Oggi si è passati alla calunnia, ma in genere si attacca non il lavoro, ma l'autore: infangare chi scrive è più conveniente, specialmente per chi si approccia a un testo se è di parte, della sua ovviamente, rifiutando opere scritte dai personaggi impresentabili.
"La Mia Battaglia" di Hitler non è superiore al personaggio che la scrisse: l'opera non è sublime e l'autore è un criminale, o un pazzo e degenerato.
Ognuno scrive ciò che vede, vive e sente, ma pure gli scritti degli "indegni" devono essere valutati: pure un assassino deve meritare chi lo ascolta.
Semplicemente sarà giusto criticare, contestare , anche deridere, ma entrando e demolendo, se necessario, le tesi assurde, pericolose, da sadico.
La censura è giusta per certe immagine che definisco disgustose, repellenti, per inviti osceni, specialmente quando riguarda i minori.
Ora, si spera, il mondo è in contatto ed è possibile leggere e trasmettere pure dove la censura agisce, valicando i blocchi dei censuri dei dittatori e tirannelli di ogni genere, razza e religione.