17 set 2012

Extracomunitari e italiani ... il lavoro che non c'è per tutti



Si dice che gli italiani non fanno più lavori umili, ma sicuramente solo dei 
senza speranza possono accettare certe condizione di lavoro: la frase corretta è che gli italiani non vogliono più lavorare in condizioni terribili, con paghe che li permettono di sfamarsi e niente più.
Non ci si può nascondersi dietro a un dito: ci sono troppe persone, italiane ed extracomunitarie con permesso di soggiorno, che aspirano alla nostra cittadinanza, che si arricchiscono con questi traffici.
Non servirà a nulla rinchiudere i clandestini in centri di accoglienza forzata e rispedirli a casa loro, se non si manderà in carcere, con dure punizioni
esemplari, gli schiavisti.
Si dovrebbero eseguire sequestri di merci e chiusure forzate di certe attività, dove vengono impiegati questi poveracci come manodopera a basso costo.
Dopo le dichiarazioni pompose dei politici non vorrei che a pagare alla fine saranno i pensionati che assumeranno, con le loro magre pensioni, qualche badante: non sono loro gli sfruttatori, ma in Italia non si conosce il senso del ridicolo.
E' solo questione di tempo, ma la ragione e l'intelligenza alla fine vincerà.