In Italia non si premia mai il merito e si inizia dal mondo pubblico e si prosegue in quello parastatale, oggi costituito da cooperative e enti legati ad interessi di parte, con denaro pubblico gettato per mantenere questi apparati, che proseguono a costare moltissimo e sono la causa prima del debito pubblico nazionale.
Dietro tutto abbiamo un sistema di favori, di alleanze che vanno da quelle mafiose e si incontrano con quelle sindacali, di tutti i tipi di sindacati, poi si parla di massoneria ancora, di appartenenza famigliare.
Gli studi delle libere professioni hanno dietro generazioni di liberi professionisti.
Abbiamo le generazioni di magistrati pure, che vincono il concorso sempre, iniziò il bisnonno, poi ci fu il nonno, il padre e per ultimo abbiamo il nipotino, spesso un tontolone, ma manipolabile benissimo per i giochi della politica.
Questo mondo è eversivo, o meglio, gioca sul disordine sociale per non mutare nulla, per mantenere le proprie posizioni sociali acquisite.
Ecco a voi i migranti, le masse dei disperati che servono solo a lavori marginali, spesso criminali, ma il sistema si mantiene anche con il caos delle periferie, con la violenza criminale, utile a tenere sotto pressione gli italiani socialmente più poveri, che cercano, da sempre, di far saltare le caste dei privilegiati, con il merito, il lavoro, anche con lo studio.
Più le città saranno nel caos, più le case popolari saranno in pugno ai migranti, organizzati in bande criminali e più il vecchio di un mondo che non vuole morire resiste.
Ecco a voi la strana politica dei diritti, magari delle donne, a parole, che non consiste nel loro diritto ad andare a scuola, o al lavoro senza pericoli di aggressioni sessuali, ma in principi fumosi, sulla carta.
Per una ragazza diventa molto rischioso salire sui treni, da sola, per andare alle superiori o all'università, attualmente.
Questo ai...... progressisti non interessa e come i preti pedofili, che urlano dal pulpito contro i peccati altrui, costoro giudicano stizzosi con delle idiozie le opinioni altrui, ma si scordano del primo diritto delle donne, quello di poter svolgere tutte le attività che desiderano, senza rischiare fisicamente.
Il crimine avanza nelle città e assedia la gente più debole, come vecchi e bambini o donne sole, che sono sempre a rischio, mentre la politica della sinistra è sempre più simile a quella dei vetusti signorotti di campagna, che utilizzavano i braccianti e la manovalanza, pagandolo sempre di meno, per accumulare qualche soldo per i loro vizi e i loro lussi.
Per stroncare i diritti della gente più umile fanno arrivare altri migranti, per giungere alle condizioni miserabili dei Paesi in via di sviluppo, con centri città sempre più ricchi e vaste periferie sempre più in mano alle bande criminali.
Così non solo gli italiani pagano, ma anche i migranti integrati, di seconda generazione, soffrono questa situazione, perché tutta la loro scaltrezza sta nel disordine e nel crimine, da utilizzare contro i più poveri, onesti, mentre loro ingrassano attraverso favori e concorsi truccati, che si vincono con la tessera sindacale.