Il
DDl Cancellieri sull’incandidabilità di chi ha subito condanne
penali, detto delle “liste pulite” è quasi pronto e riguarda
molti settori della vita civile, tra cui i reati fiscali, che
provocheranno grossi problemi con il Pdl.
La
scelta di escludere persone sporche penalmente, specialmente per
reati di mafia e corruzione è proprio il minimo, ma ora bisogna
chiedersi se basterà per ripulire il parlamento: si può sempre
sostituire un candidato sporco con un suo amico o parente pulito, per
ora.