15 set 2012

Giovanni - Discorso nella sinagoga di Cafarnao

Discorso nella sinagoga di Cafarnao

 22  Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.  23  Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.  24  Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.  25  Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». 26  Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.  27  Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».  28  Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».  29  Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».
 30  Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?  31  I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo».  32  Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero;  33  il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».  34  Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».  35  Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.  36  Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.  37  Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò,  38  perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.  39  E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.  40  Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
 41  Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo».  42  E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».
 43  Gesù rispose: «Non mormorate tra di voi.  44  Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.  45  Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.  46  Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.  47  In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
 48  Io sono il pane della vita.  49  I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;  50  questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.  51  Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
 52  Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».  53  Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.  54  Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.  55  Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.  56  Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.  57  Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58  Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
 59  Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.  60  Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?».  61  Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza?  62  E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?  63  E' lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.  64  Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.  65  E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
 66  Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.