Il liberismo è da troppo tempo esaltato come un tocca sana contro tutti i mali dell’economia e dell’inefficienza: si mostrano i prodigi che può portare la competizione tra aziende, scordandosi di tutto il negativo.
La confusione principale sta nel credere che il privato sia sempre migliore del pubblico: esistono situazioni di mercato manipolato che generano dei monopoli reali, con sotterfugi.
Inoltre non ci si ricorda mai dei "perdenti", che spesso non sono solo chi perde i suoi capitali in un’attività economica, ma pure i popoli che non riescono a seguire certi ritmi produttivi.