Beppe
Grillo vuol fare tutto da solo e non si allea con nessun partito,
perché dice che i partiti sono cosa vecchia, da superare, oltretutto
molto costosi e dannosi.
Così
ha deciso di non allearsi con Di Pietro che rischia di perdere il
treno delle elezioni, restando a piedi nel 2013, ovvero potrebbe non
raggiungere il quorum per entrare in parlamento.
Così
la sinistra perde un pezzo della sua storia, ma ormai il quadro è
chiaro, i gruppi di potere sono tre: la destra con Alfano, che si
allea con la lega, ma sottovoce e con il centro.
A
sinistra abbiamo il Pd con Sel, infine il terzo incomodo è formato
da Grillo che potrebbe essere il primo partito nazionale, se si
escludono le alleanze per amore e per forza.