Voglio scrivere non per me, ma per quelle povere vecchiette, con la pensione, anche con quella sociale, che pagano regolarmente il canone RAI.
Si può dire che siano queste signore anziane e timorate di Dio che mantengono il baraccone pubblico: dubito che gli alternativi, i giovani ribelli e No-global vadano all'ufficio Postale più vicino per pagare il canone televisivo.
Queste donne non hanno molto nella vita, solo un po’ di fede.
A cosa servono i loro soldi?
Per mantenere persone e un canale, il Terzo, che non camperebbero senza la sovvenzione pubblica, oso dire senza le poverette che danno a Cesare quello che è di Cesare.
Proprio su quel canale ne dicono di tutti i colori contro ciò in cui credono più di tutto queste signore: la loro fede semplice e generosa.
Divertente?