Il problema delle grandi opere e delle scelte ambientali paiono questioni non da poco.
Sono necessarie?
Sono inutili?
Sono dannose? Si possono benissimo sostituire con altre scelte e uno sviluppo compatibile con l'ambiente?
La verità è tecnica ed è economica, ma è pure politica ed ideologica: si hanno interessi contrastanti e scontri di opinioni.
Si dice che le grandi opere servano alle grandi imprese, che ci siano i soliti politici che ci guadagnano, che si potrebbero sostituire facilmente: il TAV, o Treni ad Alta Velocità, le nuove autostrade,persino il raddoppio delle linee ferroviarie, causano un danno al nostro paesaggio, sempre più martoriato.
Il nostro territorio soffre sempre più di scempi estetici e l'ambiente naturale è ridotto sempre di più: il cemento cola sulle coste, sulle colline verdi, nelle zone più belle d'Italia.