6 set 2012

news. SILLOGE DI 9 POESIE "BREZZA" di Arduino Rossi


SILLOGE DI 9 POESIE "BREZZA"

  1. STEMMI

Draghi e serpenti
di nobili sono avvolti
da feroci intenzioni,
poi guerre sante
e profane per domini
sempre più ampi,
ecco la stagione
della morte;
proclamata era
dei Signori di pietra
cinti di pizzo e acciaio.

Morte, solo morte
ci attende sotto
il loro potere.

2) MONARCHIA

Pifferi e trombe
annunciano l'arrivo
del grande Re di bastoni
la folla è in delirio,
è Lui il Salvatore
del Santo Regno,
della Santa Terra.

Innalzerà mura e valli:
i barbari non metteranno
a sacco le nostre case.
Il tamburo dà la lieta
novella: abbiamo il sovrano
che ci bastonerà per farci
più sani e più belli.


  1. VECCHIO APRILE

Primavera di anni
fa, tra prati, fiori
gialli e bianchi,
trascorsa ammirando
il cielo azzurro,
sospirando per un amore,
per l'avvenire
candido ed eterno.
4) DELUSIONE

Stagni e ruscelli,
brezze fresche
e sussurri nell'aria
che porta la lieta novella
di un tempo che oggi
non c'è più, quando
si pativa
per qualcosa che fuggiva
nel sole,
per un mondo rosa
coperto di viole.

Morte, maledetta morte,
di te non rimane
che l'odore acre
quando uccidi le nostre anime.

5) RICORDI

Rammento tepori
e campi ancora acerbi, bambini
mal vestiti
lungo sentieri
ripidi
per giungere
a una cappelletta,
a una fonte tra muschi
dall'odore
un po' antico.

Casupole di legno
e pietra mal tagliata,
rustici coperti
da erbe e biancospino,
sopra c'è un sole
prepotente,
giallo, lucente,
violento con i nostri occhi;
blu tenebre stanno
oltre il cielo.

  1. GIOSUE'

Oro è per gli animi guerrieri,
santa guerra per Dio il Giusto,
il Grande e Unico Signore
del deserto di Giuda.

Abramo, il padre,
ci condusse al di sopra
delle nostre riflessioni,
pregavamo e piangevamo
per la gloria di aver sconfitto
i Filistei, gli Egiziani,
i Re Cananei con tutti i loro
idoli di legno e marmo,
rosso per il sangue versato
dagli innocenti nostri figli.

  1. PANTANO

Decrepite
situazioni
per animi
altezzosi:
è l'ora
della vendetta
dei signorotti
di campagna,
e i grigi scrivani,
dei farisei di sempre,
dei venduti
al miglior acquirente.




  1. PREGHIERA

Mio Dio, ti chiedo
ancora un favore,
per me e per chi
ancora non c'è:
fa che il vento
non riporti il lamento
degli innocenti,
sacrificati sugli altari
della nuova divinità,
sempre presente,
vecchia come il mondo.

Ti scongiuro!
Non concedere agli empi
troppo spazio, troppi liberi
pensieri fioriti,
troppe false glorie, fatte
di sangue e lacrime
dei miseri, miserevoli,
miserabili ultimi non giusti,
ma peccatori penitenti.

  1. PREDIZIONE

Quanti rumori,
quante urla, strilli
e maledizioni,
si va verso un tempo
di gran baccano
e chi vivrà vedrà.

Le teste cadranno?
I colpevoli marciranno
dentro le gabbie
degli zoo?

E' più facile che la luna
sposi il sole e le stelle
precipitino sopra noi,
che la notte diventi
dì.