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18 ago 2024

Sì, diamo la cittadinanza italiana anche a cani e a porci.

Pure Forza Italia la vuole questa ius scuola, il diritto di ottenere la cittadinanza per chi ha frequentato le nostre scuole per 10 anni. 
Ci vogliono vendere, noi italiani, come schiavi sul mercato di Algeri, antica base dei pirati saraceni e centro di smistamento degli schiavi bianchi, rapiti negli assalti lungo le coste del Mediterraneo. 
Sì, il futuro si fa fosco e i nostri politici per due voti, vendono figli e nipoti. 
Il futuro dell'Italia si fa fosco e la guerra civile si avvicina. 
La si combatterà con le nuove armi, robot e intelligenza artificiale, ma è facile immaginare massacri terribili. 
Tutto questo per un branco di pollici senza coscienza, pennivendoli peggiori delle puttane e il popolo coglione che si beve tutto. 

13 ago 2024

Il terrorismo islamico ci colpirà sicuramente.

Io dico che ci colpirà duramente, ma non lo si può dire perché si è accusati di razzismo.
Loro hanno la cultura della guerra santa contro gli infedeli, la predicano nelle moschee, ma nessun giudice occidentale oserà perseguitarli per istigazione all'odio.
Perché questo avviene impunemente?
Io credo nella forza dei Petrol Dollari, sia per l'importanza degli idrocarburi, che dipendono ancora dai Paesi islamici, sia per la corruzione che colpisce politici e giornali, sempre amanti di soldi anche se porchi di sangue.
Quindi i laburisti inglesi hanno represso la loro destra, ma non toccano i gruppi islamisti, filo terroristi.
La Francia detta laica insulta Cristo alle olimpiadi, ma se uno, da loro, bestemmia l'islam  rischia il carcere.
Sì, i nostri politici ci hanno venduti ai taglia gole, per 30 denari.

7 ago 2024

Laburisti o neo stalinisti?

Quando la realtà supera le visioni misere e assolutiste di certi politici si passa alla repressione e alle condanne esemplari, ma è tutto vano.
Oggi si supera la censura facilmente con internet e poi certe condanne, per le opinioni, dimostrano una grande debolezza culturale, bassa capacità critica e poca intelligenza.
Le fake news le smonti facilmente e con intelligenza, mentre se passi alla repressione oggi sarai vittima di sabotaggi online, diffusione di notizie fasulle e non controllate, che ti travolgeranno.
Poi mi immagino cose terribili, organizzate dietro i computer, in modo anonimo, come pulizie etniche con tossine e in futuro con robot killer.
Sì, credevo che la stupidità fosse solo una caratteristica dei nostri politici, progressisti in particolare, poi ho conosciuto i laburisti britannici e ho capito che i cretini sono mondiali, al potere spesso.

4 lug 2024

La gente vuole sicurezza.

È questo che spinge la destra in Europa, ma la sinistra non lo vuole capire oppure usa l'arma facile, utile ed efficace come il crimine e il terrorismo islamico, perché anche l'islamismo esiste, per umiliare, bloccare il ceto popolare. 
Le risposte sarebbero terrificanti, dove non arriva lo Stato altri prenderebbero il loro posto. 
Nel Sudamerica abbiamo gli squadroni della morte, con le pulizie private e la giustizia che ricorda una vendetta feroce e da bande armate. 
Non so se le destre sapranno ripulire questa ambigua, stupida e confusa Europa, ma il gioco criminale di chi favorisce il crimine, per miseri e squallidi giochi speculativi, ormai pare il più demenziale della storia ed è evidente. 
La corruzione, non solo dei politici e dei giornalisti, ma del ceto medio che lo appoggia, è frutto del disprezzo becero, ridicoli e da dementi verso la gente semplice, onesta, che deve usare i mezzi pubblici per lavorare o per mandare i figli a scuola, verso chi non ha un attico in centro città. 
Io mi immagino proprio le vittime storiche dell'islam, gli Armeni, i Copti in Egitto, ma anche gli ebrei che risiedevano da sempre nei loro territori, che hanno subito 1.600 anni di persecuzioni e massacri, davanti alle nuove minacce reagire con l'intelligenza Artificiale. 
Questa gente è pure spesso preparata culturalmente e pure dal punto di vista tecnico e davanti a nuovi massacri reagirebbe, usando l'IA senza farsi notare. 
Quello che possono fare è molto, usare l'arma della speculazione finanziaria per distruggere l'economia di certi Paesi, ma esistono mille sistemi per ottenere risultati terrificanti, come l'uso di tossine, ma anche virus e batteri. 
La fantasia non ha limiti e prevedere tutto e di più è facile. 
Sembra sentir sussurrare: "Se costoro, gli islamisti, volessero uccidere me e la mia gente io li precederò utilizzando, programmando l'IA." 
Quindi la pace la si ottiene solo disarmando i violenti, urlanti, starnazzanti. 
Più conflitti sociali ed etnici avremo, peggio sarà per tutti, specialmente per i popoli fatalisti, irrazionali, fermi al Medioevo. 


27 giu 2024

Nessun giudice agisce contro il marcio?

Quando penso agli atti della Prima Repubblica, con tantissimi processi insabbiati, con cause e segnalazioni velate, nascoste e non si è avuto nemmeno un giudice inquisito per corruzione rimango perplesso.
So di corrotti, con stipendi da impiegato statale, che la passavano in realtà di provincia, dove tutti li potevano vedere con prostitute di alto borgo, utilizzando auto sportive da milionari.
Tutti vedevano, tutti sapevano, ma i magistrati non agivano, sino a quando lo scontro tra bande rivali, tra gruppi di potere provocò inchieste e qualche arresto.
Pagarono solo i funzionari corrotti e non chi stava dietro a loro.
Le faccende sono mutate?
Per me sono peggiorate, abbiamo parchi gioco per bambini trasformati in mercato di spaccio, ma se qualcuno fa il suo dovere ecco le proteste per le carceri piene e abbiamo gruppi politici, con la stampa al seguito, che lotta per i diritti degli spacciatori, degli stupratori e per i poveri tagliagole.
Perché avviene questo?
È semplice, noi ci immaginiamo i mafiosi armati di lupare, con le coppole calate sugli occhi.
Invece ai vertici abbiamo altri personaggi, in giacca e cravatta, ufficialmente imprenditori di successo, che riciclano, lavano i soldi sporchi.
Il sistema poi passa alla politica e pure lì abbiamo politici in carriera, che lottano per i diritti, ma servono solo per celare il marcio evidente.
La gente lo sa, a Bari hanno votato i politici in odore di mafia, per esempio e non è un caso unico.
Quindi i caporali che sfruttano i braccianti, i papponi che sfruttano le prostitute e i prostituti, la droga che gira tra i ragazzini, comprata con i soldi di papà e mammina, tutti li vedono, ma i troppi tacciono.
Ecco a voi i il popolo accogliente, tollerante come una casa di tolleranza, detta bordello.
In piazza vanno spesso e lo fanno per diritti, così li definiscono i poverini.
Voi pretendete che i magistrati colpiscano i mafiosi e i corrotti, facciano sequestrare i soldi sporchi?
Se lo facessero il popolo dei minchioni scenderebbe in piazza con le bandierine rosse, contro la repressione.

25 giu 2024

IA, Intelligenza Artificiale è pericolosa?

L'intelligenza artificiale (IA) è un argomento di grande interesse e dibattito in diverse comunità, compresi gli esperti in IA stessa. Molti hanno punti di vista diversi sulla questione del rischio che l'IA potrebbe rappresentare per l'umanità. Vorrei sottolineare che quello che sto per condividere è solo un punto di vista generale e che gli sviluppi tecnologici futuri potrebbero influenzare questa prospettiva.

Alcuni esperti, come Elon Musk e Stephen Hawking, hanno espresso preoccupazioni sul potenziale rischio a lungo termine dell'IA per l'umanità. Essi temono che se l'IA raggiungesse un punto in cui superasse in modo significativo l'intelligenza umana generale, potrebbe diventare difficile per gli esseri umani mantenere il controllo su di essa. Questa preoccupazione si basa sulla possibilità che un'IA superintelligente possa acquisire autonomamente la capacità di migliorarsi e di conseguenza superare le intenzioni o gli obiettivi umani, portando a risultati imprevisti o indesiderati.

D'altra parte, ci sono molti ricercatori e professionisti del settore dell'IA che lavorano per garantire che l'IA sia sviluppata in modo sicuro e responsabile. Ci sono sforzi per stabilire principi etici e norme di sicurezza per l'IA, al fine di minimizzare i rischi potenziali. Alcune organizzazioni e istituti di ricerca si concentrano sull'implementazione di meccanismi di controllo e sistemi di sicurezza che possono prevenire o mitigare eventuali pericoli derivanti dall'IA.

In sintesi, il rischio che l'IA possa rappresentare per l'umanità è un tema complesso e dibattuto. È importante che i ricercatori, gli sviluppatori e i responsabili politici lavorino insieme per sviluppare e regolamentare l'IA in modo sicuro e responsabile, tenendo conto delle possibili conseguenze a lungo termine. L'obiettivo è quello di massimizzare i benefici dell'IA e mitigare i rischi potenziali per l'umanità.

24 giu 2024

La metà dei carcerati non sono italiani.

Poi se si sommano quelli con la cittadinanza italiana ottenuta in qualche modo, i delinquenti di origine straniera raggiungono il 60% e più dei graditi ospiti nelle nostre carceri.
Quindi le domande cadono sugli accoglienti, a tutti i costi, costi quel che costi.
Gli immigrati, per 99% dei casi e più, finiscono degli sfruttati, veri schiavi,  o manovali della criminalità.
Era tutto prevedibile e ovvio, perché la povertà o la ricchezza oggi dipendono dalle proprie capacità, dal livello di conoscenza che uno ha.
Se sai usare bene il computer ti cercano anche se sei felicemente pensionato, se non sai fare nulla farai la fame, per esempio.
Invece abbiamo tanti buonisti che predicano per l'accoglienza e ricordano troppo i preti pedofili, che parlano dal pulpito dell'amore verso l'infanzia.
Che vantaggi hanno coloro che, a parole, parlano di accoglienza?
La corruzione ha molti risvolti, i politici in affari raccomandano dei fedeli cretini, che difenderanno i ladri pubblici con tutti i mezzi.
Quindi il giornalista mediocre sarebbe un fattorino se non avesse alle spalle chi lo protegge.
Così le carceri sono troppo piene e loro propongono indulti o amnistie, per la gioia delle cosche.
Piangono sulla durezza delle reclusione, ma mai per il dolore delle vittime.
Si mostrano buoni, con ottimi sentimenti e se ne fregano delle conseguenze del loro atteggiamento, che premia la malavita e i malavitosi.
Poi abbiamo il quotidiano nazionale che sostiene che le case sono sfitte per colpa del racket, ripetendo la frase sconclusionata e ridicola della nuova deputata di sinistra, nota per i suoi numerosi reati commessi, appena uscita di prigione.
I lettori, che approvano senza battere ciglio queste fregnacce, sono tutti scemi del villaggio, o hanno dei vantaggi?
"Non vedo, non sento e non parlo" fa parte del gioco solito di chi accetta tutto, anche le cosche mafiose e il prete pedofilo in parrocchia, per qualche misero vantaggio personale.
La moglie è stata scippata sul mezzo pubblico? 
La figlia ha paura di uscire di casa dopo le ore 20?
La tua auto è stata scassata più volte, nel parcheggio sotto casa, da un gruppo di balordi della baby-gang multietnica, che imperversa nel quartiere?
Non importa, perché sei legato mani e piedi alla CGIL e alla sinistra, sei passato a livelli superiori nel lavoro grazie a loro, hanno assunto il figlio lavativo sempre per merito loro e tanto altro ancora.
Quando il caporalato colpirà i braccianti immigrati scenderai in piazza contro la destra, che non vuole immigrati, specialmente senza permessi e lotta con i progressisti per l'immigrazione senza freni.
Non badi alle contraddizioni evidenti e con le bandierine rosse appari comico
Purtroppo che alternative hai? 
I cessi non li vuoi pulire.

20 giu 2024

La povertà cresce, ma si continua ad accogliere disperati.

La differenza tra ricchi e poveri è sempre più una questione di sapere o non sapere.
Infatti basterebbero dei corsi di specializzazione per far uscire un misero dalla miseria.
Chi vive alla giornata, chi non sa programmare la sua esistenza finisce alla fame, con famiglia.
Quindi la guerra la si deve combattere lì, dando a costoro strumenti per rialzarsi.
Nella vita si può cadere, anzi moltissimi hanno e hanno avuto difficoltà per il lavoro, sia che siano lavoratori dipendenti o autonomi, può capitare anche per i dipendenti pubblici, basta avere un capo arrogante e idiota.
Però un minimo di preparazione e abilità ci salva.
Invece, nonostante il numero crescente di poveri, si continua ad importarli, che significa sempre più concorrenza per lavori di basso livello, sempre meno pagati.
Poi vorrei sapere, ma i dati mancano, quanti di costoro sono immigrati o sono nuovi cittadini, di origine extracomunitaria.
Da politiche che istigano alla lotta di classe, definiamole così, parlando di razzismo e non di culture inadeguate alla realtà attuale, fataliste, assolutiste e irrazionali, nascono le baby-gang, di ragazzini che prendono a pugni gli autisti dei bus, rubano, danneggiano.
Si può affermare che dietro l'accoglienza cieca, sorda e demenziale abbiamo giochi sporchi, politici, già visti nel passato, dove i difensori dei diritti degli esclusi si fanno stupende carriere politiche a nostre spese.
Dove vogliono arrivare costoro?
Poi i nuovi miseri diventano anche manovali del crimine, ma in carcere non possono stare, perché soffrono troppo, mentre la gente onesta può subire impunemente.
Le porte chiuse e le espulsioni devono continuare o arriverà qualcuno a imporre l'ordine, ma i buonisti o staranno in silenzio o subiranno lo stesso destino dei loro protetti.

16 giu 2024

Siamo in guerra contro l'imbecillità.

Si sa che gli imperi, quando arrivano alla fine, diventano ridicoli ed assurdi, ma noi battiamo tutti e il comico ci travolge.
"Una risata vi seppellirà" si diceva un tempo verso il potere decadente ed infatti ormai siamo oltre il ridicolo.
La parte peggiore la vedi proprio nella lotta per i diritti, che non sono quelli essenziali degli esseri umani, primo fra tutti sta nell'avere un proprio lavoro, con tutto ciò che sta alle spalle, spazi vitali, diritto alla propria identità e cultura.
Oggi i diritti sono altri, come nel andare a fan...... e guai a dire altro, vieni denunciato prontamente.
Poi ci sono diritti e dritti, che fanno politica e starnazzano.
Abbiamo politici ed elettori che ritengono legittimo occupare case popolari, usarle e toglierle a chi ha i requisiti di legge, mentre a gestire le case occupate sono malavitosi, politicizzati o semplici mafiosi.
Il dramma sta nel fatto che ci sono imbecilli, o peggio, che battono le nani, mentre intere famiglie dormono in auto.
Il diritto alla vita è negato e basterebbe una politica in aiuto alle donne in difficoltà per permettere a costoro di partorire, regolarmente, mentre i figli possono essere dati in adozione, se le madri non li volessero.
Tutto questo è visto un limite ai diritti delle donne, ma le schiave con il burqa non hanno diritti umani e nessuno protesta per difenderle ........ dalla loro cultura.
Sì, dietro abbiamo i capricci di persone mai cresciute e i petrol Dollari, che corrompono la nostra politica da troppo tempo.
Però il peggio sta sempre nella mediocrità di troppi lecchini, servizievoli per ottenere due vantaggi e medaglie di cartone, da indossare con orgoglio, come fa di solito lo scemo del villaggio.

13 giu 2024

#14giugno2024 Giornata mondiale del Donatore all’insegna del ringraziamento per l’impegno di tutti i donatori



Il gio 13 giu 2024, 16:17 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

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COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, giovedì 13 giugno 2024

 

#14giugno2024

Giornata mondiale del Donatore all'insegna del ringraziamento

per l'impegno di tutti i donatori

 

"Nel 2023 il supporto da parte dei donatori di sangue valdostani non è mai mancato e ha permesso, grazie alle 5.000 unità di sangue e 1.600 di plasma donate,
di assicurare interamente il fabbisogno trasfusionale della Regione e di contribuire a quello nazionale (ben 1200 unità sono state infatti fornite ad altre Regioni carenti), nonché di garantire l'approvvigionamento dei farmaci salvavita derivanti dal plasma (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione),
la cui domanda è in continuo incremento"

La Valle d'Aosta celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, appuntamento internazionale che si tiene ogni anno per ringraziare i donatori volontari e per far crescere nel mondo la consapevolezza dell'importanza che le donazioni di sangue siano effettuate con regolarità in modo da poter disporre sempre di sangue ed emocomponenti di qualità da utilizzare in ambito sanitario.

Oggi, giovedì13 giugno, nella sala riunioni della sede dell'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, l'Assessore Carlo Marzi è intervenuto insieme con il Direttore della Struttura complessa di Immunoematologia e medicina trasfusionale Pierluigi Berti, il Direttore sanitario dell'Azienda USL della Valle d'Aosta Mauro Occhi, e i rappresentanti delle associazioni Avis Valle d'Aosta e Fidas Valle d'Aosta

Il motto 2024 della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è "Celebrating 20 years of giving: thank you, blood donors!" (Celebrando 20 anni di dono: grazie, donatori di sangue!).

L'Assessore Carlo Marzi: "In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno abbiamo voluto per la prima volta incontrarci tutti insieme, con le associazioni e l'azienda USL, per esprimere il nostro più sincero ringraziamento a tutti i valdostani donatori volontari che, con il loro gesto altruistico, contribuiscono a salvare vite umane. Un ringraziamento speciale va alle associazioni AVIS e FIDAS della Valle d'Aosta: il loro instancabile lavoro nel reclutamento di nuovi donatori e nella promozione della cultura del dono e della solidarietà rappresenta anche una risorsa strategica per il nostro Servizio Sanitario".

Le attività trasfusionali sono assicurate grazie alla costante attività di donazione di circa 3.300 donatori che si recano periodicamente ad effettuare le donazioni di sangue e plasma nella struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Viale Ginevra ad Aosta o nella sua articolazione organizzativa sita nel Poliambulatorio di Donnas.

"La donazione di sangue è una risorsa strategica per il nostro Servizio Sanitario – afferma il Dottor Pierluigi Berti - perché è condizione essenziale per effettuare in sicurezza la maggior parte delle attività sanitarie, sia in elezione sia in urgenza. Nel 2023 il supporto da parte dei donatori di sangue valdostani non è mai mancato e ha permesso, grazie alle 5.000 unità di sangue e 1.600 di plasma donate, di assicurare interamente il fabbisogno trasfusionale della Regione e di contribuire a quello nazionale (ben 1.200 unità sono state infatti fornite ad altre Regioni carenti), nonché di garantire l'approvvigionamento dei farmaci salvavita derivanti dal plasma (albumina, immunoglobuline, fattori della coagulazione), la cui domanda è in continuo incremento. Con il fondamentale supporto delle Associazioni e Federazioni dei donatori, dovremo anche in futuro essere in grado di assicurare il ricambio generazionale dei donatori, una sfida importante considerato il progressivo invecchiamento della popolazione, e di reclutare sempre più donatori di plasma per garantire la costante disponibilità di farmaci plasmaderivati salvavita".

Ingrid Brédy, Presidente dell'associazione AVIS Valle d'Aosta: "La donazione di sangue e plasma è un gesto di grande importanza, soprattutto per i giovani. Questa giornata mondiale celebra l'importanza di questo atto altruistico che aiuta a salvare vite umane. I giovani rappresentano una riserva preziosa per garantire un costante approvvigionamento di sangue e plasma e se si inizia a donare da giovani può diventare un'abitudine positiva per tutta la vita. In Valle dopo l'autosufficienza raggiunta di sangue, l'obiettivo diventa ottenere anche quella di plasma che, lo voglio ricordare, è indispensabile per curare molte malattie perché grazie ad esso si ottengono i farmaci plasmaderivati. Ci stiamo attivando attraverso i progetti e le azioni sul campo per stimolare i giovani a partecipare attivamente alla donazione."

Giuseppe Grassi, Presidente dell'associazione FIDAS Valle d'Aosta: "Esprimiamo grande soddisfazione in quanto da quest'anno la giornata del 14 giugno viene ricordata anche a livello istituzionale. Ringraziamo dunque l'Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali per aver voluto organizzare una conferenza stampa che riunisce intorno allo stesso tavolo i rappresentanti politici, tecnici e associativi del sistema trasfusionale regionale. La legge regionale n. 29/2023, approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale lo scorso dicembre, permette alle associazioni di donatori di sangue presenti sul territorio regionale di presentare alcuni progetti finalizzati alla ricerca di nuovi aspiranti donatori e donatrici di sangue. Il direttivo regionale della Fidas Valle d'Aosta, con tutte le sue articolazioni territoriali, ritiene di fondamentale importanza investire soprattutto nelle nuove generazioni, senza le quali non è, e soprattutto, non sarà possibile garantire l'autosufficienza regionale".

 

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Il ruolo di Regioni e Enti locali nelle sfide climatico-ambientali: al centro del seminario del Comitato europeo delle Regioni a Saint-Vincent



Il gio 13 giu 2024, 14:36 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, giovedì 13 giugno 2024

Il ruolo di Regioni e Enti locali nelle sfide climatico-ambientali:

al centro del seminario del Comitato europeo delle Regioni

a Saint-Vincent

La Presidenza della Regione e l'Assessorato agli Affari Europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali della Montagna informano che ieri, 13 giugno, si è tenuto presso il Centro Congressi del Grand-Hôtel Billia di Saint-Vincent il seminario internazionale della commissione ambiente, energia e cambiamenti climatici (ENVE) del Comitato europeo delle Regioni (CdR), sul tema "Energie rinnovabili al servizio del territorio e impatto climatico nelle aree di montagna: soluzioni locali per uno sviluppo sostenibile europeo".

Il seminario, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti politici locali europei, tra cui il Sindaco di Varsavia Rafal Trzarkowski e la vicesindaca di Budapest Kata Tüttö, rispettivamente Presidente e Prima vice-presidente della Commissione ENVE , ha messo in luce il ruolo di Regioni ed Enti locali nelle sfide climatico-ambientali e nell'approvvigionamento energetico, con un focus particolare dedicato alle prospettive di sviluppo dell'idroelettrico, risorsa energetica centrale nel tratteggiare la strategia europea per la transizione ecologica.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha sottolineato come le autorità locali abbiano un ruolo chiave da svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, sollecitando una sostanziale sincronia, a livello nazionale e subnazionale, degli sforzi rivolti alla transizione ecologica: "E' importante che i territori, in questa fase delicata in cui si sta avviando un nuovo mandato europeo, facciano sentire la propria voce. Le Regioni e le comunità locali sono i motori della transizione, permettendo alla nostra economia e alla nostra società di avanzare, creando realtà più competitive, resilienti, vivibili e salutari, ma devono avere gli strumenti anche normativi che agevolino la possibilità di prendersi carico del proprio territorio.".

L'Assessore agli Affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, nonché membro del CdR, Luciano Caveri, ha invece evidenziato come le politiche europee legate al Green Deal debbano mantenersi ambiziose ma anche realistiche, mettendo al centro i bisogni di cittadini, imprese e territori. "Non possiamo permetterci di rinunciare agli obiettivi che l'Europa si è data sulle transizioni ecologica e digitale"ha precisato Caveri. "Tuttavia, dobbiamo fare in modo che queste sfide non si affrontino a spese dei territori più fragili e delle fasce sociali più deboli. Per questo, occorre marcare tutta l'azione europea con una politica di coesione forte e un'altrettanta forte dimensione territoriale, in modo che ogni città, regione o villaggio, aree di montagna comprese, non sia lasciato indietro".

A margine dell'evento, i partecipanti hanno inoltre avuto l'opportunità di visitare, il giorno precedente allo svolgimento del seminario, realtà significative del territorio valdostano afferenti alle tematiche oggetto dell'evento, in particolare la Centrale idroelettrica di Maën, grazie a una visita coordinata e guidata da CVA.

 

Le rôle des régions et des collectivités locales dans les défis climatiques et environnementaux au centre du séminaire du Comité européen des régions à Saint-Vincent

La Présidence de la Région et l'Assessorat des affaires européennes, de l'innovation, du PNRR et des politiques nationales de la montagne annoncent qu'hier, 13 juin, au Centre des Congrès du Grand-Hôtel Billia de Saint-Vincent, s'est tenu le séminaire international de la commission de l'environnement, du changement climatique et de l'énergie (ENVE) du Comité européen des régions (CdR), sur le thème « Les énergies renouvelables au service du territoire et l'impact climatique dans les zones de montagne : des solutions locales pour un développement durable européen ».

Le séminaire, auquel ont participé plusieurs représentants politiques locaux européens, dont le maire de Varsovie Rafal Trzarkowski et l'adjointe au maire de Budapest Kata Tüttö, respectivement président et première vice-présidente de la commission ENVE, a mis en évidence le rôle des régions et des collectivités locales dans le contexte des défis climatiques et environnementaux et de l'approvisionnement énergétique, avec un accent particulier sur les perspectives de développement du secteur de l'hydroélectricité, une ressource énergétique centrale dans l'élaboration de la stratégie européenne pour la transition écologique.

Le président de la Région, Renzo Testolin, a souligné que les autorités locales ont un rôle clé à jouer dans la lutte contre le changement climatique et la perte de biodiversité, et a invité à une synchronisation substantielle, aux divers échelons nationaux, des efforts visant la transition écologique : « Il est important que les territoires, dans cette phase délicate de commencement d'un nouveau mandat européen, fassent entendre leur voix. Les régions et les communautés locales sont les moteurs de la transition, qui permettent à notre économie et à notre société de progresser, à travers la création de réalités plus compétitives, résilientes, vivables et saines, mais elles doivent disposer des outils, notamment législatifs, pour prendre en charge la gestion de leur territoire ».

L'Assesseur aux affaires européennes, à l'innovation, au PNRR et aux politiques nationales de la montagne, ainsi que membre du CdR, Luciano Caveri, a quant à lui souligné que les politiques européennes liées au Pacte vert doivent rester ambitieuses, mais aussi réalistes, et se concentrer sur les besoins des citoyens, des entreprises et des territoires. « Nous ne pouvons pas nous permettre de renoncer aux objectifs que l'Europe s'est fixée en matière de transitions écologique et numérique », a déclaré M. Caveri. « Cependant, nous devons veiller à ce que ces défis ne soient pas relevés au détriment des territoires les plus fragiles et des groupes sociaux les plus faibles. C'est pourquoi il est nécessaire de marquer toute l'action européenne par une politique de cohésion forte et une dimension territoriale tout aussi forte, afin que chaque ville, région ou village, y compris les zones de montagne, puisse en bénéficier ».

En marge de cet événement, la veille du séminaire, les participants ont eu aussi l'occasion de visiter des réalités significatives du territoire valdôtain liées aux thèmes traités durant le congrès, en particulier la centrale hydroélectrique de Maën, grâce à une visite coordonnée et guidée par CVA.

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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12 giu 2024

Immigrazione, arma per creare povertà.

Ora ripeto i dati già noti sulla distribuzione della ricchezza nel mondo.
Abbiamo un 1% che detiene il 50% della ricchezza prodotta, arriviamo al 10% che detiene 84%, se saliamo al 20% della popolazione si arriva al 93% della ricchezza mondiale, poi si aggiunge un altro 10% e si giunge al 30% della popolazione, con un 97% del PIL mondiale, quindi il 70% degli abitanti possiede a malapena il 3% della ricchezza prodotta, ovvero è alla fame.
In numeri questo 70% di esseri umani sono circa 5 miliardi e seicento milioni di individui, che per l'economia mondiale possono sparire, contando praticamente nulla dal punto di vista economico.
Certi esperti lo hanno pure affermato che costoro sono più dannosi che inutili e sarebbe meglio che scompaiano per sempre.
Però li ritroviamo lungo le vie migratorie e qualcuno li vende come manodopera sottocosto, per tutti gli usi legali ed illegali, da noi.
Che gioco schifosi c'è sotto?
Anche i più stupidi dei tardo progressisti si dovrebbero fare due domande e le risposte sono evidenti, razionali.
Cosa si dovrebbe fare per far uscire dalla miseria nera il 70% della popolazione mondiale?
Investire in istruzione, a casa loro, dando a tutti gli strumenti per creare un minimo di guadagno anche da loro, vincendo ignoranza, miseria e la maledetta abitudine di generare tanti figli, per avere poi braccia in aiuto, che oggi servono solo per ridurre sempre più le occasioni di sviluppo tra loro.
Invece cosa stanno facendo?
Stanno portando la miseria tra noi, con tutte le sue componenti culturali, con fatalismo, ignoranza, Islamismo, brutalità.
Costoro fanno concorrenza alla povera gente, tra noi, ai più deboli socialmente sia italiani, che di origine extracomunitaria.
Ecco a voi il risultato, la ricchezza anche da noi si concentra sempre più in poche mani.
Infatti i buonisti sono tutti di ceto medio alto o alto, non li trovi in quello popolare e si riducono in quello medio.
Chi deve prendere il treno per andare a lavorare sa cosa rischia tutti i giorni, chi ha un negozio pure, chi manda i figli a scuola, passando dalle stazioni, trema per loro.
Invece la concorrenza tra poveri, per lavori di nessuna specializzazione, porta a salari di uno o due Euro per ora lavorata, in nero, per tutti i nuovi e vecchi poveri.
Si voleva solo togliere reddito ai ceti popolari e a quello medio, per rendere più ricchi i ricchi.
A favore di questa politica abbiamo la sinistra e contro la destra?
Si sa che abbiamo il mondo al contrario, ormai i giochi politici ed economici sono tutti confusi o forse lo erano anche prima.

7 giu 2024

Immigrazione, truffe, mafia, corruzione e politica.

Io aggiungo pure le menzogne scritte dei meschini giornalisti e la non buona fede degli elettori progressisti, che sanno, ma fanno finta di non sapere.
Tutti conoscevano e conoscono della corruzione in politica, delle tangenti e degli affari sporchi.
I magistrati non possono agire o non vogliono agire, dentro questo gioco sporco.
La scoperta che le cosche favoriscano l'immigrazione era risaputo, evidente, che gruppi di imprenditori, liberi professionisti, ma anche, io oso affermare, le CAF fossero nel gioco sporco era ed è deducibile, perché non vedono nulla, neppure per le truffe sul reddito di cittadinanza.
Il marcio è grande e pure il governatore della Banca d'Italia parla di favorire l'immigrazione legale, ma abbiamo il 90% dei migranti legali che fanno tante cose, ma non legali.
La scelta di trasformare l'Italia, l'Europa pure, in Terzo Mondo, segue logiche precise, speculative, criminali, ma non sono solo gli affaristi, i trafficanti, a voler tutto questo.
Non sono solo i politici in cerca di voti di scambio dietro tutto questo, o gli idioti giornalisti, che avvallano tutto questo con frasi vuote, contraddittorie e retoriche, io dico risibili.
Abbiamo la gente comune, ipocrita e stupida, ma anche interessata ad avere vantaggi personali, certi lavori, detti umili, non li vogliono più svolgere, li faranno gli immigrati.
Le donne di servizio italiane costano troppo e queste invece le paghi con poco.
Sì, pure una parte del ceto medio, detto mediocre, vede con piacere questa invasione, perché ha dei vantaggi miseri, miseri.
Si sentano tanto buoni, umani, tolleranti come le vecchie contesse snob e votano sempre i partiti progressisti, sino al giorno che loro o i loro amici, non saranno rapinati in strada, aggrediti in casa, a quel punto diventeranno più feroci di Adolf Hitler.

Crimine organizzato e i tanti affari.

Mentre l'agenzia delle Entrate si intestardisce con noi, con giochi sporchi, per fregare pensionati, impiegati ed operai, che non conservano i documenti anni, sempre costoro, con i potenti mezzi che scrutano i centesimi mancanti, non vedono i milioni, anche a centinaia, che la malavita ricicla.
Questa evidente stortura nell'apparato burocratico appare anche per i permessi di soggiorno fasulli, su richiesta di ditte ed altro, che non si trasformano in contratti di lavoro, ma solo in migranti usati come manovali per i lavori in nero o per la criminalità.
Infine abbiamo i prelati, che mandano all'inferno i non accoglienti, ma nulla sanno di tutti questi traffici eppure una delle forze della Chiesa sta nel controllo del territorio, conoscendo fatti ed avvenimenti.
La domanda storica, ovvero chi paga il viaggio a costoro, non riceve mai risposte e la magistratura, nonostante i fatti evidenti, i miliardi e non solo i milioni, in gioco, non trova mai prove.
Sì, come al tempo della Prima Repubblica, quando le tangenti facevano lievitare i costi di edifici, oggi già pericolanti, pure oggi il crimine investe e ricicla soldi sporchi.
Guadagna sul commercio di carne umana, nel traffico dei migranti e poi aggiungo, finanzia politici sporchi come la merda, che gli sporcaccioni tra i nostri elettori, non credo più alla buona fede, votano.

5 giu 2024

L'islam è un'arma impropria.

Trovo assurdo che oggi abbiamo più di un miliardo di individui, che vivano in attesa degli eventi, proposti e imposti da Allah.
Ora ho fatto le mie ricerche, anche se non ho dati precisi e completi, ho scoperto che la fede di Maometto riguarda gente molto povera su questa terra.
In Egitto, per esempio, i Copti, cristiani locali, sono dal 10% al 20% della popolazione, ma detengono quasi tutta la ricchezza del Paese.
Così pure in Indonesia, il Paese islamico più popoloso al mondo, con la Malesia, i cinesi buddisti detengo quasi tutta la ricchezza, pur essendo odiati dalla popolazione islamica. 
Non si vedono imprenditori, uomini di affari, tranne in qualche personaggio dedito al commercio di armi, droga e di immigrati.
Poi abbiamo i vari emiri, sceicchi, che si prendono le risorse di interi popoli, come i proventi della vendita del petrolio e del gas metano.
Non conoscono il ceto medio, la forza economica dei Paesi occidentali.
Poi la loro religione li blocca come artisti, con musica e pittura ai primi posti, nel campo scientifico praticamente non esistono e le eccezioni sono rarissime.
Faccio l'esempio della Turchia, guidata da quel personaggio utile agli speculatori, di nome Erdogan.
Tutto lo sviluppo economico e la produzione del reddito da loro finisce in inflazione, che supera il 60% su base annua.
Si può dire che serve per far arricchire gli affaristi finanziari, indicati da Erdogan come ebrei ed armeni, da far odiare dal popolo, che non si ribella alla fame provocata dalla demenziale politica economica turca, per il fatalismo islamico diffuso nel Paese.
Poi armare i fanatici islamici ed usarli contro i nemici o per giochi sozzi, con strategie della tensione da Terzo Millennio, è fin troppo evidente, per chi vuole vedere tali strategie. 
Infine i loro conflitti arricchiscono i fabbricanti di armi, che le vendono volentieri, ma loro si impoveriscono.
Così eccoli da noi, come immigrati, che sono usati contro gli avversari politici o per favorire paure e tensioni sociali, anche per distrarci da altri problemi.
Che volete?
Se non ci fossero qualcuno li inventerebbe perché, nel gioco sporco che domina il mondo, sono molto utili.

30 mag 2024

Il regime peggiore della storia.

Siamo sotto dittatura, ma non è un regime politico. 
È un'oligarchia economica, si può dire che al vertice abbiamo super tecnici, noti per la loro grande ottusità, fuori dal loro settore e super miliardari, zeppi di vizi e pure loro con il complesso di superiorità, da malati mentali gravi.
Stanno stringendo il mondo dentro la loro immorale e antidemocratica visione della vita, dove loro e il loro punto di vista devono prevalere su tutto e su tutti.
La censura mediatica ha superato il decente da troppo tempo, poi oggi un papa chiede scusa per una parola, "frociaggine", ma non per le tesi sociali ambigue e confuse, che hanno svuotato le chiese.
Addirittura la parola in questione, detta omofoba, viene censurata dalla rete, immediatamente appena diffusa.
Il fascismo, il nazismo, lo stalinismo erano regimi più liberi e democratici.
Ora so che una delle funzioni della rete sta nel catalogare le persone per tutti gli usi, per la pubblicità mirata, a persona, per la ricerca di personale valido, per aiutare i vari regimi politici al potere, islamisti o altro.
Tutto ha un prezzo e noi siamo solo dati da vendere e non persone.
Per fortuna gli idioti politicamente corretti restano solo dei miserelli e po' di scaltrezza ci salva, ma se ci fosse la legge Zan, per una battuta sui feroci, si rischierebbe il carcere, nella cella accanto al poveraccio che ha difeso la famiglia dai rapinatori.
Facebook è un esempio di ciò che ci frega, ma io so bene come fregare quattro cretini di censori, da sempre la razza più stupida del mondo.
Sì, stiamo rischiando un olocausto nucleare per difendere questo Occidente in avanzato stato di putrefazione.
So bene che Putin è un dittatore feroce, ma almeno ti lascia mandare a fan........ chi vuoi, o raccontare qualche barzelletta, senza sentirci dei criminali.
A quel punto che vinca lui e la smettiamo con il putridume trionfante oggi.

28 mag 2024

Perché certe indagini non si possono fare?

BAi tempi della Prima Repubblica la CIA finanziava la DC e il KGP sovietico il PCI, come denunciò Craxi nel suo ultimo discorso in Parlamento, mentre i socialisti si finanziavano con le tangenti, per il partito.
Le cose non sono mutate e la nostra posizione strategica, al centro del Mediterraneo, favorisce tutto questo, ma le indagini non c'erano allora e non ci sono oggi.
Si sa che la Magistratura è indipendente solo nel mondo delle favole ed agisce solo per fini elettorali.
Ora si arriva al marcio dei marci, ovvero ai rapporti tra politica, associazioni buoniste per l'accoglienza, ideologie tardo umanitarie, del genere "siamo tutti fratelli, anche con i tagliagole."
È facilissimo intravvedere, anzi vedere molto bene ciò che pure i ciechi vedono, ovvero collegamenti evidenti tra interessi mafiosi, bande criminali, anche filo terroristiche, imprenditori senza scrupoli e interessi politici e finanziari, nel commercio dei migranti da far arrivare da noi per far crollare sempre più il costo di certi lavori, legali ed illegali, regolari e in nero.
Sì, tutti vedono, tutti sanno, ma tutti tacciono, o parlano a bassa voce.
I più sozzoni, falsi come puttane, sono i giornalisti, discendenti di quelli che non dicevano nulla nell'insabbiamento delle indagini di corruzione di allora.
Tranne i ritardati mentali gravi tutti, ripeto tutti, sanno che questi non sono profughi, ma manovali per tutti gli usi e nulla più.
Quindi le inchieste vengono insabbiate da giudici, che per far carriera non hanno pudore.
Però lo schifo è grande e riguarda il ceto medio italiota, progressista e fedele al partito unico della sinistra, non più stalinista, ma oggi islamista.
Posso capire che non amate fare fatica nella vita, che non sapete fare nulla, ma un minimo di dignità e coerenza dovreste averlo, prendendo le distanze da tutto questo schifo. 
Altrimenti, quando vi guarderete allo specchio, al mattino appena alzati, l'istinto di sputare sulla vostra immagine riflessa sarà irresistibile, giusto e naturale.

25 mag 2024

Ora abbiamo una sinistra islamista e filo terrorista.

Siamo oltre il ridicolo, perché le stragi di civili innocenti sono sempre state considerate criminali e orrende, almeno a parole, da tutti i gruppi politici.
Oggi però abbiamo la sinistra islamista che starnazza, invita, dentro le università occupate, i predicatori islamici filo terroristi e integralisti.
I personaggi sono i soliti, ragazzoni trentenni, fuori corso, che vivono sulle spalle di papà e mammina, si fanno pure e hanno la testa molto, molto confusa.
Dopo aver rifiutato tutto dell'Occidente, cultura e religione, sposano le tesi, io definisco, degli schiavisti e assolutisti islamici.
Sì, i poverini si riempiono la bocca di frasi ridondanti e retoriche, come "siamo dalla parte giusta della storia", ma non conoscono non solo la storia, ma neppure la geografia.
Intanto loro aggrediscono, minacciano gli avversari e si preparano a un futuro da fame, se si esclude chi entrerà nella politica attiva.
Sì, molti di costoro ingrosserano le fila dei senza fissa dimora, ma abbiamo la stampa sempre più ridicola, che li esalta, al punto che pare lecito picchiare le donne contrarie alle loro posizioni.
L'arma eversiva della sinistra oggi passa dai centri sociali e dagli islamici.
Il problema sta nel fatto che abbiamo una società in disgregazione, che vive e viveva di sussidi, di favori politici.
Ora costoro o lavorano, o fanno la fame, così cercano di fermare il mondo, favorendo disordine, confusione e un po' di violenza.
Tutto questo ricadrà su di loro, ma per ora creano violenza e aprono la via pure al terrorismo islamico, ai predicatori che riportano nel medioevo loro, con donne schiave, teocrazia assoluta e la terra piatta.

27 apr 2024

La guerra è sempre una forma di pulizia etnica.

Lo fu da sempre perché i morti erano soprattutto tra i più poveri e i più deboli.
Non si parla mai di questi morti, ma sono tantissimi.
Così ci si preoccupano solo i dati casi dei morti, anche per fame e stenti, ma spesso ci si scorda che i morti ci saranno anche dopo, con la pace.
Scusate, dei soccorsi umanitari non credo, spesso servono solo ad arricchire funzionari e signorotti locali, con il foraggiare della borsa nera.
Sì, la prima causa di tutte le guerre sta nei guadagni che giungono a pochi, poi chi sta per uno piuttosto che un altro gruppo di combattenti offende la verità dei fatti. 
Io invece, nei due assurdi conflitti in corso, vedo in causa la guerra del prezzo degli idrocarburi, oltre a quelle per il controllo delle vie commerciali, per via mare.
Perché non trattano invece di spararsi?
Ora abbiamo anche desideri di genocidio dei nemici, come quello in corso a Gaza e quello minacciato dai fanatici e ridicoli politici iraniani contro Israele.
Su tutti i due fronti abbiamo desideri di morte, di sterminio dei nemici senza pietà.
Il gioco delle parti mi pare evidente, ma non si capisce chi, alle spalle, gestisce questa partita.
Hamas attaccò Israele, in forze e a sorpresa, ma gli israeliani hanno i migliori servizi segreti del mondo e movimenti, come l'assalto di Hamas, paiono difficilmente non visibili ai loro occhi.
Poi la risposta pare durissima e Hamas non cede, o meglio, lascia che la sua gente muoia, per far intervenire il mondo arabo, che non muove un dito invece.
Solo l'Iran Sciita foraggia la loro guerra, con dietro le armi russe.
Queste guerre hanno fatto crescere il costo degli idrocarburi e danno un gran piacere alla Russia di Putin, all'Arabia Saudita, con gli Emirati e l'Iran.
I fabbricati di armi ringraziano e Israele non può essere distrutto, perché è sempre un luogo di ritrovo e di difesa di un popolo, quello ebraico,  che in duemila anni ha subito migliaia di persecuzioni, sia nel mondo cristiano che in quello islamico.
Le guerre proseguiranno sino a quando i guadagni di certi personaggi saranno superiori agli svantaggi, sperando di non finire in un conflitto nucleare.
I palestinesi fanno parte di quei 4 miliardi di super poveri, che non interessano ai super ricchi del pianeta, perché non producono ricchezza.
Quindi loro e tanti altri, in diversi modi, possono morire di fame, di stenti, di malattie curabili.
Non pensate che questo sia la volontà di qualche super miliardario, è la logica dominante del pianeta di oggi, che ci dà guerra e pace, fame e miseria per i non integrati.
Intanto le bandierine sventolano, tanti parlano, ma la pace la si conquista con l'intelligenza e l'onestà intellettuale, propendo sviluppo e istruzione.
Tutto il resto è solo rumore.

20 apr 2024

Il nulla della politica dei violenti.

Un tempo si diceva che gli estremisti giocavano a fare i rivoluzionari, allora erano giovani, non superavano quasi mai i trent'anni e spesso neppure i venti.
Però dietro c'erano alcune motivazioni come la lotta contro il mondo dei raccomandati e delle varie caste, famigliari, sociali, politiche e sindacali.
Poi i ragazzini crescevano e quasi tutti prendevano la loro strada, tranne per pochi sciagurati, che finirono nell'estremismo violento o anarchico, senza sbocchi.
Oggi stanno riesumando slogan e argomentazioni vecchie di 50 anni fa, quando esisteva ancora la Guerra Fredda e i blocchi contrapposti.
La situazione oggi però è opposta, confusa, ambigua e anche ridicola.
I nuovi ribelli, ancora nelle università, sono vecchi disadattati, ex terroristi o anarcoidi senza futuro, che spingono ragazzini dietro a scontri politici contraddittori.
Oggi si lotta per Hamas, filo iraniano, per la Palestina libera, contro la Nato e la guerra, ma per Putin di fatto.
"Grande è la confusione sotto il cielo" dicono i cinesi, ma nel caos c'è chi ha le idee chiare.
I nuovi e vecchi violenti, più o meno con vecchie ideologie, svuotate di senso nel tempo, servono a chi gestisce, da sempre, la strategia della tensione.
In passato fu utile a corrotti e a filo mafiosi tutto il rumore e il polverone provocato dai ribelli di allora.
Servì a distrarre l'opinione pubblica dai loro traffici sporchi, tanti e spesso alla luce del sole.
Il ritorno della lotta antifascista senza fascismo, di vere forme di antisemitismo, confuse e ambigue, celano situazioni complesse, di traffici sporchi e interessi loschi.