Era prevedibile che il Movimento reagisse all'attacco di Pierluigi Bersani e del Pd: la furia della stampa si è fermata dopo la figuraccia fatta con l'accusa dei 10milioni di lire ricevuti in nero per un suo intervento alla alla festa della Cisl del 1996.
Invece c'era la regolare fattura pagata e la gola profonda del Pd uscì umiliato, si era sbagliato, guarda caso: quando si parla troppo.
Così, rassicurati che Beppe non lavora in nero e non è un fesso da pagare in nero un sindacato, ora passano al contrattacco: la stampa ha ingoiato abilmente il rospo e parla di faccenduole che riguardano il Grillo nazionale, sperando in una nuova gola profonda, che può raccontare panzane, ma poi loro non smentiranno e lasceranno girare tra la gente la calunnia.
Nei vari bar sport la calunnia dei 10 milioni in nero girerà tranquillamente come vera e tanti indecisi voteranno per quella testa d'uovo di Bersani, si sa, che è oltretutto una "persona seria" e non un comico professionista.
Oppure no?