SILLOGE
DI 9 POESIE "BREZZA"
- STEMMI
Draghi
e serpenti
di
nobili sono avvolti
da
feroci intenzioni,
poi
guerre sante
e
profane per domini
sempre
più ampi,
ecco
la stagione
della
morte;
proclamata
era
dei
Signori di pietra
cinti
di pizzo e acciaio.
Morte,
solo morte
ci
attende sotto
il
loro potere.
2)
MONARCHIA
Pifferi
e trombe
annunciano
l'arrivo
del
grande Re di bastoni
la
folla è in delirio,
è
Lui il Salvatore
del
Santo Regno,
della
Santa Terra.
Innalzerà
mura e valli:
i
barbari non metteranno
a
sacco le nostre case.
Il
tamburo dà la lieta
novella:
abbiamo il sovrano
che
ci bastonerà per farci
più
sani e più belli.
- VECCHIO APRILE
Primavera
di anni
fa,
tra prati, fiori
gialli
e bianchi,
trascorsa
ammirando
il
cielo azzurro,
sospirando
per un amore,
per
l'avvenire
candido
ed eterno.
4)
DELUSIONE
Stagni
e ruscelli,
brezze
fresche
e
sussurri nell'aria
che
porta la lieta novella
di
un tempo che oggi
non
c'è più, quando
si
pativa
per
qualcosa che fuggiva
nel
sole,
per
un mondo rosa
coperto
di viole.
Morte,
maledetta morte,
di
te non rimane
che
l'odore acre
quando
uccidi le nostre anime.
5)
RICORDI
Rammento
tepori
e
campi ancora acerbi, bambini
mal
vestiti
lungo
sentieri
ripidi
per
giungere
a
una cappelletta,
a
una fonte tra muschi
dall'odore
un
po' antico.
Casupole
di legno
e
pietra mal tagliata,
rustici
coperti
da
erbe e biancospino,
sopra
c'è un sole
prepotente,
giallo,
lucente,
violento
con i nostri occhi;
blu
tenebre stanno
oltre
il cielo.
- GIOSUE'
Oro
è per gli animi guerrieri,
santa
guerra per Dio il Giusto,
il
Grande e Unico Signore
del
deserto di Giuda.
Abramo,
il padre,
ci
condusse al di sopra
delle
nostre riflessioni,
pregavamo
e piangevamo
per
la gloria di aver sconfitto
i
Filistei, gli Egiziani,
i
Re Cananei con tutti i loro
idoli
di legno e marmo,
rosso
per il sangue versato
dagli
innocenti nostri figli.
- PANTANO
Decrepite
situazioni
per
animi
altezzosi:
è
l'ora
della
vendetta
dei
signorotti
di
campagna,
e
i grigi scrivani,
dei
farisei di sempre,
dei
venduti
al
miglior acquirente.
- PREGHIERA
Mio
Dio, ti chiedo
ancora
un favore,
per
me e per chi
ancora
non c'è:
fa
che il vento
non
riporti il lamento
degli
innocenti,
sacrificati
sugli altari
della
nuova divinità,
sempre
presente,
vecchia
come il mondo.
Ti
scongiuro!
Non
concedere agli empi
troppo
spazio, troppi liberi
pensieri
fioriti,
troppe
false glorie, fatte
di
sangue e lacrime
dei
miseri, miserevoli,
miserabili
ultimi non giusti,
ma
peccatori penitenti.
- PREDIZIONE
Quanti
rumori,
quante
urla, strilli
e
maledizioni,
si
va verso un tempo
di
gran baccano
e
chi vivrà vedrà.
Le
teste cadranno?
I
colpevoli marciranno
dentro
le gabbie
degli
zoo?
E'
più facile che la luna
sposi
il sole e le stelle
precipitino
sopra noi,
che
la notte diventi
dì.