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#14giugno2024 Giornata mondiale del Donatore all’insegna del ringraziamento per l’impegno di tutti i donatori
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 13 giugno 2024
#14giugno2024
Giornata mondiale del Donatore all'insegna del ringraziamento
per l'impegno di tutti i donatori
"Nel 2023 il supporto da parte dei donatori di sangue valdostani non è mai mancato e ha permesso, grazie alle 5.000 unità di sangue e 1.600 di plasma donate,
di assicurare interamente il fabbisogno trasfusionale della Regione e di contribuire a quello nazionale (ben 1200 unità sono state infatti fornite ad altre Regioni carenti), nonché di garantire l'approvvigionamento dei farmaci salvavita derivanti dal plasma (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione),
la cui domanda è in continuo incremento"
La Valle d'Aosta celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, appuntamento internazionale che si tiene ogni anno per ringraziare i donatori volontari e per far crescere nel mondo la consapevolezza dell'importanza che le donazioni di sangue siano effettuate con regolarità in modo da poter disporre sempre di sangue ed emocomponenti di qualità da utilizzare in ambito sanitario.
Oggi, giovedì13 giugno, nella sala riunioni della sede dell'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, l'Assessore Carlo Marzi è intervenuto insieme con il Direttore della Struttura complessa di Immunoematologia e medicina trasfusionale Pierluigi Berti, il Direttore sanitario dell'Azienda USL della Valle d'Aosta Mauro Occhi, e i rappresentanti delle associazioni Avis Valle d'Aosta e Fidas Valle d'Aosta.
Il motto 2024 della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è "Celebrating 20 years of giving: thank you, blood donors!" (Celebrando 20 anni di dono: grazie, donatori di sangue!).
L'Assessore Carlo Marzi: "In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno abbiamo voluto per la prima volta incontrarci tutti insieme, con le associazioni e l'azienda USL, per esprimere il nostro più sincero ringraziamento a tutti i valdostani donatori volontari che, con il loro gesto altruistico, contribuiscono a salvare vite umane. Un ringraziamento speciale va alle associazioni AVIS e FIDAS della Valle d'Aosta: il loro instancabile lavoro nel reclutamento di nuovi donatori e nella promozione della cultura del dono e della solidarietà rappresenta anche una risorsa strategica per il nostro Servizio Sanitario".
Le attività trasfusionali sono assicurate grazie alla costante attività di donazione di circa 3.300 donatori che si recano periodicamente ad effettuare le donazioni di sangue e plasma nella struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Viale Ginevra ad Aosta o nella sua articolazione organizzativa sita nel Poliambulatorio di Donnas.
"La donazione di sangue è una risorsa strategica per il nostro Servizio Sanitario – afferma il Dottor Pierluigi Berti - perché è condizione essenziale per effettuare in sicurezza la maggior parte delle attività sanitarie, sia in elezione sia in urgenza. Nel 2023 il supporto da parte dei donatori di sangue valdostani non è mai mancato e ha permesso, grazie alle 5.000 unità di sangue e 1.600 di plasma donate, di assicurare interamente il fabbisogno trasfusionale della Regione e di contribuire a quello nazionale (ben 1.200 unità sono state infatti fornite ad altre Regioni carenti), nonché di garantire l'approvvigionamento dei farmaci salvavita derivanti dal plasma (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione), la cui domanda è in continuo incremento. Con il fondamentale supporto delle Associazioni e Federazioni dei donatori, dovremo anche in futuro essere in grado di assicurare il ricambio generazionale dei donatori, una sfida importante considerato il progressivo invecchiamento della popolazione, e di reclutare sempre più donatori di plasma per garantire la costante disponibilità di farmaci plasmaderivati salvavita".
Ingrid Brédy, Presidente dell'associazione AVIS Valle d'Aosta: "La donazione di sangue e plasma è un gesto di grande importanza, soprattutto per i giovani. Questa giornata mondiale celebra l'importanza di questo atto altruistico che aiuta a salvare vite umane. I giovani rappresentano una riserva preziosa per garantire un costante approvvigionamento di sangue e plasma e se si inizia a donare da giovani può diventare un'abitudine positiva per tutta la vita. In Valle dopo l'autosufficienza raggiunta di sangue, l'obiettivo diventa ottenere anche quella di plasma che, lo voglio ricordare, è indispensabile per curare molte malattie perché grazie ad esso si ottengono i farmaci plasmaderivati. Ci stiamo attivando attraverso i progetti e le azioni sul campo per stimolare i giovani a partecipare attivamente alla donazione."
Giuseppe Grassi, Presidente dell'associazione FIDAS Valle d'Aosta: "Esprimiamo grande soddisfazione in quanto da quest'anno la giornata del 14 giugno viene ricordata anche a livello istituzionale. Ringraziamo dunque l'Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali per aver voluto organizzare una conferenza stampa che riunisce intorno allo stesso tavolo i rappresentanti politici, tecnici e associativi del sistema trasfusionale regionale. La legge regionale n. 29/2023, approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale lo scorso dicembre, permette alle associazioni di donatori di sangue presenti sul territorio regionale di presentare alcuni progetti finalizzati alla ricerca di nuovi aspiranti donatori e donatrici di sangue. Il direttivo regionale della Fidas Valle d'Aosta, con tutte le sue articolazioni territoriali, ritiene di fondamentale importanza investire soprattutto nelle nuove generazioni, senza le quali non è, e soprattutto, non sarà possibile garantire l'autosufficienza regionale".
Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Fonte: Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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Il ruolo di Regioni e Enti locali nelle sfide climatico-ambientali: al centro del seminario del Comitato europeo delle Regioni a Saint-Vincent
Bureau de presse
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COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 13 giugno 2024
Il ruolo di Regioni e Enti locali nelle sfide climatico-ambientali:
al centro del seminario del Comitato europeo delle Regioni
a Saint-Vincent
La Presidenza della Regione e l'Assessorato agli Affari Europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali della Montagna informano che ieri, 13 giugno, si è tenuto presso il Centro Congressi del Grand-Hôtel Billia di Saint-Vincent il seminario internazionale della commissione ambiente, energia e cambiamenti climatici (ENVE) del Comitato europeo delle Regioni (CdR), sul tema "Energie rinnovabili al servizio del territorio e impatto climatico nelle aree di montagna: soluzioni locali per uno sviluppo sostenibile europeo".
Il seminario, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti politici locali europei, tra cui il Sindaco di Varsavia Rafal Trzarkowski e la vicesindaca di Budapest Kata Tüttö, rispettivamente Presidente e Prima vice-presidente della Commissione ENVE , ha messo in luce il ruolo di Regioni ed Enti locali nelle sfide climatico-ambientali e nell'approvvigionamento energetico, con un focus particolare dedicato alle prospettive di sviluppo dell'idroelettrico, risorsa energetica centrale nel tratteggiare la strategia europea per la transizione ecologica.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato come le autorità locali abbiano un ruolo chiave da svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, sollecitando una sostanziale sincronia, a livello nazionale e subnazionale, degli sforzi rivolti alla transizione ecologica: "E' importante che i territori, in questa fase delicata in cui si sta avviando un nuovo mandato europeo, facciano sentire la propria voce. Le Regioni e le comunità locali sono i motori della transizione, permettendo alla nostra economia e alla nostra società di avanzare, creando realtà più competitive, resilienti, vivibili e salutari, ma devono avere gli strumenti anche normativi che agevolino la possibilità di prendersi carico del proprio territorio.".
L'Assessore agli Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, nonché membro del CdR, Luciano Caveri, ha invece evidenziato come le politiche europee legate al Green Deal debbano mantenersi ambiziose ma anche realistiche, mettendo al centro i bisogni di cittadini, imprese e territori. "Non possiamo permetterci di rinunciare agli obiettivi che l'Europa si è data sulle transizioni ecologica e digitale" – ha precisato Caveri. "Tuttavia, dobbiamo fare in modo che queste sfide non si affrontino a spese dei territori più fragili e delle fasce sociali più deboli. Per questo, occorre marcare tutta l'azione europea con una politica di coesione forte e un'altrettanta forte dimensione territoriale, in modo che ogni città, regione o villaggio, aree di montagna comprese, non sia lasciato indietro".
A margine dell'evento, i partecipanti hanno inoltre avuto l'opportunità di visitare, il giorno precedente allo svolgimento del seminario, realtà significative del territorio valdostano afferenti alle tematiche oggetto dell'evento, in particolare la Centrale idroelettrica di Maën, grazie a una visita coordinata e guidata da CVA.
Le rôle des régions et des collectivités locales dans les défis climatiques et environnementaux au centre du séminaire du Comité européen des régions à Saint-Vincent
La Présidence de la Région et l'Assessorat des affaires européennes, de l'innovation, du PNRR et des politiques nationales de la montagne annoncent qu'hier, 13 juin, au Centre des Congrès du Grand-Hôtel Billia de Saint-Vincent, s'est tenu le séminaire international de la commission de l'environnement, du changement climatique et de l'énergie (ENVE) du Comité européen des régions (CdR), sur le thème « Les énergies renouvelables au service du territoire et l'impact climatique dans les zones de montagne : des solutions locales pour un développement durable européen ».
Le séminaire, auquel ont participé plusieurs représentants politiques locaux européens, dont le maire de Varsovie Rafal Trzarkowski et l'adjointe au maire de Budapest Kata Tüttö, respectivement président et première vice-présidente de la commission ENVE, a mis en évidence le rôle des régions et des collectivités locales dans le contexte des défis climatiques et environnementaux et de l'approvisionnement énergétique, avec un accent particulier sur les perspectives de développement du secteur de l'hydroélectricité, une ressource énergétique centrale dans l'élaboration de la stratégie européenne pour la transition écologique.
Le président de la Région, Renzo Testolin, a souligné que les autorités locales ont un rôle clé à jouer dans la lutte contre le changement climatique et la perte de biodiversité, et a invité à une synchronisation substantielle, aux divers échelons nationaux, des efforts visant la transition écologique : « Il est important que les territoires, dans cette phase délicate de commencement d'un nouveau mandat européen, fassent entendre leur voix. Les régions et les communautés locales sont les moteurs de la transition, qui permettent à notre économie et à notre société de progresser, à travers la création de réalités plus compétitives, résilientes, vivables et saines, mais elles doivent disposer des outils, notamment législatifs, pour prendre en charge la gestion de leur territoire ».
L'Assesseur aux affaires européennes, à l'innovation, au PNRR et aux politiques nationales de la montagne, ainsi que membre du CdR, Luciano Caveri, a quant à lui souligné que les politiques européennes liées au Pacte vert doivent rester ambitieuses, mais aussi réalistes, et se concentrer sur les besoins des citoyens, des entreprises et des territoires. « Nous ne pouvons pas nous permettre de renoncer aux objectifs que l'Europe s'est fixée en matière de transitions écologique et numérique », a déclaré M. Caveri. « Cependant, nous devons veiller à ce que ces défis ne soient pas relevés au détriment des territoires les plus fragiles et des groupes sociaux les plus faibles. C'est pourquoi il est nécessaire de marquer toute l'action européenne par une politique de cohésion forte et une dimension territoriale tout aussi forte, afin que chaque ville, région ou village, y compris les zones de montagne, puisse en bénéficier ».
En marge de cet événement, la veille du séminaire, les participants ont eu aussi l'occasion de visiter des réalités significatives du territoire valdôtain liées aux thèmes traités durant le congrès, en particulier la centrale hydroélectrique de Maën, grâce à une visite coordonnée et guidée par CVA.
Regione Autonoma Valle d'Aosta
0486
us
Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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