Beppe Grillo ha molte virtù, ma quando parla di politica estera la sua analisi cade nella cultura antiquata dell'estrema sinistra degli anni Settanta, prendendo in prestito tesi vecchie, anti occidentali, contro gli speculatori capitalisti.
Queste tesi sono legate alla cultura della guerra fredda, mentre la speculazione e le guerre sporche non hanno colore razziale e genere religioso.
Le dieoologie di allora avevano una base razionale, ma anche troppi luoghi comuni e rigidità ideologiche... Beppe Grillo e amici si dovrebbero evolvere.