Beppe Grillo odia le televisioni e i loro programmi un po' stupidi, anzi spesso molto stupidi per un pubblico che co l'intelligenza ha nulla a che vedere.
La televisione raggiunge il suo momento peggiore proprio con certe trasmissioni, che andrebbero bene per vendere pentole con i manici che si rompono alla prima cottura.
Purtroppo il fascino di questa televisione urlata, con insulti e parolacce, azioni violente in diretta e scemenza diffusa, ammiccante per chi non sappia cosa sia il senso critico delle cose.
Forse Grillo non ha torto nell'impedire ai grillini e alle grilline, che desiderano un po' di fama,di mostrare i loro volti nel piccolo schermo.