Beppe Grillo è il nemico del popolo, è il pericolo numero uno, è il fascista, demagogo, populista, è il male assoluto.
Beppe Grillo cosa ha fatto per meritare tutto questo?
Ha criticato i partiti che hanno le radici nella realtà italiana, sempre meno popolari e sempre più casta pericolosa, ma è anche lo scontro tra la rete e la stampa tradizionale che teme il sorpasso da parte dei blog nel mondo dell'informazione.
Beppe Grillo fa la vittima?
Era risaputo che gli eredi di un partito dalle origini staliniste i discendenti dell'antico PCI, usassero quello stesso linguaggio che il loro grande maestro usava a suo tempo: per chi ama leggere invito la rilettura del romanzo satirico "La fattoria degli animali" oppure "1984" (Il Grande fratello) di George Orwell.
Stiamo arrivando a tutto questo: è incredibile però l'uso che si fa delle persone, non sono le loro idee, ma davanti al culto della personalità abbiamo il nemico bieco e feroce, il traditore di turno, ovviamente Beppe Grillo è descritto dalla stampa in questo modo.
Si vede che sono alla frutta.