La bambina cristiana Rimsha Masih, 14 anni, potrà, forse, uscire dal carcere, dopo l'arresto del suo accusatore principale, arrestato dopo aver danneggiato un Corano.
Ora l'accusa si sta smontando, si spera nella cauzione per la sua liberazione: l'udienza per la sua liberazione è stata rinviata.
E' un buon segnale, ma si vede che i giudici temono gli estremisti islamici e attendono che la situazione politica ed emotiva degli islamisti si smorzi, scordandosi un po' del caso.
Rimsha Masih è down e l'ingiustizia subita sta attirando l'attenzione dell'opinone pubblica mondiale: solo la pressione mediatica mondiale potrà salvare la bambina dalla morte in carcere.
Rischia inoltre il carcere a vita, per qualcosa che non ha commesso o non era capace di valutarne le conseguenze.