16 set 2012

Italia ... razzismo o non razzismo... questo è il problema



Oggi non si può parlare di razzismo discriminante in Italia quando si vedono 
scontrare usi, abitudini, norme igieniche differenti: ridurre tutto a una condanna di presunti atteggiamenti razzisti, o presunti tali, è veramente ridicola.
Il nero, ben vestito all'occidentale, rispettoso delle regole, che parla un buon inglese, è ben accettato in ogni luogo, dagli alberghi di prima categoria, nei negozi di lusso, nel mondo degli affari.
La discriminazione parte quando i modi, gli atteggiamenti, il linguaggio non è adeguato.
Questo è razzismo?
No, è solo classismo, perché un biondo di razza nordica, la preferita da Adolf Hitler, sarebbe scacciato malamente dal "bel mondo" se si presentasse ubriaco, sporco, maleducato e soprattutto senza un centesimo.
C'è razzismo in Itala?
No!
Io lo posso dire perché ho un'esperienza diretta, famigliare e personale: mia figlia non è bianca europea, ma di un'altra razza ed è ben inserita, con qualche pregiudizio dei soliti ottusi, ma superabile con un po' di intelligenza.