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3 apr 2019

Polizia etnica? Con questa sinistra è sicura - Arduino Rossi


Il gioco delle parte porta sempre a situazioni ambigue e contraddittorie: gli avvocati delle cause perse, che difendono i delinquenti peggiori, spesso, le loro giustificazioni, sono peggiori delle accuse della controparte, del PM.
La sinistra pare la peggiore risposta politica che esista al mondo, contro la paura della gente: quando un senegalese ha tentato di bruciare 51 bambini su un pullman loro hanno proposto …. più cittadinanza e la vuota parola, che non significa più nulla, integrazione.
Il loro sforzo per portare i nazisti nelle strade ha dato buon frutto e ora cercano di spingerli al potere, con queste prese di posizione assurde.
Non avranno nelle loro file degli… strateghi filo fascisti e razzisti?

27 mar 2019

Giudici e Salvini, il gioco sporco e stupido - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=giudici+sporchi

In un Paese dove gli spacciatori sono liberi di spacciare in certi luoghi e nessuno vuole intervenire, o meglio le forze dell’ordine vorrebbero, ma non si saprebbe dove mettere costoro, in quali prigioni, pare assurdo che i magistrati, con tutti gli arretrati che abbiano il tempo di inquisire Salvini per fatti più che leciti, mentre le ONG sono certamente in accordo con i trafficanti di esseri umani.
Salvini non è un eroe, ma lui, o chi per lui, sta giocando sporco, proprio contro la magistratura, che si diletta in richieste insostenibili, per immaginari sequestri di persona: tutto questo serve a chi soffia sul fuoco.
Immaginatevi Salvini in prigione per un fatto simile e nel frattempo ci fossero attentati terroristici e azioni orribili, come quelle del senegalese, che voleva bruciare vivi 51 ragazzini: sarebbe l’eroe nazionale in prigione finirebbero i giudici, ma anche molti politici, perché salterebbe la fiducia verso le istituzioni.
Qualsiasi generale avventuriero potrebbe prendersi in mano la situazione, con gli applausi della gente, con Salvini martire ed eroe della Patria.

23 mar 2019

Sy è il nuovo eroe della sinistra - Arduino Rossi

Il terrorista, che voleva bruciare vivi 51 bambini sullo scuolabus, senegalese e africano, oggi è....... un martire, vittima e eroe della sinistra sinistrata nazionale.
In fondo lui ha...... sentito le voci dei bambini morti in mare, così afferma, straparla, ma i giornalisti lo stanno presentando come..... una vittima. 
È sempre colpa di Salvini, per i poveri cretini. 
Questa è la sinistra storica, con gli ex di Lotta Continua, spara minchiate detti intellettuali, o presunti tali. 
Io non mi stupisco se i nazisti escono allo scoperto e tornano nelle piazze, tali cretini li favoriscono e li spronano. 

21 mar 2019

Velo islamico strappato a Torino? - Arduino Rossi


La sinistra si strappa le mutande ancora una volta, dopo aver udito la denuncia, vera o falsa che sia, di due donne islamiche, che sostengono di essere state aggredite, su un mezzo pubblico, da una donna che avrebbe, secondo loro, strappato il velo dal volto.
Dopo il tentativo di strage da parte di un senegalese a Milano, contro una scolaresca, che ha rischiato di finire abbrustolita, per vendicare i morti in mare, fatto frutto della propaganda dei poverini che vedono morti immaginari e in …percentuale in crescita, diciamo contano i mezzi morti e i quarti di cadavere, loro si devono attaccare, non al cazzo, quello forse lo hanno già fatto, ma un’aggressione presunta a base di burqa strappati.
Che dramma terribile è questo, altro che 51 ragazzini arsi vivi, poi eccoli parlare di….razzismo, ma si scordano che il burqa lo possono indossare tutti e non caratterizza nessun colore della pelle, espressioni somatiche che siano, a meno che a sinistra si confonda il concetto di razza, oggi messo in discussione, con il concetto di religione.
L’appartenenza ad una data religione è dovuta a qualche caratteristica genetica e razziale?
Così pare che loro affermino, anzi di fatto lo dichiarano, perché il razzismo è contro le caratteristiche fisiche delle persone e non quelle religiose: poverini, sono razzisti e non lo sanno.

Senegalese, Ousseynou Sy, oggi cittadino italiano e terrorista - Arduino Rossi


Non lo possiamo chiamare extracomunitario, perché è un cittadino italiano, nonostante i suoi gravissimi crimini, come violenza sessuale su minori, che lo avrebbero dovuto portare alla perdita della cittadinanza e all’espulsione, così impone il politicamente corretto.
Certa stampa sta smorzando il fatto gravissimo, ma i mandanti morali sono quelle persone, luride troie, che hanno accusato l’attuale governo di favorire le morti in mare, pur avendo fatto crollare il numero assoluto di tali decessi.
Ciò che conta, per le morti, non è la percentuale, ma il dato oggettivo, ovvero abbiamo avuto meno morti in mare, per il calare degli sbarchi.
Invece costoro fanno lievitare le menti di certi dementi, sperando che colpiscano, peccato che però a pagare erano i bambini.
Oggi costoro non abbassano la guardia, anarchici, giornalisti, politici, sindacalisti, preti o camorristi che siano e non chiedono scusa alle loro potenziali vittime.
Non hanno schifo di loro stessi?

SENEGALESE, AFRICANO, TERRORISTA E AUTISTA DI SCUOLABUS - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=africano+terrorista

L’integrazione funziona e il tizio era l’esempio perfetto di integrato, al punto che  guidava un bus con 50 ragazzini, a dire il vero aveva precedenti per guida in stato di ebrezza e violenza sessuale su minori, fatti che non avrebbero permesso a costui di restare sul suolo italiano, con la cittadinanza tolta, ma invece guidava, guarda caso, un pulmino con ragazzini.
Il perché è semplice, costoro sono sul territorio nazionale per essere ricattati e pagati di meno, secondo la logica padronale, protetta dai discorsi sindacali e anarchici clericali, tutti….. tanto ospitali.
Oggi nessuno, tra i figli di troia che parlano di più morti in mare, nonostante ne abbiamo avuti solo uno sui mille dell’anno scorso, parla, ma costui è stato istigato da loro.
Nessun giudice interverrà per istigazione a delinquere?
No, non temete, poi anche loro sono politicamente corretti.

20 mar 2019

Buonisti assassini, come avevo previsto - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=buonista+assassini

Un senegalese, esaltato dai discorsi dei buonisti, con abito talare, tessera sindacale, politica o dei centri sociali che siano, voleva bruciare uno scuolabus con tutti i ragazzini dentro.
Voleva portare il mezzo sulla pista dell’aeroporto di Linate e fare una strage, ma è stato fermato dai carabinieri: lo scuolabus è stato dato alle fiamme, ma i carabinieri sono riusciti a far scendere tutti, salvandoli.
Qualcuno è rimasto intossicato dal fumo e portato in ospedale: è andata bene, il terrorista è stato arrestato, dopo aver tentato di suicidarsi.
Il movente era quello della vendetta dei morti in mare, ovvero aveva creduto alla versione clericale, anarchico, socialdemocratica, Pd e LeU, delle ONG, che a uccidere in mare è colui che impedisce gli sbarchi e non chi favorisce le partenze dalle coste del Sud del mediterraneo.
Questa è anche la prova che il terrorismo trova le sue giustificazioni tra le tesi degli accoglienti, che definire figli di puttana è poco, sono dei luridi assassini, complici dei terroristi.

21 feb 2019

Lite di condominio diventa un caso nazionale - Arduino Rossi


Gli insulti, scritti probabilmente da qualche ragazzino sciocco, con il pennarello, sui muri di un condominio, diventano un caso nazionale: questo capita solo da noi, con i nostri pennivendoli e i nostri politici sempre pronti in prima fila ad attingere….consensi da queste idiozie.
Qualche idiota, qualche probabilmente ragazzino non troppo intelligente, per l’età, in lite con il nuovo venuto senegalese, ha scritto qualche frasetta sgrammaticata sui muri.
Quante volte questo è avvenuto in passato?
Oggi però il nulla culturale dei nostri politici e la minchioneria dei nostri pennivendoli trasformano una bega da cortile in un dramma nazionale, con manifestazione anti razzista e striscioni al seguito.
Questa povera Italia è sempre in mano ai coglioni.

27 dic 2018

Lavoro e diritti umani, negati agli italiani - ARDUINO ROSSI


Gli italiani, veri e veraci, a loro non piacciono, loro sono europeisti ed …europei, quindi …. più progrediti: sono ospitali con tutti, difendono i diritti umani degli spacciatori e degli stupratori, dei tagliagole e dei terroristi in genere e amici.
Loro sono….internazionalisti, guardano al mondo e non ai poveri italiani, che non hanno le tessere in tasca dei sindacati, dei partiti che contano, che non frequentano i salotti buoni, a dire il vero zeppi di capre e caproni, ma con il vestito alla moda, anzi…fashion.
I non …adeguati invece possono crepare, visto che non vogliono più svolgere certi lavori per due euro l’ora, pulire cessi, stalle, manovalanza varia, questi,….sfaticati.
Per fortuna ci sono gli immigrati, affermano, questi snob con gli abiti taroccati, acquistati alla stazione dal senegalese di turno, che li vende sempre con firme adeguate.

6 mar 2018

Guerra santa contro le fioriere antiterrorismo a Firenze - ARDUINO ROSSI

Un senegalese è stato ucciso da un matto, che non si è suicidato, ma ha sparato al primo che ha visto, ovvero un senegalese di passaggio.
Loro, i senegalesi, si sono infuriati e sono scesi in strada, senza che, guarda il caso,  non si intervenisse per fermarli e hanno spaventato e distrutto le fioriere, messe a disposizione per fermare i terroristi, con le auto e i furgoni, continuando a compiere atti vandalici insensati e ……tribali.
La loro presenza in Italia è spesso illegale, sono spesso senza permesso di  soggiorno e la reazione delle forze dell’ordine, proseguendo nella politica  di tolleranza governativa, ha fatto nulla.
Non si parla di arresti e neppure di espulsioni: speriamo nel nuovo governo, che sappia agire e prevenire tutto ciò.
I cittadini fiorentini, in questa città gioiello dell’arte, meritano un po’ di rispetto e non di aggressioni, mentre il pazzo assassino non lo hanno spinto loro ad agire, ma una colpa i fiorentina l’hanno, quella di aver votato per il Pd per anni e di aver dato all’Italia Matteo Renzi.
Gli sbagli si pagano sempre, prima o poi.

Pietro Rossi

8 mar 2017

#Crimine #Ucciso 37 enne #Bresciano, arrestato #senegalese - ARDUINO ROSSI

L’ospitalità…uccide e il traffico è grande.
Il caso dimostra che una parte dei migranti, descritti con…. tanta tenerezza da preti, giornalisti, sindacalisti e neo fascisti di sinistra, si dedicano ad attività che gli …italiani non vogliono più fare: lo spaccio di stupefacenti per esempio, oppure la prostituzione, con relativi papponi, donne di strada.
Abbiamo… bisogno di loro, o meglio… qualcuno ha bisogno di loro.
L’accoglienza è criminale a quanto pare e l’illegalità pure:  la rissa con morto non deve sorprendere, il razzismo non ha nulla a che vedere, ma si nutre di queste situazioni.
Respingere e punire duramente i delinquenti protegge gli onesti stranieri.

16 mag 2015

Crocefisso al collo, 12enne aggredito a Terni

Perché indossava un crocefisso al collo un ragazzino si è preso un pugno sul volto da un suo coetaneo ospitato in Italia con ... tanto amore dai renziani.
La preside, (renziana?) dice che il senegalese dice solo due parole di italiano e ciao:è un nuovo arrivato, quello che i grassi cardinali amano tanto, che i borghesi piccoli piccoli pure, ma intanto picchiano i nostri ragazzini per un crocefisso al collo, magari il regalo dei nonmi.

17 ago 2012

Blog - Beppe Grillo è la bestia nera della politica nazionale?




Beppe Grillo non è un santo, né un eroe, né un nemico del popolo, né il pericolo pubblico numero uno: è solo un comico che iniziò a far battute troppo pesanti e la casta lo volle espellere dalla Rai, commettendo pure un abuso di potere, così iniziò a criticare i partiti e i politici, ma non voleva creare un partito.
Nolente o volente fu sfidato da Bersani, uomo dal viso triste e tutto di un pezzo, poco elastico in tanti sensi: così creò un movimento che oggi potrebbe essere il secondo partito nazionale, ma continueranno a criticarlo diventerebbe anche il primo.
La stampa però si sente spiazzata da tutto questo e pure la categoria, privilegiata, dei giornalisti, si offende e teme tagli, alla prossima legislatura, alla stampa, con il rischio di dover andare a faticare …. Veramente.
Così ogni volta che dice qualcosa le maledizioni cadono contro Beppe grillo e il suo Blog: fu tutta colpa della rete e in tanti lo stanno imitando … politici e giornalisti state attenti, vigilate …
Qualcuno veramente potrebbe mandarvi a lavorare, a “cattà la pummarò” con un caporale senegalese che vi maledirà perché siete degli sfaticati.

23 lug 2011

Iprogetti di cooperazione in Senegal



Aosta, lunedì 18 luglio 2011

 

 

Eliminare la povertà estrema e la fame, raggiungerel'istruzione primaria universale, promuovere l’uguaglianzadi genere, diminuire la mortalità infantile, migliorare lasalute materna, combattere l’aids, la malaria e le altremalattie, assicurare la sostenibilità ambientale e sviluppareun partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

 

Sono questi gli obiettivi di sviluppo che la Regione ValleAosta persegue, promuovendo e favorendo interventi di cooperazioneallo sviluppo e di solidarietà internazionale, come sancitodalla Dichiarazione del Millennio dell’Assemblea Generale delleNazioni Unite.

 

Tra i progetti di cooperazione finanziati dalla Regione cisono anche alcune attività realizzate dall’Associazionevaldostana Diakonia in Senegal, che sono state presentate aicittadini in una serata informativa organizzata a Palazzo regionale,lunedì 18 luglio scorso.

 

Augusto Rollandin - Presidente della Regione

“Credo che con il Senegal abbiamo da tempo unrapporto molto intenso, ci sono investimenti, c’è unprogramma di aiuti per lo sviluppo, per aiutarli a crescere e adiventare sempre più autonomi, sempre più indipendenti,in particolare nel settore agricolo, che è il settoreall’interno del quale si può sperimentare e grazie alquale si può aiutare a vincere i problemi della fame, iproblemi della desertificazione: questi sono progetti importanti,concreti, che vedono la presenza della Valle d’Aosta in modosignificativo”.

 

Diakonia, fondata nel 1994, è l’Associazionedei volontari della Caritas diocesana. Impegnata inizialmentenell’avvio di attività a favore delle persone bisognosedella regione, come il magazzino di raccolta e distribuzione degliindumenti e arredi, la tavola amica e il dormitorio,l’Associazione ha in un secondo tempo intrapreso anche progettidi cooperazione nei Paesi in via di sviluppo, come il Senegal, e inparticolare nella regione di Kaolack, città gemellata conAosta.

 

Luigino Vallet, delegato associazione Diakonia

“Ormai sono circa 20 anni che operiamo a Kaolack,nella regione di Kaolack, che è molto grande, molto estesa, hacirca 2 milioni di abitanti, su diversi tipi di strumenti, inparticolare strumenti che riguardano il microcredito, per lo sviluppodelle comunità agricole e altri tipi d’iniziative come larealizzazione di points de santé, di scuole. Ultimamente cisiamo soffermati su progetti che avessero una sostenibilitànel tempo, in particolare mi sembra che il microcredito sia unostrumento importante soprattutto a favore della donna, che èun po’ l’attore e il nostro collaboratore principale perquanto riguarda lo sviluppo in quei territori. Poi, a Kaolack,abbiamo da qualche anno preso in carico - e la Regione e il Comune diAosta, ricordo che Aosta è gemellata con Kaolack, ci hannosostenuto, in termini di cofinanziamento - un’attivitàche riguarda la sanitarizzazione, cioè tutta quella parted’inquinamento derivata soprattutto dalla plastica e dairesidui che vengono buttati in giro nella città, e ilcontrasto all’inquinamento delle falde acquifere. Questa misembra sia la parte più delicata e importante del progetto checon la Regione stiamo realizzando dallo scorso anno, e per duequartieri pensiamo di portarlo a termine entro fineanno”.



 

 

Nel corso della serata, sono state presentate inparticolare le attività avviate per il miglioramento dellaqualità ambientale di Kaolack, le iniziative finalizzate alrilancio dei centri di formazione professionale agricola, cherappresentano le uniche strutture sul territorio in grado di fornirea giovani e adulti una formazione pratica nel settore, e le azioni disostegno e di assistenza tecnica nei confronti degliagricoltori.

 

Luigino Vallet, delegato associazione Diakonia

“C’è questo intervento di formazionenei confronti degli agricoltori, quelli che hanno scelto di farel’agricoltore, attraverso un modello adattato allarealtà senegalese, esportato dall’esperienza che hafatto Don Duverney qui in Valle d’Aosta con gli agricoltorivaldostani.”



Don Claude Duverney, noto in Valle d’Aosta per glianni trascorsi all’Institut Agricole Régional qualedirettore della ricerca e per la lunga attività di assistenzaagli agricoltori valdostani per il miglioramento delle coltivazioni,dopo la pensione ha scelto di andare in Senegal, d'intesa con lerelative Diocesi, a continuare a tempo pieno un lavoro di assistenzaa distanza da lui iniziato negli anni nel periodo estivo.

 

Don Claude Duverney

“Diakonia mi ha molto appoggiato, prima con icontatti con il Comune di Aosta e poi con la Regione e poi ancheattraverso la Caritas, per un progetto finanziato dalla conferenzaepiscopale italiana di lotta biologica contro il ragnetto rosso, unaspecie molto particolare, molto aggressiva sugli orti, in particolaresul pomodoro, la melanzana e la melanzana africana. Ho anche cercatodi orientare il lavoro sulla Caritas Kaolack, perché io sonosolo di passaggio, anche se sono lì da 8 anni e mezzo e sperorimarrò qualche altro anno, però l’importanteè avere la continuità e Caritas Kaolack è moltoefficace in questo senso”.

 

Il centro Caritas di Kaolack può contare sul lavorodi 42 persone, impegnate in diversi progetti promossi e finanziati nonsoltanto dalla comunità europea ma anche da enti cattoliciinternazionali di assistenza come il Secours Catholique in Francia eil Misereor in Germania.

 

Don Claude Duverney

“Sono responsabile spirituale della Caritas,rappresentante del Vescovo, sono l’unico bianco tral’altro all’interno dell’organizzazione, cosa chenon pone alcun problema. La Caritas agisce prima sull’acqua, hafatto molti pozzi, più di un centinaio di pozzi, si va acercare l’acqua a 350 metri. Però non basta fare unpozzo, non basta fare un progetto, bisogna avere un seguito, quindidelle persone che possano sorvegliarne la gestione”.

 

8 giu 2011

TURISMO WWF: NASCE IL PORTALE DI NATURA E TURISMO RESPONSABILE


TURISMO WWF: NASCE IL PORTALE DI NATURA E TURISMO RESPONSABILE


www.wwf.it/turismo


Video, fotogallery, news, programmi per l’estate, suggerimenti per diminuire
il proprio impatto ambientale anche in vacanza. Tutto questo e molto altro
sono da oggi disponibili su “WWF Na.Tu.Re.” il sito su Natura e Turismo
Responsabile lanciato dal WWF, il più completo in Italia su questo tema,
raggiungibile dal sito dell’associazione www.wwf.it/turismo .


Utilizzando il motore di ricerca interno è da oggi possibile trovare
l’offerta su misura per tutti: le classiche vacanze per famiglie, campi
avventura per ragazzi e i viaggi per adulti e da quest’anno le novità delle
vacanze in fattoria, le microvacanze e i weekend in Italia o in altre parti
del mondo.
Ma non è finita qui. Il nuovo sito permette anche tanti approfondimenti.
Il primo “comandamento” del turista responsabile è infatti viaggiare
informati. Ecco allora  uno spazio dove si possono trovare notizie su
Mediterraneo e Alpi, le due ecoregioni prioritarie, scrigni di biodiversità,
che il nostro Paese ospita e dove la maggior parte di noi passa le vacanze.
E’ possibile così  conoscerle meglio, scoprendo diversi aspetti curiosi e
sfiziosi (da un punto di vista naturalistico, ovviamente..),  comprendere
cosa significa “impronta del turista” e avere suggerimenti su come fare una
vacanza responsabile, prima, durante e dopo il viaggio.
Inoltre tante news e una sezione multimedia con i video più divertenti delle
vacanze e le più recenti interviste agli esperti del settore. Senza
dimenticare i focus tematici, i concorsi e approfondimenti dalla nostra
rete.


Il portale Na.Tu.Re (Natura  e Turismo Responsabile) è nato così, ascoltando
i commenti e suggerimenti della rete e il nome stesso è stato scelto
attraverso un contest su Facebook.  Proprio i Social Network sono tra le
“anime”  di  Na.Tu.Re,  pensato per  offrire a soci e non soci del WWF
qualcosa di veramente speciale  e unico per chi vuole passare una vacanza
attenta all’ambiente (e non solo).


“Na.Tu.Re è appena nato. Siamo aperti a  consigli e suggerimenti da parte
vostra per come farlo crescere assieme alla vostra voglia di vacanze
responsabili”. Dice a questo proposito Roberto Furlani responsabile Turismo
WWF Italia.




VACANZE  PER RAGAZZI – IN OASI, FATTORIE E SUL MARE Grandi novità per le
vacanze per bambini e adolescenti! Ai tradizionali Campi Avventura,  si
affiancano quest’anno tre nuove tipologie di proposte.


I Campi Oasi, ovvero vacanze con una missione speciale: aiutare la natura! I
giovani naturalisti si occuperanno di attività di supporto alla vita delle
Oasi WWF. Dalla manutenzione delle strutture alla realizzazione di orti
botanici, dalla costruzione di cassette nido al censimento dei grandi
alberi, all’impianto di siepi. Insomma, tutte le attività che rendono
speciali le Oasi, importanti per la conservazione della natura e per la
fruizione da parte di tutti noi.


Inoltre le Vacanze nelle Fattorie del Panda, agriturismi all’interno delle
aree protette del Bel Paese, dove  sarà possibile trascorrere una settimana
particolare, per vivere la campagna in stile WWF; con una particolare
attenzione agli stili di vita e alla biodiversità, a volte tornando a casa
addirittura avendo migliorato il proprio inglese….


Infine i Campi Verde e Blu particolarmente dedicati ad uno stile molto
attivo e allo stesso tempo molto naturale. Dagli  8 anni in su, sarà
possibile trasformarsi in skipper e veleggiare, conoscere nuovi posti e
ammirare i paesaggi da un altro punto di vista, dal mare verso la terra nel
Parco dell’Arcipelago Toscano. Con binocolo, ma anche maschera e tuffo
sempre pronti per contemplare e conoscere gli abitanti del mare, primi fra
tutti i cetacei e le tartarughe. Anche in SMAK (Sport Merende Ambiente  e
gioKi) sul mitico lago di Como, ogni giorno sarà diverso dagli altri. Il
filo conduttore sarà la natura che per noi sarà compagna di campo oggi come
scienza, domani come avventura poi come divertimento e sicuramente cornice
per l'intero soggiorno e addirittura, chi lo vorrà potrà vivere l’emozione
di una prova d’immersione (in piscina, per provare come ci si sente e
imparare come si fa, prima di passare l’anno prossimo alle prove al mare…)
seguito dagli esperti istruttori federali.


Tutte le proposte uniscono la vacanza con aspetti educativi; insieme al sano
divertimento che deve essere presente in una vacanza estiva, i ragazzi
vengono a contatto con i temi sui quali il WWF è impegnato in modo diretto e
partecipato: sostenibilità ambientale e tutela della biodiversità. In una
vacanza decisamente attiva, all’insegna di valori positivi della
collaborazione e della partecipazione i ragazzi collaboreranno con le guide
e gli organizzatori nella gestione delle strutture, manterranno le proprie
stanze in ordine rinunciando alle consuete comodità di casa. Piccoli
sacrifici che però saranno ricompensati dall’unicità delle esperienze che i
partecipanti vivranno: guidati da persone esperte, visiteranno meravigliosi
paradisi naturali, si tufferanno in acque cristalline insieme ai pesci o
passeggeranno tra i boschi alla ricerca di animali come lupi e orsi.


VACANZE NATURA PER MAGGIORENNI IN EUROPA E IN ITALIA
Un’altra novità 2011. Come definire queste vacanze? Ovviamente responsabili
e sostenibili. Ma anche divertenti, avvincenti, coinvolgenti, stravaganti,
intriganti,  attraenti, entusiasmanti, emozionanti. Complessivamente
diciannove  itinerari  per scoprire angoli insoliti e poco battuti
dell’Europa,  dalle Azzorre alla Finlandia passando per la Croazia, viaggi
in cui l’attenzione è focalizzata sulle aree protette, cogliendo i diversi
aspetti degli ambienti che ospitano questi itinerari: biodiversità,
paesaggi, geologia. Alcune proposte  sono veri e propri trekking   e altre
nove proposte in Italia. Un particolare  molto importante è la presenza di
una  quota solidale. Partecipando a queste vacanze sarà possibile rafforzare
i progetti del WWF nelle Ecoregioni Alpi e Mediterraneo.




VIAGGI DELLA BIODIVERSITA’ – IN AFRICA E AMERICA LATINA Organizzati da Tour
Operator che lavorano esclusivamente nel campo del turismo responsabile e
che decidono di concentrare alcuni itinerari di ecoturismo sul tema
specifico della conoscenza della biodiversità e la visita di aree protette
importanti per la conservazione della natura nei paesi di destinazione.  Gli
itinerari sono direttamente collegati a progetti di cooperazione allo
sviluppo delle comunità locali e una parte della quota viaggio finanzia
direttamente i progetti stessi.
Viaggiare per conoscere vale forse per qualunque viaggio, ma viaggiare per
fare turismo responsabile, per conoscere il valore inestimabile della
biodiversità, sostenere i progetti di conservazione della natura e
contribuire allo sviluppo sostenibile delle comunità locali forse è
l’occasione che aspettavate.
Le proposte sono:
•       Senegal       Gente di mare, gente dal mare: le aree marine protette
e la pesca sostenibile Questo viaggio ci porta a percorrere la costa
atlantica senegalese immergendoci nel mondo delle genti che la popolano,
passando attraverso i suoi diversi, imponenti, quanto fragili, ambienti
naturali. Parte del viaggio è sulle  iniziative delle comunità locali per la
preservazione della biodiversità, in particolare quelle portate avanti nell’
Area Marina Protetta di Joal Fadiouth, indetta dal governo senegalese su
spinta del WWF west African Marittim Eco Region, zone marittime e lagunari,
spiagge dove le tartarughe marine depongono le uova, una foresta della
biodiversità, ed è abitato da una ricca varietà di avifauna e fauna marina.
•       Brasile           Dal cuore dell'Amazzonia il Brasile autentico
delle popolazioni indigene
•       Ecuador:        Riserva del Cuyabeno e l'isola di Plata
•       Guatemala     Sierra de Las Minas,
•       Tanzania        Udzungwa Mountains
•       Zambia           Natura e solidarietà


MICROVACANZE E WEEK END, PER ADULTI E FAMIGLIE Un’altra nuova serie di
proposte per accontentare le  richiesta di chi ha trascorso una vacanza con
il WWF.  Perché aspettare l’estate o Capodanno per rivivere i luoghi, le
atmosfere e lo spirito dei Campi Avventura, delle Vacanze adulti e famiglie
estivi? Weekend, ponti e festività varie sono così occasioni  per conoscere
i  nostri ambienti naturali, la biodiversità,  il paesaggio rurale, i
sapori, le tradizioni e apprezzare l’unicità di prodotti nati dalle mani
dell’uomo e dalla nostra Terra.


Cinque proposte per cominciare, di pochi giorni, dai fenicotteri delle
saline pugliesi, al verde e azzurro del Lago Trasimeno, lungo la via del
sale in Liguria, tra i boschi della Tuscia e gli etruschi di Vulci.
In arrivo poi molte proposte dalle Fattorie del Panda, la rete di
agriturismi targati WWF nelle aree protette della penisola, per passare
qualche giorno a diretto contatto con la natura e gustando i prodotti del
territorio.


CAMPI VOLONTARIATO
Tra i paesi del Mediterraneo l’Italia è uno dei più importanti per la
conservazione delle tartarughe marine, che prediligono mari come
l’Adriatico, lo Ionio e il Canale di Sicilia, dove però sono purtroppo
vittime della cattura accidentale negli attrezzi da pesca. Per questo motivo
il WWF, tramite il suo Progetto Tartarughe, svolge da anni attività di
salvaguardia per questi animali, come il recupero e cura degli esemplari
feriti, la ricerca e protezione dei nidi, l’informazione ai pescatori sui
modi per ridurre la mortalità delle tartarughe catturate accidentalmente,
gli studi sulla biologia e sugli aspetti di conservazione.
Tutto ciò è possibile grazie all’aiuto di molti volontari che ogni anno con
passione e dedizione contribuiscono al lavoro svolto lungo le coste
italiane. In alcuni punti, dove le attività sono particolarmente
impegnative, vengono organizzati degli specifici campi di volontariato. Due
sono in Sicilia: il Centro Tartarughe di Lampedusa collabora con i pescatori
professionisti e cura gli esemplari feriti, svolgendo anche interessanti
progetti di ricerca sulla biologia ed ecologia di questi animali. A
Siculiana, nell'Oasi WWF di Torre Salsa, vengono monitorate le spiagge per
individuare eventuali nidi e vengono svolte attività di informazione,
specialmente nei confronti dei pescatori. A Palizzi (Calabria) il WWF svolge
attività di informazione dei pescatori e collabora con l’università della
Calabria che svolge studi sulla nidificazione di tartarughe marine in quella
che è l’area più importante d’Italia sotto questo aspetto. Il Centro
Recupero di Policoro (Basilicata) cura gli esemplari feriti rinvenuti negli
attrezzi da pesca o spiaggiati sulle coste, controlla tratti di costa per
individuare eventuali nidi di tartaruga e svolge attività di informazione
dei pescatori. A Lampedusa il Progetto è attivo tutto l’anno, mentre nelle
altre aree da maggio a settembre. Per informazioni scrivere a:
tartarughe@wwf.it.


DUE LIBRI PER VIAGGIARE MEGLIO


Il manuale  “IO VIAGGIO RESPONSABILE In giro per il mondo rispettando le
persone, la natura e i luoghi”, la prima guida al turismo responsabile
dedicata ai più piccoli che nasce dalla collaborazione tra Touring Editore e
WWF Italia. Il volume è pensato per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Quest’anno
è il regalo che spetta a tutti i nuovi soci WWF che partecipano a un campo
avventura, per tutti gli altri si trova in libreria.
La seconda novità è il volume “Weekend nella Natura” pubblicata da Touring
Editore. Appena uscita in libreria risponde al crescente bisogno di
ecoturismo, un turismo a contatto con la natura che rispetta l’ambiente ed è
consapevole della fragilità del territorio e della necessità di tutela della
biodiversità.
I 45 itinerari raccolti e riccamente illustrati nella guida sono costruiti a
partire da 52 tra Oasi WWF e Fattorie del Panda presenti in tutta Italia e
offrono stimoli e suggerimenti di visita anche al territorio circostante:
musei e borghi storici, escursioni in bicicletta e gite in battello, centri
minori e contesti rurali, ma anche specialità enogastronomiche, prodotti
tipici, artigianato e eccellenze artistiche.

23 nov 2010

La povera Chiara venne criticata e considerata una cattiva cristiana, un'usuraia, mentre l'imbroglione, lo sfruttatore dei suoi connazionali diventò un santo, un poveraccio maltrattato da un'italiana razzista.

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L'avventura di una povera cristiana che affittò a un extracomunitario un appartamentino, frutto dei risparmi di una vita.



Provate ad affittare a un'extra-comunitario un appartamento e avrete delle belle sorprese.

Vi racconterò cosa è capitato a una brava cattolica, cristiana, osservante, buona ed onesta.

Il suo nome sarà Chiara, ma è un nome fittizio, mentre l'inquilino lo chiameremo Pedro o Abdul: Pedro non è tanto giovane e ufficialmente faceva il muratore, all'epoca dei fatti, in Italia.

Un giorno, con l'aiuto di una presunta sorella, ottenne in affitto un appartamento.

L'uomo così diventò un affitta camere, anzi letti, dei suoi connazionali: l'uomo è un sudamericano, ma potrebbe essere un magrebino, un senegalese, un cinese.

Faceva e fa del caporalato con i suoi connazionali.

I vicini protestarono per il disordine e lo sporco, ma non si ottenne nulla dal signore: arrivò la crisi e molti dei suoi compatrioti ritornarono a casa.

Arrivò pure la legge su chi ospita clandestini, con lo spauracchio di condanne penali relative e lui sparì per un periodo, non pagò, ma Chiara ebbe pazienza e quello che era il frutto dei risparmi della sua vita, che le avrebbe dovuto servire per la vecchiaia, diventò una fregatura.

Dovette andare da un avvocato, che iniziò la procedura di sfratto: Pedro invece voleva la casa gratis, senza pagare neppure le spese condominiali.

Pedro Abdul si procurò un avvocato, rispondendo che non aveva i soldi per l'affitto, ma certamente li aveva per l'avvocato.

Dopo un anno, tra rinvii e lungaggini, arrivò finalmente il giorno dello sfratto, ma Abdul Pedro non si arrese, si dette malato, trucco antico e storico degli inquilini morosi.

Alla fine venne portato via in ambulanza e fu trasportato in ospedale, anche se sta benissimo: la casa divenne libera, ma lui pianse, come sapeva fare.

Andò dai preti e fece la vittima.

La povera Chiara venne criticata e considerata una cattiva cristiana, un'usuraia, mentre l'imbroglione, lo sfruttatore dei suoi connazionali diventò un santo, un poveraccio maltrattato da un'italiana razzista.

Tutto questo capitò in Italia, anzi, capita quasi tutti i giorni, in ogni città e cittadina italiana.

Io vorrei ricordare ai signori preti che "la verità ti libera", dalle menzogne, dall'ipocrisia, dalla scemenza e dai truffatori di ogni tipo, ordine e grado.

Mi scordavo: aggiungo pure, oltre ai preti, gli ultimi comunisti, i buonisti di sinistra, i sindacati, con Cisl, Cgil e Uil, Cobas e affini, oltre ai patronati e alle organizzazioni varie, prime tra tutti le Acli e il famoso, o famigerato per molti piccoli proprietari, sindacato inquilini, Sunia.

Arrivò pure la legge su chi ospita clandestini, con lo spauracchio di condanne penali relative e lui sparì per un periodo, non pagò, ma Chiara ebbe pazienza e quello che era il frutto dei risparmi della sua vita, che le avrebbe dovuto servire per la

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Provate ad affittare a un'extra-comunitario un appartamento e avrete delle belle sorprese.

Vi racconterò cosa è capitato a una brava cattolica, cristiana, osservante, buona ed onesta.

Il suo nome sarà Chiara, ma è un nome fittizio, mentre l'inquilino lo chiameremo Pedro o Abdul: Pedro non è tanto giovane e ufficialmente faceva il muratore, all'epoca dei fatti, in Italia.

Un giorno, con l'aiuto di una presunta sorella, ottenne in affitto un appartamento.

L'uomo così diventò un affitta camere, anzi letti, dei suoi connazionali: l'uomo è un sudamericano, ma potrebbe essere un magrebino, un senegalese, un cinese.

Faceva e fa del caporalato con i suoi connazionali.

I vicini protestarono per il disordine e lo sporco, ma non si ottenne nulla dal signore: arrivò la crisi e molti dei suoi compatrioti ritornarono a casa.

Arrivò pure la legge su chi ospita clandestini, con lo spauracchio di condanne penali relative e lui sparì per un periodo, non pagò, ma Chiara ebbe pazienza e quello che era il frutto dei risparmi della sua vita, che le avrebbe dovuto servire per la vecchiaia, diventò una fregatura.

Dovette andare da un avvocato, che iniziò la procedura di sfratto: Pedro invece voleva la casa gratis, senza pagare neppure le spese condominiali.

Pedro Abdul si procurò un avvocato, rispondendo che non aveva i soldi per l'affitto, ma certamente li aveva per l'avvocato.

Dopo un anno, tra rinvii e lungaggini, arrivò finalmente il giorno dello sfratto, ma Abdul Pedro non si arrese, si dette malato, trucco antico e storico degli inquilini morosi.

Alla fine venne portato via in ambulanza e fu trasportato in ospedale, anche se sta benissimo: la casa divenne libera, ma lui pianse, come sapeva fare.

Andò dai preti e fece la vittima.

La povera Chiara venne criticata e considerata una cattiva cristiana, un'usuraia, mentre l'imbroglione, lo sfruttatore dei suoi connazionali diventò un santo, un poveraccio maltrattato da un'italiana razzista.

Tutto questo capitò in Italia, anzi, capita quasi tutti i giorni, in ogni città e cittadina italiana.

Io vorrei ricordare ai signori preti che "la verità ti libera", dalle menzogne, dall'ipocrisia, dalla scemenza e dai truffatori di ogni tipo, ordine e grado.

Mi scordavo: aggiungo pure, oltre ai preti, gli ultimi comunisti, i buonisti di sinistra, i sindacati, con Cisl, Cgil e Uil, Cobas e affini, oltre ai patronati e alle organizzazioni varie, prime tra tutti le Acli e il famoso, o famigerato per molti piccoli proprietari, sindacato inquilini, Sunia.

Io vorrei ricordare ai signori preti che “la verità ti libera”, dalle menzogne, dall'ipocrisia, dalla scemenza e dai truffatori di ogni tipo, ordine e grado.

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Un giorno, con l'aiuto di una presunta sorella, ottenne in affitto un appartamento.

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Arrivò pure la legge su chi ospita clandestini, con lo spauracchio di condanne penali relative e lui sparì per un periodo, non pagò, ma Chiara ebbe pazienza e quello che era il frutto dei risparmi della sua vita, che le avrebbe dovuto servire per la vecchiaia, diventò una fregatura.

Dovette andare da un avvocato, che iniziò la procedura di sfratto: Pedro invece voleva la casa gratis, senza pagare neppure le spese condominiali.

Pedro Abdul si procurò un avvocato, rispondendo che non aveva i soldi per l'affitto, ma certamente li aveva per l'avvocato.

Dopo un anno, tra rinvii e lungaggini, arrivò finalmente il giorno dello sfratto, ma Abdul Pedro non si arrese, si dette malato, trucco antico e storico degli inquilini morosi.

Alla fine venne portato via in ambulanza e fu trasportato in ospedale, anche se sta benissimo: la casa divenne libera, ma lui pianse, come sapeva fare.

Andò dai preti e fece la vittima.

La povera Chiara venne criticata e considerata una cattiva cristiana, un'usuraia, mentre l'imbroglione, lo sfruttatore dei suoi connazionali diventò un santo, un poveraccio maltrattato da un'italiana razzista.

Tutto questo capitò in Italia, anzi, capita quasi tutti i giorni, in ogni città e cittadina italiana.

Io vorrei ricordare ai signori preti che "la verità ti libera", dalle menzogne, dall'ipocrisia, dalla scemenza e dai truffatori di ogni tipo, ordine e grado.

Mi scordavo: aggiungo pure, oltre ai preti, gli ultimi comunisti, i buonisti di sinistra, i sindacati, con Cisl, Cgil e Uil, Cobas e affini, oltre ai patronati e alle organizzazioni varie, prime tra tutti le Acli e il famoso, o famigerato per molti piccoli proprietari, sindacato inquilini, Sunia.

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