2 set 2022

Sindacati e cosche varie in difesa del potere corrotto.

In Italia non si premia mai il merito e si inizia dal mondo pubblico e si prosegue in quello parastatale, oggi costituito da cooperative e enti legati ad interessi di parte, con denaro pubblico gettato per mantenere questi apparati, che proseguono a costare moltissimo e sono la causa prima del debito pubblico nazionale.
Dietro tutto abbiamo un sistema di favori, di alleanze che vanno da quelle mafiose e si incontrano con quelle sindacali, di tutti i tipi di sindacati, poi si parla di massoneria ancora, di appartenenza famigliare. 
Gli studi delle libere professioni hanno dietro generazioni di liberi professionisti.
Abbiamo le generazioni di magistrati pure, che vincono il concorso sempre, iniziò il bisnonno, poi ci fu il nonno, il padre e per ultimo abbiamo il nipotino, spesso un tontolone, ma manipolabile benissimo per i giochi della politica.
Questo mondo è eversivo, o meglio, gioca sul disordine sociale per non mutare nulla, per mantenere le proprie posizioni sociali acquisite.
Ecco a voi i migranti, le masse dei disperati che servono solo a lavori marginali, spesso criminali, ma il sistema si mantiene anche con il caos delle periferie, con la violenza criminale, utile a tenere sotto pressione gli italiani socialmente più poveri, che cercano, da sempre, di far saltare le caste dei privilegiati, con il merito, il lavoro, anche con lo studio. 
Più le città saranno nel caos, più le case popolari saranno in pugno ai migranti, organizzati in bande criminali e più il vecchio di un mondo che non vuole morire resiste. 
Ecco a voi la strana politica dei diritti, magari delle donne, a parole, che non consiste nel loro diritto ad andare a scuola, o al lavoro senza pericoli di aggressioni sessuali, ma in principi fumosi, sulla carta.
Per una ragazza diventa molto rischioso salire sui treni, da sola, per andare alle superiori o all'università, attualmente. 
Questo ai...... progressisti non interessa e come i preti pedofili, che urlano dal pulpito contro i peccati altrui, costoro giudicano stizzosi con delle idiozie le opinioni altrui, ma si scordano del primo diritto delle donne, quello di poter svolgere tutte le attività che desiderano, senza rischiare fisicamente. 
Il crimine avanza nelle città e assedia la gente più debole, come vecchi e bambini o donne sole, che sono sempre a rischio, mentre la politica della sinistra è sempre più simile a quella dei vetusti signorotti di campagna, che utilizzavano i braccianti e la manovalanza, pagandolo sempre di meno, per accumulare qualche soldo per i loro vizi e i loro lussi. 
Per stroncare i diritti della gente più umile fanno arrivare altri migranti, per giungere alle condizioni miserabili dei Paesi in via di sviluppo, con centri città sempre più ricchi e vaste periferie sempre più in mano alle bande criminali. 
Così non solo gli italiani pagano, ma anche i migranti integrati, di seconda generazione, soffrono questa situazione, perché tutta la loro scaltrezza sta nel disordine e nel crimine, da utilizzare contro i più poveri, onesti, mentre loro ingrassano attraverso favori e concorsi truccati, che si vincono con la tessera sindacale.

1 set 2022

La censura è un sintomo di debolezza.

Sto parlando della censura che Facebook, la multinazionale dei social, che misteriosamente domina ancora la rete, ci impone.
Nel mio caso ho subito una censura di un mese perché ho fatto osservare lo strano rapporto, nel luogo di residenza, delle corti di giustizia e dei diritti umani nei Paesi Bassi, in Olanda in genere e i paradisi fiscali delle multinazionali, dove pongono la sede molte nostre grandi società, che pagano le tasse, scontate, in Olanda e ricevono aiuti finanziari, diretti o indiretti, in Italia, con i nostri soldi.
Ero razzista? Offendevo la comunità degli utenti di Facebook?
No, svelavo una porcheria tutta europea, sulle nostre teste, ma certe cose non si possono dire, come denunciare il rapporto tra mafie ed emigrazione, lo sfruttamento della prostituzione e della pedofilia, con i minori immigrati.
Nessuno deve sapere, tutti vedono, ma nessuno deve parlare.
Il ridicolo sta nel moralismo che questa sinistra radicale, ormai ha preso le posizioni comiche ed assurde del vecchio Partito Radicale, vuole imporre a tutti, ma con i soldi dei veri evasori e dei grandi criminali della finanza mondiale.
Abbiamo l'obbligo di ospitare spacciatori e stupratori africani, ladri e prostitute, islamisti taglia gole e parassiti con il burqa.
Si parla di diritti umani, con toni ridicoli, da teatranti dilettanti, con tanto di smorfie e sceneggiate patetiche.
Ormai, tranne gli scemi del villaggio, sempre fedeli al potere costituito del momento, i voti dei progressisti arrivano dai puttanieri, dai pedofili, dai tossicodipendenti, che necessitano di spacciatori, oppure dai raccomandati in certe realtà pubbliche, che sperano di ottenere qualche decina di Euro di aumento se vincono i progressisti.
Così eccoli i ruffiani, i vermi striscianti che vigilano su ciò che scriviamo in rete, sono sempre quelli, i figli legittimi dei sorridenti schifosi esseri che dicevano e dicono tutto al capo ufficio, al signor prevosto, che servono per fare schedature, tutte illegali, ma da sempre fatte di nascosto per assumere in certe ditte, nel pubblico impiego. 
Facebook e Google ci spiano e vendono i nostri dati per la pubblicità, per permetterci di schedarci, catalogarci e così il potere ci controlla. 
Questi non erano i democratici? 
Diciamo che sono gli eredi delle ruffiane, delle serve e delle lavandaie, delle vecchiette che ti spiavano dietro le persiane un tempo. 
Allora a svolgere questo lavoro infame erano delle poverette e dei poveretti che si sentivano importanti, si vendicavano così per torti immaginari o veri. 
Allora gli invidiosi trovavano la loro meschina soddisfazione sparlando del prossimo, oggi fanno le puttane di Facebook, che ti censura perché denunci il marcio evidente del nostro mondo ipocrita.

30 ago 2022

Non volere gli immigrati non significa che si è razzisti.

Anzi, è proprio l'opposto, ovvero non volere le periferie degradate delle megalopoli del Terzo Mondo nelle nostre città è un autentico atto di civiltà e non l'opposto.
Lo sviluppo o l'emarginazione dipendono dalla capacità o meno di diffondere un pensiero razionale, occidentale, che i dementi del politicamente corretto disprezzano.
In teoria dovrebbero essere le scuole a diffondere questo metodo e modo di pensare, ma i nostri insegnanti spesso devono difendersi fisicamente dalla violenza delle bande dei minorenni, avanguardie del futuro nefasto delle nostre città.
Non volere il degrado e il lavoro nero, lo spaccio e la prostituzione, anche minorile, non volere i furti e il crimine trionfante non è razzismo, ma un diritto umano fondamentale, soprattutto per chi non vive in quartieri alti, dove le guardie private impediscono ai migranti di entrare, se non come lavoratori sotto pagati, per mestieri umili.
Non si è mai letto che a trovarsi occupata la casa, dopo essere andato in ospedale il legittimo inquilino, sia quella di un appartemento di alto borgo, per gente di ceto alto, di un cantante o di un personaggio di successo, alla moda.
I migranti occupano le case dei poveretti, degli anziani, malati spesso, gente lasciata ai margini della società, rubano a loro l'energia elettrica, dovendola poi pagare anche per i graditi ospiti con le misere pensioni e se si ribellano, come insegna la cronaca nera, vengono pure vigliaccamente picchiati da queste bestie senza remore.
Io invito i cari migranti ad occupare gli appartamenti del ceto alto, dei buoni borghesi, dei progressisti tanto accoglienti, in modo da poter avere una casa più bella. 
Visto che a volerli ospitare sono certi personaggi è giusto che diano il buon esempio e possano far dormire in salotto lo spacciatore nigeriano.
Io sono convinto che dietro l'ospitalità abbiamo il solito atteggiamento disgustosamente classista, all'italiana.
Se a dover dormire in auto è un pensionato con la pensione minima, delle case popolari, a cui zingari o magrebini hanno rubato la casa, derubato e distrutto i ricordi di una vita, loro se ne fregano. 
Loro sono di ceto superiore e odiano, disprezzano da sempre i poveri lavoratori onesti, quelli semplici e silenziosi.
I loro atteggiamenti snob fanno schifo, mi ricordo il tono sprezzante che ebbe il radicale Marco Pannella verso dei poveretti che svolgevano ancora lavori pesanti, ormai quasi vecchi e chiedevano di poter andare in pensione, contro le riforme pensionistiche che stavano arrivando. 
Rispose con un "siete dei plebei" e visto che questo personaggio, adatto allo spettacolo teatrale, è sempre un eroe per i patetici e ridicoli, anacronistici ospitali buonisti, si capiscono molte cose.
Siamo ancora nel profondo Medioevo, dentro queste misere menti, dove loro sognano un mondo differenziato tra nobili e plebei, dove il merito non esiste, ma abbiamo solo smorfie e disprezzo contro gli ultimi, da mischiare in un ammasso multietnico di plebaglia violenta, ma manipolabile facilmente.
Sì, se proprio bisogna trovare del razzismo è giusto cercarlo tra i buonisti, tra costoro, tanto buoni, con il posto da dirigente in comune, con lo studio da avvocato, ereditato dal padre, dal nonno e anche dal bisnonno, con il concorso da medico vinto prima di svolgerlo, per diventare vice primario o primario, tanto i concorsi sono solo....... una formalità.
Questi istrioni sono atei e agnostici, oppure fedeli a Bergoglio, ma tutto in loro giustifica il loro atteggiamento di disprezzo verso il ceto popolare, da calpestare, anche se poi il vento della storia li farà cadere, prima o poi, nell'inferno, da loro meritato, delle baraccopoli delle periferie.
Il liberismo puro e duro non guarda in faccia a nessuno e loro sono i meno adatti, anche se lodano a parole il neoliberismo, a sopravvivere ai cambiamenti sociali, ambientali, economici del futuro.

28 ago 2022

Gli accoglienti sono tutti puttanieri, pedofili e negrieri?

Il calcolo l'ho già fatto, i pedofili, che sono quasi un milione, i puttanieri di tutti i gusti, i drogati, i negrieri, gli sfruttatori senza scrupoli del lavoro nero, i caporali mafiosi sono certamente per l'accoglienza, per i vantaggi che ne ricavano con gli spacciatori, le puttane e i prostituti, con i minori da usare per le loro voglie da degenerati, tutti rigorosamente multietnici. 
Aggiungo chi sfrutta la situazione e ingrassa con i soldi per l'accoglienza, denaro pubblico che incrementa il debito dello Stato, sono accoglienti ed attorno abbiamo tutto il mondo corrotto, quello che si aggrega perché dove si mangia in tanti le briciole cadono dal tavolo e i porci poi ripuliscono tutto.
Sto parlando dell'apparato clientelare e mafioso che sta dietro tutto questo, che va dal giornalista al tesserato del partito democratico, che si aggrega per portare il lesso a tavola, non solo il companatico, come diceva Carducci dei suoi avversari nel campo letterario.
Quanti saranno in tutto?
I puttanieri nazionali sono nove milioni, i pedofili che possono sfruttare i minori non accompagnati sono un milione, almeno quelli interessati al traffico.
Poi abbiamo la folla degli sfruttatori e il popolo dei riciclatori, con figli, mogli e parenti a carico.
Sì, mi stupisce il fatto che la sinistra stia rischiando di perdere le elezioni, avendo lo sterco d'Italia nelle sue file, il popolo più schifoso di sempre, clericale o laico, agnostico o ateo che sia.
A sinistra abbiamo ormai non più gli operai, ma i viziosi con la Sifilide, l'HIV, il Morbillo delle scimmie e tanto altro, sono il popolo degli impestati, in tutti i sensi.

27 ago 2022

Il mondo cambia, ma loro non se ne accorgono.

La sconfitta della sinistra, dei progressisti, come si definiscono loro, in modo ridicolo, è culturale.
Sono fuori dalla storia, perché loro sono fermi a discorsi ottocenteschi, con belle parole sui popoli e sull'uguaglianza di gente che non vuole essere uguale, che non vuole uscire dall'emarginazione.
Parlo dei popoli che non si integreranno mai nel nostro mondo, perché non conoscono la razionalità e sono fermi a valori tribali, di gente che considera legittima la violenza, l'omicidio degli avversari, la fustigazione pubblica delle donne con il capo scoperto, per esempio ed altro ancora.
Questa folla di...... inadatti o muta pensiero e modo di esistere o sarà vinta dalla storia e dalla realtà.
I nostri progressisti, che si ispirano alle banalità positiviste dell'Ottocento, con gli oscurantisti e loro illuminati da valori assoluti, dogmatici, spalancano le porte agli immigrati, che rappresentano solo la massa che ci annienterà in futuro, con il bene placido di idioti da idee vetuste e risibili. 
Loro si credono di essere dei fari nella notte, ma i nostri invasori affilano i coltelli per le nostre gole, preparano le fruste per le schiene delle nostre figlie e nipoti.
Se costoro vincessero finiremmo in un inferno dove una capra vale di più di una donna, dove le idiozie dette dal solito....... saggio con la barba sino ai piedi, zeppa di pulci e di pidocchi, varranno di più delle teorie scientifiche.
Sì tornerà alla terra piatta, al fatalismo senza speranza di intervento umano, alla fame e alla miseria per tutti, alle esecuzioni pubbliche dei poveretti che si ribelleranno a tutto questo.
La povera sinistra progressista non sa dare risposte a tutto questo e così lo dovrà fare la destra.
Prima si agisce e meglio sarà per tutti o le soluzioni saranno sempre più dolorose.

25 ago 2022

L'immigrazione in Italia è fuori dalla storia.

I migranti nel passato furono di due tipi,  agricoltori senza terra che cercavano nuove terre da coltivare,  in America del Nord o anche in quella Latina, oppure sotto occupati che cercavano fortuna e migliori salari in Paesi industrializzati,  che necessitavano di braccia a basso costo per lavori di manovalanza o alle catene di montaggio.
Il secondo caso,  per esempio,  fu quella dei nostri migranti che andarono negli Stati Uniti,  in Australia,  in Germania.
Oggi i migranti dell'Asia e dell'Africa,  che giungono da noi,  invece sono richiesti dalle mafie,  per lo sfruttamento della prostituzione,  femminile,  maschile e minorile,  per i pedofili.
Servono come spacciatori,  oppure come braccianti sotto pagati,  per un mondo che non vuole conoscere le macchine agricole,  per tanti lavori in nero,  super sfruttati da caporali fermi a un mondo che non dovrebbe più  esistere.
Inoltre abbiamo una realtà retrogrado e perverso,  di pervertiti pure,  di puttanieri,  di viziosi e di pedofili,  che sperano che nulla cambi e possano sfruttare le situazioni degradate,  per fare soldi e soddisfare le loro abitudini schifose.
In tanti,  dal marcio,  dalle sozzure,  si arricchiscono,  poi speculano pure con il denaro pubblico per un'accoglienza che sta trasformando le nostre città in periferie infernali, come quelle dei Paesi poveri.
Ecco a voi le frasette ripetute come pappagalli idioti,  che parlano di diritti,  di storia che ci giudicherà,  di umanità e valori universali,  di civiltà e altre idiozie simili, che si scordano sempre delle conseguenze drammatiche,  delle sciagure delle loro scelte criminali.
Sì,  siamo ai crimini contro l'umanità,  che i buonisti celano malamente con sorrisetti da saputelli, ma non rispondono mai alle analisi,  alle osservazioni razionali e logiche,  perché non lo sanno fare.
Le periferie si riempiono di disperati,  la miseria cresce,  mentre lo sviluppo umano e sociale lo si ha solo con la diffusione dell'istruzione,  è finita l'era dei manovali sotto costo,  servono esperti,  tecnici, gente che sappia leggere e scrivere,  come minimo.
Invece abbiamo la metà dei ragazzi,  dopo la terza Media,  incapaci di intendere ciò che leggono,  prospettando un futuro di semianalfabeti che supererà il 70%.
Quanti saranno tra i figli dei migranti?
Forse più del 90%, per motivi culturali ovviamente, che non favoriscono l'integrazione.
Combattere e respingere i nuovi migranti,  anzi espellere molti dei vecchi migranti,  ci salverà da situazioni infernali,  facendo il nostro e il loro bene,  mentre si deve lavorare per il loro sviluppo con l'istruzione,  a casa loro, grazie a Internet per esempio,  favorendo corsi di ogni genere online, in tutte le lingue del mondo.
Costerebbe molto poco e farebbe il loro bene veramente, non trasformandoli in spacciatori,  in trafficanti criminali,  in prostitute e prostituti per tutti gli usi,  come fanno i buonisti progressisti.

24 ago 2022

Fascismo e antifascismo che cosa sono?

Io sono cresciuto con l'insulto di fascista in bocca e lo erano tutti coloro che si professavano moderati,  contro questo gruppo politico estremista,  piuttosto che l'altro.
Fascisti erano tutti i democristiani,  i socialisti,  i socialdemocratici,  i tesserati del Partito Comunista Italiano oppure erano gli altri,  a sinistra,  rossi scarlatti, estremisti.
Poi qualche vero nostalgico c'era,  ma in genere taceva,  perché temeva le chiavi inglesi,  usate come spranghe,  che colpivano pesantemente.
Oggi sentir parlare di fascismo e antifascismo,  con i pederasti che cantano Bella Ciao, mi viene da ridere, sapendo che i partigiani erano di due gruppi, c'erano  i badogliani filo monarchici,  vicino al mondo militaresco o erano stalinisti,  del PCI di allora,  che vedevano l'Unione Sovietica come Paese ideale,  dove i froci erano mandati nei campi di lavoro in Siberia.
Poi abbiamo i diritti ridicoli per cani e porci, i fanfaroni del giornalismo,  con il popolo mediocre al seguito,  che si scandalizza per un filmato di stupro,  diffuso in rete,  ma non dello stupro in sé stesso.
Parlano di diritti,  da veri dritti,  ma si scordano delle povere donne terrorizzate,  che temono di uscire di casa anche di giorno,  da sole,  perché i migranti le molestano e le stuprano qualche volta,  come dimostra la cronaca nera,  sempre più censurata con termini demenziali,  Italo marocchino,  nuovo italiano,  richiedente asilo, ......
Che cosa è il fascismo?
Quello storico fu qualcosa che non si può più ripetere,  ovvero eravamo un Paese con le proteste dei braccianti,  di una classe operaia che vedeva con gioia la rivoluzione Sovietica,  mentre la borghesia,  piccola o grande che fosse, temeva tutto questo. 
Avevamo un sovrano piccolo e manovrabile,  con generali antidemocratici vicino a lui,  c'era un nazionalismo feroce e un'industria che viveva, trascinando tutta l'economia,  con le commesse militari,  che vedevano nel Duce un punto fermo,  sicuro,  un'autorità che li favoriva.
Cosa ha a che vedere tutto questo con noi oggi?
Nulla,  anzi l'antifascismo pare il vero fascismo,  che censura, limita la libertà con espressioni banali e idiozie demenziali,  sulla stampa,  sempre meno seguita,  che difende gli interessi dei veri evasori fiscali,  quelli che hanno le società in Olanda per non pagare tasse e le attività,  con i finanziamenti pubblici,  da noi.
Meloni e Salvini sono pericolosi?
No,  lo sono l'Intelligenza Artificiale e i robot, che presto ci invaderanno,  rubando milioni di posti di lavoro in ogni settore e di ogni genere,  che renderanno inutili e pericolose le masse dei migranti,  che non sono integrabili per motivi culturali.
Prevedere pulizie etniche terrificanti e disumane è fin troppo facile,  quindi non rimane che favorire la destra,  che mi pare troppo moderata con i migranti,  troppo tollerante.
Ricordo ai cretini antifascisti che sta iniziando una nuova era,  quella del lavoro senza esseri umani,  che diventeranno sempre più inutili.
Chi non saprà adattarsi a questo mondo finirà male,  l'antifascismo sta nel poter dire tutto e il contrario di tutto,  quando invece abbiamo la censura pronta,  che si definisce democratica,  bisogna attendersi l'inferno in terra.
Non saranno i cretini incapaci,  che scribacchiano sui nostri giornali,  a fermare la storia,  che non ci giudicherà,  ma ci spazzerà via oppure no,  se sapremo capire e agire di conseguenza.
Sappiate che di cretini starnazzanti ne sono piene le fosse.

23 ago 2022

Il popolo del PD è formato solo da coglioni incapaci?

Io li conosco e conosco il loro trasformismo,  erano tutto il contrario di tutto,  erano democristiani,  socialisti,  comunisti,  poi si spostarono sempre dove tira il vento di chi comanda,  di chi ha il potere,  sono i parassiti di sempre.
Oggi temono il cambiamento,  ma questo non lo porta Meloni o Salvini,  è il mercato economico,  o meglio è la storia,  quella vera,  quella che non giudica,  ma sposta le montagne,  che li travolgerà.
I nobili furono spazzati via nel Novecento,  nei primi decenni, oggi i burosauri resistono a fatica ai cambiamenti e presto toccherà a loro. 
I parassiti fedelissimi dei potentati clientelari e mafiosi sono messi male, la realtà li sta assediando e così si uniscono con gli islamisti e i faccendieri travolti dalla logica di mercato,  della ferocia del mercato finanziario,  che distrugge imperi economici in pochi giorni.
Loro si troveranno senza nulla perché sono fuori dalla realtà e non saranno i taglia gole islamici, appena importati,  a salvarli.
"Idioti di tutto il mondo unitevi", così oggi combattono il fascismo con la censura del libero pensiero,  parteggiando per la Nato,  ma ieri erano i Sovietici a pagarli,  a finanziarli.
Sì, i coglioni hanno i giorni contati e di loro resteranno solo "latrine piene" come scriveva Leonardo da Vinci di certi suoi contemporanei.

15 ago 2022

Ladri lasciati liberi subito, ecco le soluzioni.

Sapete perché quando li prendono vengono subito liberati?
È semplice,  in carcere non ci sono posti per tutti,  costa troppo mantenerli a fare niente in prigione e quindi bisogna agire in altro modo.
Il sistema sta nel lavoro,  non dico lavori forzati perché sono incostituzionali,  quindi parlo di lavori obbligatori,  come quelli che tutte le persone oneste fanno,  tutti i giorni,  anche in pensione.
Quindi se costoro "non vogliono lavorare non mangino neppure",  come scrisse San Paolo.
Se poi decidono di morire di fame io rispetto già da ora la loro legittima decisione.
Comunque il lavoro,  quello vero e duro,  sarebbe una soluzione giusta per costoro,  così conoscerebbero una punizione giusta per i loro crimini.
In alternativa si possono mandare in massa in un Paese povero,  dove costerebbero 10 volte di meno per mantenerli e i 50 mila carcerati,  allo stesso costo, si potrebbero trasformare in 500 mila e poi.......  non camperebbero molto a nostre spese,  mentre il Paese povero avrebbe una fonte di reddito per sollevare le sue sorti.
Tutto questo è contro i diritti umani?
Io ho una terza soluzione,  i buonisti si possono tenere in casa,  agli arresti domiciliari,  i nostri delinquenti,  per evitare a loro il duro carcere, ...... poverini.

14 ago 2022

La sinistra si ricorda dei lavoratori prima delle elezioni?

A parole sono tornati il partito dei lavoratori e non dei fancazzisti professionisti,  come tutti noi vediamo.
Eppure un tempo si definivano il partito dei lavoratori,  le lotte sociali partivano,  così dicevano,  dalle loro sedi.
Il fatto è tutto da discutere,  ma sicuramente il potere trasforma e loro sono diventati una delle tante colonne del potere economico in Italia,  quindi a servizio di faccendieri scaltri,  ma fuori dalla storia.
Il mondo ormai è dominato da due forze di fatto cieche,  il potere finanziario e quello tecnologico,  realtà che non hanno più  vertici veri,  addirittura il dominio statunitense sta cedendo il passo a quello cinese.
Dietro a tutto c'è il profitto che non ha volti umani,  ma solo fondi azionari,  interessi economici e finanziari che si spostano rapidamente da un Paese a un altro,  da un continente a un altro.
Non abbiamo personaggi feroci,  biechi,  che si sfregano le mani, come si immaginava un tempo,  ma semplici risparmiatori,  lavoratori che assicurano i loro guadagni,  andando sino al grande riccone,  noto,  con i soldi in qualche paradiso fiscale.
Oggi difendere i lavoratori dovrebbe essere un obbligo morale,  per imporre uno sviluppo sano all'Italia,  che punisce chi si rifiuta di lavorare e premi chi fatica con impegno.
La sinistra si ricorda della classe lavoratrice solo ora,  prima delle elezioni eppure è  stata lei,  negli ultimi 40 anni circa,  che ha smantellato leggi e situazioni che proteggevano chi veramente si alza ogni mattina per guadagnarsi da vivere.
Il PD è il partito del ceto medio,  di quello classico,  pantofolaio,  che considera disgustoso sporcarsi le mani nel lavorare,  che indossa la giacca e la cravatta anche a luglio,  che certi mestieri,  anche se ben retribuiti,  non li vogliono neppure immaginare,  perché loro sono superiori,  sono dei grandi pataccari e certe cose non sono per loro.
Ecco a voi i diritti dei pederasti,  le lotte per gli islamisti liberi di moltiplicarsi e di sgozzare il prossimo,  ecco a voi la confusione di programmi,  anzi di proposte,  di un partito che è tutto ed è il contrario di tutto,  che lotta per difendere il presente,  anzi il passato già defunto,  di privilegi anacronistici,  per i pochi amici degli amici che temono appunto il lavoro vero,  quello pesante fisicamente, di sempre,  oppure quello che si svolge dietro un computer,  complesso e impegnativo,  dove le smorfie di chi si reputa superiore, perché ha la camicia perfettamente stirata, non contano nulla.