Ora abbiamo pure Erdogan il turco che minaccia la Grecia e si apre un nuovo fronte, dentro la Nato questa volta, anche se la Turchia era da tempo che faceva il doppio gioco contro l'Europa.
Si rivedono le solite situazioni, tiranni posti lì come alleati idioti dell'Occidente che diventano pericoli per tutti, abbiamo antiche ostilità, che sposano nuovi giochi di potere, come i conflitti nei Balcani, islamici sciiti contro sunniti, ovviamente abbiamo Ucraina e Russia, mentre la Cina vuole avanzare sempre più in Asia.
Il mondo sembra essere uscito da poco dalla Prima Guerra Mondiale, con vecchi attriti che ritornano, ma la mentalità è sempre quella, con retoriche patriottiche demenziali, ricerca di volontari, pronti a morire per l'Occidente o per la Santa Russia, per l'islam e il nuovo sultano Erdogan.
Così abbiamo dittatori, tiranni patetici, da rinchiudere in manicomi o in istituti per ritardati mentali, che vogliono lanciare bombe nucleari, che ucciderebbero tutti, nemici e amici.
I fronti si allargano e si stanno aprendo altri conflitti, mentre i vecchi scontri non si chiudono.
Servirebbe una nuova politica estera, a livello mondiale, più lungimirante, che porti a tregue che diano un po' di respiro a questo mondo, prima di trovarci dentro a un conflitto nucleare, dove è preferibile morire subito che di stenti, tra dolori e malattie terribili, per le radiazioni.
Erdogan è stato favorito dalle politiche filo Nato per anni ed oggi è il principale alleato di Putin, di fatto.
Posso almeno affermare che sarebbe ora di trovare, se non una classe politica intelligente, che vive solo nelle fiabe, almeno degli elettori, che non temono di essere bollati filo russi, perché vogliono la pace, prima di tutto e politiche di contrasto ai tiranni che necessitano il TSO, Trattamenti PsichiatricI Obbligatori.