Si dice che gli italiani non fanno più lavori umili, ma sicuramente solo dei senza speranza possono accettare certe condizione di lavoro: la frase corretta è che gli italiani non vogliono più lavorare in condizioni terribili, con paghe che li permettono di sfamarsi e niente più.
Non ci si può nascondersi dietro a un dito: ci sono troppe persone, italiane ed extracomunitarie con permesso di soggiorno, che aspirano alla nostra cittadinanza, che si arricchiscono con questi traffici.
Non servirà a nulla rinchiudere i clandestini in centri di accoglienza forzata e rispedirli a casa loro, se non si manderà in carcere, con dure punizioni
esemplari, gli schiavisti.
Si dovrebbero eseguire sequestri di merci e chiusure forzate di certe attività, dove vengono impiegati questi poveracci come manodopera a basso costo.
Dopo le dichiarazioni pompose dei politici non vorrei che a pagare alla fine saranno i pensionati che assumeranno, con le loro magre pensioni, qualche badante: non sono loro gli sfruttatori, ma in Italia non si conosce il senso del ridicolo.
E' solo questione di tempo, ma la ragione e l'intelligenza alla fine vincerà.