sulle materie prime, come il petrolio e di chi gioca con la finanza mondiale.
Costoro si arricchiscono sempre, anche se i loro protetti vengono sconfitti sul campo.
Chi abbiamo dietro?
Il controllo del canale di Suez, passaggio obbligato per i commerci navali che transitano poi nello stretto di Gibilterra per andare nel Nord Europa, nel Nord America e anche, attraverso l'Italia, verso il centro Europa.
Quindi c'è pure la via della seta in gioco, per esempio, oltre ai soliti traffici petroliferi.
Chi ha armato Hamas?
Abbiamo solo l'Iran?
Chi ha dato, venduto a caro prezzo, le armi all'Iran, da poi in parte inviate per questo conflitto?
Se si volesse la pace si colpirebbero questi individui che agiscono nell'ombra, accumulano miliardi e miliardi, ma tacciono sempre.
Infine perché non cercare una tregua in Ucraina e quindi con Putin?
Sicuramente riportare un po' di serenità tra Oriente ed Occidente farebbe molto bene a tutti.
I dittatori non si sconfiggono con le armi, ma con politiche accorte ed intelligenti, mettendo i tiranni in bilico, per farli cadere, favorendo crisi interne, destabilizzando il loro potere interno.
Ora rischiamo che i terroristi islamici ci colpiscano in casa nostra ed ancora non possiamo rimandarli a casa loro, quindi spero che proseguano le iniziative che rendano sfavorevoli le loro condizioni in Italia, tagliando diritti alla sanità, sul lavoro, agli stranieri, in modo che non convengo più a costoro arrivare da noi.
Se si faranno politiche contro l'accoglienza avremo meno disperati con il coltello nelle strade che violenteranno le nostre figlie e nipoti, che sgozzeranno i nostri figli.
Non è bello ciò che scrivo?
Il mio primo dovere sta nel difendere la mia famiglia e quella degli altri, le nostre donne e il futuro dei nostri bambini.

18 ott 2023

La guerra santa islamica e le sue ambiguità.

Chi sta dietro a tutto questo?
I primi sono i buonisti idioti, gentaglia che si vende per trenta denari, a qualche emiro o a qualche finanziatore che gioca sporco, per fini geopolitici, per speculazioni varie, a rialzo e a ribasso.
Sì, i terroristi islamici sono strane creature fuori dalla storia, mostri del passato, ratti di fogna in libera uscita in città ormai totalmente linde.
Come al solito bisogna capire chi finanzia e perché lo fa.
Ora, in questa era dove tutto lascia una traccia telematica è impossibile, per chi vuole capire, da dove vengono i soldi e per quale motivo lo fanno.
Io sono certo che abbiamo qualcuno che finanzia e qualcun altro che sta sopra di lui, per altri fini.
Al primo posto abbiamo lo scontro tra Occidente ed Oriente, tra Cina e Russia contro Europa e Stati Uniti.
Poi abbiamo interessi economici e finanziari, legati per esempio al petrolio e al suo prezzo, ai traffici commerciali e l'Italia ne è al centro, essendo al centro del Mediterraneo.
Eppure l'islam e l'islamismo potrebbe appartenere al passato, in un naturale declino per le sue regole rigide, legate ad un mondo arcaico.
Si potrebbero benissimo controllare i più fanatici, le loro prepotenze, le loro violenze anche famigliari, ma per farlo serve una volontà politica che non esiste.
Infatti furono attaccati, guarda un po' lo strano caso, i Paesi con regimi quasi laici, non islamisti, dall'Occidente, come l'Iraq di Saddam Hussein, non i regimi islamisti.
Il perché è semplice ed evidente, con gli islamisti si fanno tanti buoni affari, mentre i laici non è così facile fregarli.
Per sconfiggere il terrorismo islamico, i suoi fanatismi criminali, bisogna cercare tra noi le politiche neocolonialiste e denunciarle.
L'Iran acquista armi e tecnologia da anni da noi, in Occidente, nonostante l'embargo sulla vendita diretta, che avviene sempre in modo indiretto.
In tanti si arricchiscono con gli sceicchi, con gli emiri, utili idioti a cui vendere cianfrusaglie e prodotti inutili, come la cronaca insegna da decenni.
Poi i tagliagole sono la conseguenza di un fanatismo idiota, protetto e difeso da Occidente ed Oriente, sono utili contro i nemici, il caso dell'Afghanistan è classico e la stampa non parla mai chiaro, ovvero li si combatte da decenni e lì si sono spesi decine, decine di miliardi in armi, date ai vari guerriglieri di Allah, prima contro L'Unione Sovietica e poi contro l'Occidente.
Sì, gli islamisti sono ottimi mercenari da usare contro nemici, avversari, concorrenti e se si vuole colpire il terrorismo bisognerebbe colpire i finanziatori, ma contro di loro non si accenna a sequestri di beni, di capitali, ad embarghi bancari, come capita invece per i falliti e i truffatori scoperti dal sistema di controllo.
La guerra santa fa parte del gioco sporco di questa epoca equivoca ed ambigua.
Se qualcuno ci taglierà la gola, urlando Allah Akbar sappiate che i mandanti sono loschi politicanti dai sorrisi ebeti e falsi, speculatori finanziari senza remore né morale, che venderebbero loro madre, con moglie e figli al seguito.
Gli affari sono affari e non si può farsi troppe domande se certi intrallazzi porteranno morte e dolore.

1 lug 2023

La Francia brucia, ma è solo l'inizio.

È tutto previsto e prevedibile, basta usare il cervello, con un po' di razionalità.
I figli e i nipoti dei migranti non sono integrabili nelle nostre società, specialmente se discendenti di culture inadatte alla nostra realtà.
È solo una faccenda di cultura e modo di pensare, sì, di programma adatto al nostro cervello.
In pratica i giovani neo francesi, che bruciano e saccheggiato, sono i figli di modi di vivere inadatti al progresso.
Non parlo di progressisti demenziali, ma di razionalità che si sa muovere nella realtà.
Loro sono islamisti, con la testa rivolta alla Mecca, rassegnati al loro destino e conoscono solo la guerra santa contro gli infedeli, da uccidere, derubare e rendere schiavi.
Così loro, che vivono in periferia, addetti a certi lavori marginali, o disoccupati, con un futuro da emarginati, forse da fame, certamente di miseria, non hanno capito che la chiave per migliorare la loro condizione sta nell'abbandono del fatalismo.
La Francia, l'Europa, l'Occidente hanno bisogno di menti sveglie, intelligenti e capaci, non di rassegnati a destini fumosi e orientaleggianti.
Invece loro sono vittime dei loro pregiudizi, del loro razzismo anti occidentale, noi saremmo dei cani infedeli da disprezzare e maltrattare.
Così insorgono, ma nel Terzo Millennio le rivolte di piazza sarebbero facilmente represse, senza troppa fatica, ma non si può per questioni di immagini.
Il nostro futuro è simile a quello francese, ma altri Paesi subiranno situazioni simili, con le solite speculazioni vigliacche al seguito, con buffoni in politica che cercheranno di cavalcare la tigre.
Invece il ceto medio, anche popolare dei lavoratori, preferiranno la linea dura contro costoro e il finale è già conosciuto in Francia.
Le rivolte verranno soffocate e in passata molti rivoltosi finirono nella Senna, durante le manifestazioni per l'Algeria indipendente, avvenimento storico tenuto celato malamente ancora oggi e a quanto pare i dispersi furono almeno centinaia.
Non preoccupatevi, la storia si ripete e non si utilizzerà più le piene della Senna per liberarsi dei giovani ribelli, ci sono altri metodi, più efficaci, che non lasciano tracce.
È questo il fine ultimo dei buonisti, un avvenire da nazisti.
Ricordo a tutti che se i nazisti fossero stati più scaltri e avessero raso al suolo i lager, prima della sconfitta militare, non avremmo prove storiche dell'Olocausto.
Quanto sono buoni i buonisti, neppure i nazisti erano così umani e umanitari.

29 giu 2023

LA PAURA È UN'OTTIMA CONSIGLIERA.

Il futuro sarà nero, si sa e tutto pare già visto, non in sogno, ma nella storia del passato.
Mai come oggi la provocazione serve alle logiche perverse di un potere anacronistico e fuori dalla realtà.
Il rogo del Corano in Svezia mi pare una scelta giusta e assurda allo stesso tempo, è legittimo non sottostare all'arroganza islamista, ma qualcuno pagherà per questa scelta, ovvero i terroristi islamici colpiranno.
Che prima o poi avrebbero colpito era evidente e che lo scontro sarà inevitabile pure questo è prevedibile.
Vedremo i ghetti con loro rinchiusi, nella miseria nera, mentre peggioreranno le condizioni igieniche sanitarie, sino a diventare luoghi ideali per la pulizia etnica, ma in stile democratico è antifascista.
L'integrazione degli islamici, nella nostra società dove conta la capacità razionale e professionale, beni sempre rari anche tra noi, non la vedo possibile.
Loro vivono nel fatalismo orientale, rassegnati alla volontà divina in modo passivo. 
Quindi loro ci odiano perché infedeli, ma anche perché più ricchi, in genere, meglio collocati nella società.
Questo capita anche da loro, con le minoranze cristiane, copti, armeni o caldei, che svolgono libere professioni, attività artigianali con specializzazioni ed altro.
Loro invece li odiano, perché infedeli, ma che Allah non ha punito, perché tocca a loro fare la guerra santa contro costoro.
È una faccenda antica, ma oggi si rischia sempre più, le aggressioni crescono sempre più, le ragazze sole, che vanno a scuola o al lavoro, spesso pagano per tutti.
Sì, i buonisti sono solo degli idioti pericolosi, i provocatori fanno solo il loro mestiere e la violenza crescerà.
Se non ci difenderà lo Stato corrotto non rimarrà che difenderci da soli, magari sfruttando le nuove armi, con l'intelligenza artificiale.

30 mag 2023

L'integrazione è fallita, ma era prevedibile.

Lo studente che accoltella la professoressa e il ragazzo, figlio di immigrati e ormai cittadino italiano, che organizza attentati islamisti, sono solo alcuni dei fatti più eclatanti della cronaca nera.
Le origini dei....... bravi ragazzi in questione è estera, solita, mentre le bande criminali che imperversano nelle stazioni, con tanti ragazzini multietnici, riempiono la cronaca nera con rapine, stupri e risse violente, dove ancora la parola integrazione non ha alcun senso.
Era prevedibile, bastava vedere le periferie delle grandi città francesi, inglesi e poi di modelli vincenti tra costoro, da noi, non se ne vedono, se non nello sport.
In un mondo che cambia velocemente sperare di integrare costoro, specialmente i seguaci delle religioni fataliste, con madri coperte sino agli occhi anche a luglio, che vivono senza stimoli mentali e culturali, ma che devono crescere, stimolare, l'intelligenza dei figli, è pura utopia irrealizzabile.
È già difficile spronare i nostri figli, far capire a loro cosa sia l'impegno, il lavoro oggi, lo studio, così vedo praticamente inimmaginabile, per il 99% dei casi di questi migranti, l'ottenere risultati validi, per il futuro.
I riformatori e le carceri lo dimostrano, con le alte percentuali di inquilini che provengono da loro, da questi graditi ospiti.
Così questi ragazzi, oltre che spacciare e picchiare quelli delle bande rivali, si preparano alla guerra santa, perché non comprendono il nostro mondo e si sentono esclusi.
Il primo ragazzo, cittadino italiano, con la voglia di uccidere infedeli è stato catturato in questi giorni, ma altri arriveranno, però guai a insultare, dopo questi fatti, gli islamisti, verresti denunciato e condannato.
Infatti i giornalisti e certi intellettuali, a pagamento come le prostitute, invitano al rispetto verso i tagliagole.
Per ora il governo, nonostante le promesse, sta facendo poco, deve pagare i debiti finanziari pubblici, fatti dai governi di sinistra e non può permettersi strappi con l'Europa. 
Così non vedo alternative alle azioni terroristiche islamiche e anche a reazioni future, molto dure da parte di gruppi di autodifesa nazionale, magari armati di robot e intelligenza artificiale.
Per ora tutto questo è fantascienza e fantapolitica, ma se non si troveranno soluzioni intelligenti oggi, il futuro supererà la nostra più fervida immaginazione, ovviamente in peggio.

23 mar 2023

La guerra la si fa con i soldi e per i soldi.

Voglio parlare di un conflitto che ci riguarda tutti, quello contro i trafficanti di manodopera a bassissimo costo e di bassissimo valore professionale, con speculatori sozzi e senza scrupoli al seguito.
La battaglia la si combatte contro le fake, io trovo demenziale l'uso delle notizie che superano il livello di idiozia diffuso in questi tempi, i giornalisti, se non sono stupidi non li vogliono, ne raccontano tante e una parte dell'opinione pubblica se le beve tutte.
Il potere criminale occidentale è in pugno a dei perfetti cretini, che accumulano soldi e soldi, senza valutarne le conseguenze.
Il fallimento delle banche, che forse non porterà a disastri epocali, per ora, ne è una prova.
Rubano legalmente, gonfiano sino all'impossibile le bolle speculative che poi esplodono sempre.
Così costoro ci stanno riempiendo di criminali, diciamo che piccoli delinquenti crescono in certi casi, notando le bande di sbandati violenti delle periferie.
In pratica siamo in guerra contro i turchi alla marina, che non ci dettero la mamma di Leonardo da Vinci, idiozia che fa ridere gli storici, ma saccheggi, stupri e poveracci, a milioni, ridotti in schiavitù e morti in tali condizioni.
I pennivendoli, gente senza dignità che per una fetta di manzo si vende al potere prostituito di turno, sono un nemico facile, da sbeffeggiare e deridere.
Più complessa è la battaglia contro certi speculatori, che si arricchiscono con tutti i soldi sporchi che capitano nelle loro mani.
Dovrebbe essere la magistratura a ordinare blocchi e sequestri e lo dovrebbe fare anche a livello internazionale.
Però la corruzione politica è così evidente, che i trafficanti con condanne penali, anche a 13 anni, vengono proposti come eroi dell'accoglienza, superando il ridicolo e favorendo apertamente il traffico criminale, in mano alle cosche.
Quindi, più che fermarli alla marina, come si faceva con i pirati saraceni, dobbiamo colpirli nei soldi, io dico in tutti i modi.
Non mi scandalizzerei se ci aiutassero in questa santa battaglia pure gli hacker, per esempio.
È in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli, i trafficanti devono finire ai lavori forzati, i soldi invece devono essere utilizzati per risarcire le vittime dei traffici, il ceto popolare italiano per esempio.

12 dic 2022

Sta per finire la pacchia. Articolo di Arduino Rossi.

La politica dell'immigrazione, ormai temo che sarà così, ci prepara un futuro orrendo, dove Adolf Hitler sembrerà un dilettante, in confronto a quello che verrà.
La natura umana, quando inizia ad aver paura del nemico, diventa disumana, criminale e mostruosa.
Quindi stiamo assistendo alla fine del consumismo.
Ormai il lusso, per sindacalisti e politici corrotti, strani buffoni detti influencer, sta prendendo il posto del vecchio consumismo, quando la merce prodotta era tanta e distribuita sempre più tra la gente, tra gli operai, anche tra i sottoccupati vari.
Oggi sono di moda vestiti e le borse, per le signore dell'alta moda, per i corrotti e i ladri di regime, che costano quanto un appartamento.
Siamo oltre l'assurdo e i pataccari, che non sanno fare nulla, si mostrano di fronte a tutti, certi della protezione politica e giudiziaria, con i soldi rubati a noi contribuenti.
Loro sono i nuovi super consumatori e gli altri sono nulla, secondo loro.
Paiono i discendenti diretti della vecchia nobiltà incestuosa, con le tare ereditarie al seguito.
Gli idioti siamo noi che sopportiamo tutto questo, siamo noi complici quando accettiamo questo schifo evidente.
Così costoro proseguono con la politica dell'immigrazione, per favorire il crollo, a condizione da miseria nera, dei salari di molti lavoratori.
Non servono più operai abili, impiegati professionali, tutto si evolve verso situazioni disperate, dal punto di vista lavorativo.
Poi il merito non esiste più, loro infatti sono tutte capre, ma conta l'apparenza alla casta al potere, come le caste indiane.
Questo mondo demenziale sta andando in corto circuito e l'omertà che lo protegge pure, ma in troppi vorrebbero essere come loro, quindi lasciano fare.
Ora abbiamo le stesse periferie delle megalopoli del Terzo Mondo e gli stessi manovali per tutti gli usi.
La violenza che esce da questi luoghi infernali è malamente arginata e quindi, prima o poi, nasceranno gli squadroni della morta anche da noi, con tutto ciò che comporta.
Tutto questo avviene perché si è preferito favorire il crollo dei salari, per i lavori più bassi, che investire in organizzazione del lavoro, in nuove tecnologie, tutte situazioni che il nostro mondo del lavoro non è in grado nemmeno di capire.
Lo Stato sociale è al limite di sopravvivenza e mancano soldi per coprire tutto e tutti.
Così, mentre la sinistra sindacale mostra il suo volto criminale e bieco, di venduti, fatto evidente da tempo per chi non è deficiente, si capisce che il sistema italiano e non solo quello, sta scricchiolando sotto il peso del cambiamento in atto, per esempio i posti di lavoro spariscono con l'Intelligenza Artificiale e con i robot, che non esistono solo nella Fantascienza.
In tre anni sono stati rubati 150 milioni di posti di lavoro nel mondo, che comporta non sempre disoccupazione, ma spesso dequalificazione, ovvero più ore di lavoro, sempre più in posizioni marginali, con minor salario.
Far arrivare altri migranti significa condannare alla miseria e alla vera fame molte persone, quelle che non conoscono i sindacalisti con i sacchi di Euro in casa.
Molti rischiano di dover rinunciare al riscaldamento già oggi, la sanità pubblica fa acqua e la fame si prospetta all'orizzonte.
Così i non integrabili, tanti, troppi immigrati, punteranno alla violenza di piazza, istigati dai politici e dai sindacalisti che conoscono bene la strategia per creare caos e ottenere favori personali, magari pagati dagli emiri, che puntano all'islamizzazione dell'Occidente.
Quando i robot e l'intelligenza artificiale avranno ridotto significativamente i lavori manuali e ripetitivi, creando tanta disoccupazione ed emarginazione, tutto questo finirà. 
La vecchia strategia, che contrasta il lavoro con il taglio dei salari, è ormai chiusa in un vicolo cieco.
Quindi i geni, così si considerano, progressisti, venduti in tutti i sensi, con il ceto mediocre al seguito, stanno spalancando le porte dell'inferno in terra.
I robot killer sono già una realtà e il lavoro sporco lo faranno loro, ovvero tutto segue una logica precisa e il profitto domina su tutto.
Quindi gli immigrati non integrabili per motivi culturali, islamisti in genere, passeranno alla guerra santa e a rispondere sarà una repressione che definire nazista o stalinista sarà troppo facile e semplice.
Le tecniche di pulizia etnica sono tante e spesso gli storici non ci badano, per esempio nessun tribunale dei diritti umani ha mai condannato gli embarghi dell'ONU, con i troppi morti al seguito.
I crimini contro i popoli sono tanti e contraddittori, i cimiteri sono sempre più zeppi di vittime.
Quindi ospitare disperati e persone inadatte allo sviluppo futuro porterà a orrori che i sindacalisti, con i soldi  chiusi nei sacchi nel cesso, non possono immaginare.
A loro basta avere il diritto al lusso, mentre a pagarlo saremo tutti noi questo loro strano diritto.

2 ott 2022

Le guerre continuano e gli idioti non si arrendono.

Ora abbiamo pure Erdogan il turco che minaccia la Grecia e si apre un nuovo fronte, dentro la Nato questa volta, anche se la Turchia era da tempo che faceva il doppio gioco contro l'Europa.
Si rivedono le solite situazioni, tiranni posti lì come alleati idioti dell'Occidente che diventano pericoli per tutti, abbiamo antiche ostilità, che sposano nuovi giochi di potere, come i conflitti nei Balcani, islamici sciiti contro sunniti, ovviamente abbiamo Ucraina e Russia, mentre la Cina vuole avanzare sempre più in Asia.
Il mondo sembra essere uscito da poco dalla Prima Guerra Mondiale, con vecchi attriti che ritornano, ma la mentalità è sempre quella, con retoriche patriottiche demenziali, ricerca di volontari, pronti a morire per l'Occidente o per la Santa Russia, per l'islam e il nuovo sultano Erdogan.
Così abbiamo dittatori, tiranni patetici, da rinchiudere in manicomi o in istituti per ritardati mentali, che vogliono lanciare bombe nucleari, che ucciderebbero tutti, nemici e amici.
I fronti si allargano e si stanno aprendo altri conflitti, mentre i vecchi scontri non si chiudono.
Servirebbe una nuova politica estera, a livello mondiale, più lungimirante, che porti a tregue che diano un po' di respiro a questo mondo, prima di trovarci dentro a un conflitto nucleare, dove è preferibile morire subito che di stenti, tra dolori e malattie terribili, per le radiazioni.
Erdogan è stato favorito dalle politiche filo Nato per anni ed oggi è il principale alleato di Putin, di fatto.
Posso almeno affermare che sarebbe ora di trovare, se non una classe politica intelligente, che vive solo nelle fiabe, almeno degli elettori, che non temono di essere bollati filo russi, perché vogliono la pace, prima di tutto e politiche di contrasto ai tiranni che necessitano il TSO, Trattamenti PsichiatricI Obbligatori.

13 apr 2022

Mafia e traffici criminali, protetti dagli interessi economici e politici.

Io non ho mai creduto che le nostre democrazie siano democratiche, anzi, sono più criminali dei governi dittatoriali, con un vecchio dittatore che non sa comprare i cittadini con promesse e pubblicità elettorale.
La politica della diffusione della droga, iniziata alla fine degli anni Settanta, lasciata fare e favorita con ipocrisie varie, ci ha portato ad almeno 100 mila morti, per overdosi, per incidenti automobilistici o sul lavoro, per omicidi dovuti alla perdita di capacità cognitive e malattie trasmesse con le sostanze, come HIV.
Invece di reprimere tutto questo le mafie hanno fatto da padrone e hanno potuto agire impunemente.
Sarebbe bastato rinchiudere i primi tossici in comunità di recupero obbligatorio per fermare tutto questo schifo e questi drammi.
Poi abbiamo il mercato degli schiavi, che ci porta tanta manovalanza dall'Africa, per tutti gli usi, legali ed illegali.
Questo traffico criminale è stato chiamato ospitalità ed è favorito da ONG finanziate da strani personaggi, che nessuno vuole perseguire.
Come ai tempi della Prima Repubblica, la corruzione è evidente, risaputa, ma nessuno la vuole toccare.
Quindi, l'alleanza delle peggiori cosche mafiose con la politica, con il mondo finanziario ha ridotto le nostre città in discariche umane, con degrado sociale, economico e criminale da Terzo Mondo.
Abbiamo prostituzione, spaccio e commercio legali ed illegali di ogni tipo, spalancando a un futuro infernale, con terrorismo islamico, stupri etnici contro le infedeli, senza burqa, con un clima da guerra santa, contrastato da forze che definire naziste è ancora poco.
Per tutto questo schifo bisogna ringraziare i fanfaroni idioti o criminali, detti buonisti, gli ipocriti accoglienti, clericali o laici, il ceto medio detto mediocre, sempre ospitale, ma fino a quando gli converrà.